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  1. #19
    Brezza leggera L'avatar di Kratos
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    Predefinito Re: Discussione su eventi nevosi in Calabria

    Alfredo, complimenti per l'ottima disamina. Però vorrei commentare qualche tuo passaggio ed esporti un mio umile pensiero. Secondo me è errato parlare di Valle del Crati, seppur la tua zona ne risenta causa esposizione diretta ad ovest. Sicuramente appartiene a quella fascia che rispecchia il giusto compromesso tra montagna e valle che amo definire come microclima presilano. Come fosse una striscia immaginaria che parte da Bisignano Cocozzello per poi scendere più a sud di San Pietro in Guarano. La valle di per se non ha, come giustamente hai evidenziato tu per la neve, un clima omogeneo. E' diversa da punto a punto anche per precipitazioni, valori termici, nebbie e ventilazione. Sto difatti preparando un pdf che posteremo sul nostro nuovo sito a tempo debito, in cui vi sono circa 30 diapositive di osservazioni e dati. E, vista la tua grande passione, saremmo molto felice se contribuissi nel descrivere il microclima della fascia presilana; ci farebbe un gran piacere. Fatta questa premessa. In particolare la prima che mi viene in mente è la nevicata di Febbraio 2019, in cui si evidenziò tutta la differenza tra valle ed alta collina. L'asse, a noi favorevole, se non ricordo male fu NE/SW, causa attivazione stau del versante silano esposto (specie la Sila Greca fa sempre il botto). Nel pomeriggio la temperatura scese fino a 4 gradi circa, nonostante i miei 100m ed una quota neve a Bisignano sui 380 m. In particolare in serata arrivarono video di veri e propri blizzard sulla strada per Acri, a nemmeno 500m. La neve fu la classica da stau in ondate da est, molto secca, che attecchisce in un batter d'occhio, e causa importante ventilazione permise accumuli eolici rilevanti. Da una parte meno di 5 cm, dall'altra più di 20. Quell'ondata portò il nulla da me, che abito nel cuore del settore a nord vallivo, 40 cm ad acri, e 15/20 sui 450 m a Bisignano. Il giorno dopo salimmo, e l'effetto fu straordinario, dal nulla, girata una curva, due, accumulo ingente al suolo. Personalmente quando arriva qualcosa da est, noi a valle (centro settentrionale) siamo sempre sfavoriti in assenza di minimi depressionari. La presila vede da sfondamento dalla Sila, in quanto dall'altro versante si attiva lo stau. Qualche volta sfonda anche verso Cosenza se l'asse è favorevole. Ma da Luzzi a salire, non abbiamo rilievi in grado di attivare ciò e quindi rimaniamo sempre fuori. Ci confortano solo le minime, che si attestano su valori bassissimi. Io lo dico sempre, le migliori neve democratiche sono: est prima, seguito da minimo. Ma finché lotteremo con queste continue artico-continentali da due giorni portano solo: neve sui versanti esposti alla correnti con precipitazioni intermittenti ed eolici, vento forte e sereno a valle con minime importanti.
    Ultima modifica di Kratos; 17/12/2020 alle 10:21

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