Inverno 2017/2018: Analisi dei modelli

[DanielM01]

Gfs che toglie tutto il freddo all'est, isolato peró

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[Montenero]

Si capisce che per le nostre lande non c'è trippa per gatti dagli interventi (pochissimi) nel thread.
La coperta è tirata tutta da una parte da troppo tempo. Mo bast..

[fil.80]

In verità non c'è trippa per gatti per nessuno, se non, e aggiungerei per fortuna, per le Alpi e per gli Appennini. Noi speriamo nelle piogge, perché di freddo, quello vero, non se ne vede neanche l'ombra per i prossimi 10 giorni sicuro, se non oltre.

Si capisce che per le nostre lande non c'è trippa per gatti dagli interventi (pochissimi) nel thread.
La coperta è tirata tutta da una parte da troppo tempo. Mo bast..

[Cristiano96]

Riporto qui l'ultimo aggiornamento su facebook della pagina di Andrea Corigliano. Può sembrare che si dilunghi ma fidatevi che è un piacere leggerlo. Evidenzio una parte, per me importante, visto che sembra essere partito il de profundis in parte del forum.

"L’INVERNO SI PRENDE UNA PAUSA.Trascorreremo un inizio di gennaio con un tipo di tempo caratterizzato tutto sommato dalla variabilità e da temperature destinate ad aumentare nei prossimi giorni, fino a restare almeno per una settimana al di sopra della media del periodo con scarti dalla climatologia anche consistenti, specie in quota. La stagione invernale sembra quindi prendersi una pausa, dopo un mese di dicembre in cui l’elevata dinamicità atmosferica ci aveva riservato condizioni consone al periodo con il passaggio di perturbazioni atlantiche e con irruzioni di aria fredda al più di modesta entità. Possiamo quindi affermare che va aprendosi una nuova fase meteorologica in cui non sentiremo più parlare di freddo, bensì di aria mite che la circolazione generale dell’atmosfera farà affluire anche verso le nostre latitudini seguendo il flusso regolato dalle due configurazioni bariche che domineranno la scena euro-atlantica-mediterranea almeno fino al 7-8 gennaio. Nelle prossime 36-48 ore subiremo ancora gli effetti di una corrente portante impostata prevalentemente lungo i paralleli e quindi caratterizzata da ondulazioni poco sviluppate in ampiezza che porteranno i sistemi perturbati atlantici a lambire soltanto i settori alpini, quelli prealpini e marginalmente i settori del Nord-Est e del versante adriatico: la posizione del campo anticiclonico delle Azzorre, ben saldo tra il vicino Oceano Atlantico e la penisola iberica, lascerà infatti scorrere il flusso perturbato a più alte latitudini e riserverà alle nostre l’ingresso di aria mite da ovest, in prevalenza di origine polare marittima calda (figura 1). Tra il 5 e il 6 gennaio, invece, lo sviluppo di un’ondulazione più sviluppata lungo i meridiani e in avvicinamento alle coste occidentali europee sarà responsabile dell’attivazione di un richiamo ancora più mite proveniente questa volta dall’entroterra nord-africano: in questo caso sarà l’aria subtropicale continentale a percorrere la strada verso nord, in seno però a una circolazione che diventerà gradualmente sempre più ciclonica a partire dai nostri settori di ponente e che quindi si accompagnerà al probabile passaggio della perturbazione associata al cavo d’onda che andrà probabilmente a posizionare il suo perno tra le Isole Britanniche e la penisola iberica (figura 2). Questa dinamica darà quindi caratteristiche più autunnali che invernali al probabile peggioramento di cui abbiamo fatto cenno nell’ultima analisi e che potrebbe profilarsi nel fine settimana, su cui ritorneremo per i dettagli in uno dei prossimi aggiornamenti. Concludiamo con una breve considerazione. Dopo un mese di dicembre in cui, come abbiamo scritto, l’inverno è riuscito a mostrare il suo volto “mediterraneo”, una pausa fisiologica potrebbe anche rientrare nel comportamento di questa stagione. Per questo motivo è alquanto azzardato dare un peso così eccessivo a questa nuova fase a tal punto da affermare, quasi in modo perentorio, che l’inverno è finito. Fino a prova contraria, il dinamismo della circolazione atmosferica continua a scandire l’evolvere della situazione e fin tanto il flusso si muove e si ondula, anche in presenza di qualche pausa un po’ più lunga, vuol dire che la circolazione non è bloccata. Se è così, non si vede perché si debba già tirare le conclusioni quando ancora l’inverno meteorologico ha ancora due mesi di vita e quello astronomico è praticamente appena nato. Solo seguendo i continui aggiornamenti, analizzandoli entro i limiti fissati dalla predicibilità, sarà possibile svelare e scoprire passo dopo passo ciò che ci riserverà il tempo. Andrea Corigliano"

[Lorenzo]

Riporto qui l'ultimo aggiornamento su facebook della pagina di Andrea Corigliano. Può sembrare che si dilunghi ma fidatevi che è un piacere leggerlo. Evidenzio una parte, per me importante, visto che sembra essere partito il de profundis in parte del forum.

"L’INVERNO SI PRENDE UNA PAUSA.Trascorreremo un inizio di gennaio con un tipo di tempo caratterizzato tutto sommato dalla variabilità e da temperature destinate ad aumentare nei prossimi giorni, fino a restare almeno per una settimana al di sopra della media del periodo con scarti dalla climatologia anche consistenti, specie in quota. La stagione invernale sembra quindi prendersi una pausa, dopo un mese di dicembre in cui l’elevata dinamicità atmosferica ci aveva riservato condizioni consone al periodo con il passaggio di perturbazioni atlantiche e con irruzioni di aria fredda al più di modesta entità. Possiamo quindi affermare che va aprendosi una nuova fase meteorologica in cui non sentiremo più parlare di freddo, bensì di aria mite che la circolazione generale dell’atmosfera farà affluire anche verso le nostre latitudini seguendo il flusso regolato dalle due configurazioni bariche che domineranno la scena euro-atlantica-mediterranea almeno fino al 7-8 gennaio. Nelle prossime 36-48 ore subiremo ancora gli effetti di una corrente portante impostata prevalentemente lungo i paralleli e quindi caratterizzata da ondulazioni poco sviluppate in ampiezza che porteranno i sistemi perturbati atlantici a lambire soltanto i settori alpini, quelli prealpini e marginalmente i settori del Nord-Est e del versante adriatico: la posizione del campo anticiclonico delle Azzorre, ben saldo tra il vicino Oceano Atlantico e la penisola iberica, lascerà infatti scorrere il flusso perturbato a più alte latitudini e riserverà alle nostre l’ingresso di aria mite da ovest, in prevalenza di origine polare marittima calda (figura 1). Tra il 5 e il 6 gennaio, invece, lo sviluppo di un’ondulazione più sviluppata lungo i meridiani e in avvicinamento alle coste occidentali europee sarà responsabile dell’attivazione di un richiamo ancora più mite proveniente questa volta dall’entroterra nord-africano: in questo caso sarà l’aria subtropicale continentale a percorrere la strada verso nord, in seno però a una circolazione che diventerà gradualmente sempre più ciclonica a partire dai nostri settori di ponente e che quindi si accompagnerà al probabile passaggio della perturbazione associata al cavo d’onda che andrà probabilmente a posizionare il suo perno tra le Isole Britanniche e la penisola iberica (figura 2). Questa dinamica darà quindi caratteristiche più autunnali che invernali al probabile peggioramento di cui abbiamo fatto cenno nell’ultima analisi e che potrebbe profilarsi nel fine settimana, su cui ritorneremo per i dettagli in uno dei prossimi aggiornamenti. Concludiamo con una breve considerazione. Dopo un mese di dicembre in cui, come abbiamo scritto, l’inverno è riuscito a mostrare il suo volto “mediterraneo”, una pausa fisiologica potrebbe anche rientrare nel comportamento di questa stagione. Per questo motivo è alquanto azzardato dare un peso così eccessivo a questa nuova fase a tal punto da affermare, quasi in modo perentorio, che l’inverno è finito. Fino a prova contraria, il dinamismo della circolazione atmosferica continua a scandire l’evolvere della situazione e fin tanto il flusso si muove e si ondula, anche in presenza di qualche pausa un po’ più lunga, vuol dire che la circolazione non è bloccata. Se è così, non si vede perché si debba già tirare le conclusioni quando ancora l’inverno meteorologico ha ancora due mesi di vita e quello astronomico è praticamente appena nato. Solo seguendo i continui aggiornamenti, analizzandoli entro i limiti fissati dalla predicibilità, sarà possibile svelare e scoprire passo dopo passo ciò che ci riserverà il tempo. Andrea Corigliano"

Unico appunto: perché due mesi di vita? L'inverno meteorologico inizia il 1° dicembre, dunque al massimo ha appena compiuto un mese..

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[Cristiano96]

Unico appunto: perché due mesi di vita? L'inverno meteorologico inizia il 1° dicembre, dunque al massimo ha appena compiuto un mese..

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nel senso che gli restano due mesi di vita, intendeva questo

[Skiri]

Bravo Corigliano. Analisi molto lucida!

[slaiervale]

Salve Cari MeteoAppassionati del Sud,
sono il vostro Vate, per 20 giorni ho sognato sempre di riunirmi a voi. Vi hanno mentito,ingannato, i padani mi tenevano rinchiuso perchè pensavano d'avere un piano migliore per il nevone cegliese.Hanno dimostrato di non avere rispetto per la ruralità, il nevone cegliese sociale è un dono. Noi dobbiamo abbracciare il nevone cegliese sociale e solidale solo così cancelleremo l'oblio che si prospetta per questo inverno. Da questo momento dichiaro un nuovo corso nei modelli, a partire dai prossimi run esso si materializzerà per la gioia di tutti i nivofili.

PS: Sono stato bannato senza possibilità di poter replicare in alcun modo, la meteo è un argomento interessante ma non di quelli gravi in cui l'ironia o sarcasmo possono essere fuoriluogo. Qualcuno potrebbe dire che alcuni interventi sono stati pesanti e/o ripetitivi, ebbene io dico che in un forum di migliaia di utenti un intervento ogni tot giorni uno può anche fare finta di non leggerlo piuttosto che accreditare infinito peso tale da fare segnalazioni o lagnarsi. Cosa più incredibile a mio parere è che tali segnalazioni hanno avuto riscontro anche in un ban dove non ci sono state violazioni di alcuna FAQ comportamentale o lessicale, ma semplicimente perchè lo spirito di ironia non è stato tollerato. Non solo questo ma va aggiunto che spesso si leggono anche in stanza NAZIONALE post al limite del ridicolo, ma perchè io non posso scrivere qualcosa di inerente e considerazioni ( con dei fondi di verità, nascosti in metafore nei post che ho scritto) con un fare "romanzato" , ed invece devo e dobbiamo leggere di analisi meteo propinate da alcuni ridicole e contro ogni legge della fisica e della dinamica? Perchè si devono poter leggere post che sono dei PIANTI INUTILI,RIDICOLI e DA BAMBINI A CUI HANNO TOLTO IL LECCA LECCA e questi possono continuare a scrivere liberamente senza che qualcuno si sogni di dare loro un'infrazione? Perchè c'è chi può beccarsi liberamente nelle stanze e insultarsi su cosa a volte anche personali, violando le FAQ ed uno non può parlare della neve in generale o della questio siccità solo perchè vi pone affianco la parola Neve o Nevone la parola cegliese?? Moderatore 2 che mi ha bannato in maniera inquisitoria dovrebbe delle risposte, detto ciò con queste cose che ho detto v'assicuro che è banalizzano più la meteo 90/100 interventi che si leggono in giro che non la parole cegliese o socialista riferita a nevicate a macchia di leopardo che spesso vi sono in Puglia.

[Pietro adk]

Salve Cari MeteoAppassionati del Sud,
sono il vostro Vate, per 20 giorni ho sognato sempre di riunirvi a voi. Vi hanno mentito,ingannato, i padani mi tenevano rinchiuso perchè pensavano d'avere un piano migliore per il nevone cegliese.Hanno dimostrato di non avere rispetto per la ruralità, il nevone cegliese sociale è un dono. Noi dobbiamo abbracciare il nevone cegliese sociale e solidale solo così cancelleremo l'oblio che si prospetta per questo inverno. Da questo momento dichiaro un nuovo corso nei modelli, a partire dai prossimi run esso si materializzerà per la gioia di tutti i nivofili.

PS: Sono stato bannato senza possibilità di poter replicare in alcun modo, la meteo è un argomento interessante ma non di quelli gravi in cui l'ironia o sarcasmo possono essere fuoriluogo. Qualcuno potrebbe dire che alcuni interventi sono stati pesanti e/o ripetitivi, ebbene io dico che in un forum di migliaia di utenti un intervento ogni tot giorni uno può anche fare finta di non leggerlo piuttosto che accreditare infinito peso tale da fare segnalazioni o lagnarsi. Cosa più incredibile a mio parere è che tali segnalazioni hanno avuto riscontro anche in un ban dove non ci sono state violazioni di alcuna FAQ comportamentale o lessicale, ma semplicimente perchè lo spirito di ironia non è stato tollerato. Non solo questo ma va aggiunto che spesso si leggono anche in stanza NAZIONALE post al limite del ridicolo, ma perchè io non posso scrivere qualcosa di inerente e considerazioni ( con dei fondi di verità, nascosti in metafore nei post che ho scritto) con un fare "romanzato" , ed invece devo e dobbiamo leggere di analisi meteo propinate da alcuni ridicole e contro ogni legge della fisica e della dinamica? Perchè si devono poter leggere post che sono dei PIANTI INUTILI,RIDICOLI e DA BAMBINI A CUI HANNO TOLTO IL LECCA LECCA e questi possono continuare a scrivere liberamente senza che qualcuno si sogni di dare loro un'infrazione? Perchè c'è chi può beccarsi liberamente nelle stanze e insultarsi su cosa a volte anche personali, violando le FAQ ed uno non può parlare della neve in generale o della questio siccità solo perchè vi pone affianco la parola Neve o Nevone la parola cegliese?? Moderatore 2 che mi ha bannato in maniera inquisitoria dovrebbe delle risposte, detto ciò con queste cose che ho detto v'assicuro che è banalizzano più la meteo 90/100 interventi che si leggono in giro che non la parole cegliese o socialista riferita a nevicate a macchia di leopardo che spesso vi sono in Puglia.

Che un tripudio di garofani sventolanti accolga il tuo rientro sul forum ! E tuttavia, d’altra parte, ciò che bisogna dire, e che tutti sanno del resto...

[iltempoamartina]

Salve Cari MeteoAppassionati del Sud,
sono il vostro Vate, per 20 giorni ho sognato sempre di riunirmi a voi. Vi hanno mentito,ingannato, i padani mi tenevano rinchiuso perchè pensavano d'avere un piano migliore per il nevone cegliese.Hanno dimostrato di non avere rispetto per la ruralità, il nevone cegliese sociale è un dono. Noi dobbiamo abbracciare il nevone cegliese sociale e solidale solo così cancelleremo l'oblio che si prospetta per questo inverno. Da questo momento dichiaro un nuovo corso nei modelli, a partire dai prossimi run esso si materializzerà per la gioia di tutti i nivofili.

PS: Sono stato bannato senza possibilità di poter replicare in alcun modo, la meteo è un argomento interessante ma non di quelli gravi in cui l'ironia o sarcasmo possono essere fuoriluogo. Qualcuno potrebbe dire che alcuni interventi sono stati pesanti e/o ripetitivi, ebbene io dico che in un forum di migliaia di utenti un intervento ogni tot giorni uno può anche fare finta di non leggerlo piuttosto che accreditare infinito peso tale da fare segnalazioni o lagnarsi. Cosa più incredibile a mio parere è che tali segnalazioni hanno avuto riscontro anche in un ban dove non ci sono state violazioni di alcuna FAQ comportamentale o lessicale, ma semplicimente perchè lo spirito di ironia non è stato tollerato. Non solo questo ma va aggiunto che spesso si leggono anche in stanza NAZIONALE post al limite del ridicolo, ma perchè io non posso scrivere qualcosa di inerente e considerazioni ( con dei fondi di verità, nascosti in metafore nei post che ho scritto) con un fare "romanzato" , ed invece devo e dobbiamo leggere di analisi meteo propinate da alcuni ridicole e contro ogni legge della fisica e della dinamica? Perchè si devono poter leggere post che sono dei PIANTI INUTILI,RIDICOLI e DA BAMBINI A CUI HANNO TOLTO IL LECCA LECCA e questi possono continuare a scrivere liberamente senza che qualcuno si sogni di dare loro un'infrazione? Perchè c'è chi può beccarsi liberamente nelle stanze e insultarsi su cosa a volte anche personali, violando le FAQ ed uno non può parlare della neve in generale o della questio siccità solo perchè vi pone affianco la parola Neve o Nevone la parola cegliese?? Moderatore 2 che mi ha bannato in maniera inquisitoria dovrebbe delle risposte, detto ciò con queste cose che ho detto v'assicuro che è banalizzano più la meteo 90/100 interventi che si leggono in giro che non la parole cegliese o socialista riferita a nevicate a macchia di leopardo che spesso vi sono in Puglia.

In questo post traspare una richiesta di giustizia sociale, la quale si concretizzi in un azione equa e solidale: ovvero il nevone cegliese.
E come 100 anni fa la via russa al socialismo entusiasmava e suscitava interesse nelle masse, anche oggi dobbiamo rivolgere il nostro sguardo a est...verso la patria del socialismo....la quale da madre benevola e generatrice storica di nevoni cegliesi...anche quest'inverno farà sentire la sua funzione sociale ed egualitaria in tutte quelle regioni italiane che guardano all'est con speranza e gratitudine.

Abbiate fede nel nevone cegliese equo, sociale e solidale.