Diario dall'inferno
Giorno 4
E' ufficialmente iniziato il primo break, per quanto sia estremamente contraddittorio definirlo tale, eppure i suoi effetti al suolo, per quanto continui a fare caldo, sono stati tangibili.
La terza notte di questo inferno climatico trascorre in due fasi, una prima caratterizzata da calma di vento/residua brezza da W, una seconda caratterizzata da vento leggermente più presente ma pur sempre debole e da NNW, in ambo i casi in un contesto fortemente umido i cui principali indicatori sono stati i dew point costantemente tra 24° e 25° fin dal tramonto di ieri e continui passaggi di nubi basse nel cielo, quelle nubi il cui colore e la cui consistenza è classica di strati atmosferici saturi di vapore acqueo a bassa quota.
La minima è stata rilevata verso mezzanotte, ed è stata la più alta dell'anno (25,4°); dopo l'1 l'attivazione del vento dal mare non ha cambiato di molto il quadro termico (si è rimasti sempre attorno ai 26° per il resto della notte) ma ha arrestato l'effimero calo termico a causa dell'imposizione del termostato marino che è settato attualmente su valori di poco superiori ai 26°. E' già tanto, in proposito, che la seconda parte della nottata si sia rimasti persino poco sotto i 26° nonostante la provenienza marina delle correnti.
Si strappa la prima di una serie di notti storiche, e fin da subito: essa va a collocarsi tra la 40esima e la 50esima notte più calda a Luglio dal 1951. E' la prima minima sopra i 24° del 2023, ultima eredità di un'estate finora buona visto e considerato che dal 2019 (fatta eccezione per il 2020) è regola stabilire più di una minima sopra i 24° già a Giugno.
Il calo termico in quota si è percepito maggiormente durante il giorno, complice anche una più intensa ventilazione settentrionale, che è spirata con medie tra i 13 e i 20 km/h, più elevate durante le ore centrali come da canone.
Le massime in città sono state ben più basse dei giorni scorsi, ma ovunque si è strappata la giornata di calore: 30° all'aeroporto (sesta giornata di calore) e 31,3° a S.Elia (decima giornata di calore).
La mia scommessa di ieri su una massima forse persino sotto la soglia dei 30° all'aeroporto non è stata così azzardata, sarebbe bastato un decimo per vincerla, ma come dicevo ieri si trattava più di una scommessa (per quanto dettata dall'esperienza) che di una vera e propria previsione.
L'effetto del calo è stato evidente soprattutto dal concomitante calo del dp che ha accompagnato la giornata, e che prosegue tuttora in opposizione a quanto normalmente accade in serata, quando a fronte di una diminuzione rapida della temperatura tra le ultime due ore del tramonto e la prima del crepuscolo si accompagna un aumento dei dp.
Attualmente 27°, dp 23°, inferiore rispetto a ieri sera e anche rispetto alla prima metà della giornata di oggi, per quanto non di molto (dal tramonto di ieri fino al mezzogiorno di oggi dp sui 24-25°).
Persiste il maestrale, mi auguro ceda per ritoccare le minime perchè il quadro altrimenti sarà tragico: se quella di oggi è la giornata più fresca che ci è consentita, e si riesce lo stesso a restare con medie grezze prossime ai 28°, non ho idea di cosa potrà accadere tra qualche giorno e di come la decade e il mese stesso potrebbero chiudere. Aborro con tutto me stesso l'idea di chiudere questo come il Luglio più caldo della storia, ma per farlo serve mantenersi entro i limiti massimi delle decadi più caldi mai avvenute, e giorno dopo giorno queste possibilità si affievoliscono stando ai modelli.
Domani altra giornata di "break", probabilmente una replica di oggi anche più calda.
Sarà da notare il radiosondaggio di Galatina di stanotte, perchè si giocano se non il record il terzo o secondo posto per il più alto ZT e la più alta T500 della serie storica.
Massima 34.8°
Adesso 31.6° mi sembra che al momento risulti la temperatura più alta nella mappa delle stazioni meteo d’Italia
temperatura piacevole rispetto alle ultime nottate 25ºC e brezza da ovest
I radiosondaggi di Lecce Galatina hanno segnato lo ZT a 5464 m, il che lo renderebbe il nuovo ZT record per la serie di Brindisi (precedente valore più alto, stando alla serie disponibile su Meteonetwork, 5456 m nel 2010).
Tuttavia la serie appunto era di Brindisi, non di Galatina. Ho provato a stimare lo ZT sulla verticale di Brindisi dunque, ma è una stima problematica perchè di modelli che rendono disponibile la visione dello ZT sopra i 5000 m ci sono solo GFS, ECMWF e WRF. Nessuno di questi vedeva un simile valore alle 00Z su Galatina, ci si avvicinava di più ECMWF.
Usando le mappe ECMWF la migliore stima che posso fare su Brindisi è un valore tra i 5400 m e i 5460 m, con intervallo di maggiore probabilità a mio modesto parere tra 5400 e 5420 m.
Prendendo per buono questo intervallo, si tratterebbe del terzo valore di ZT più alto della serie storica dei radiosondaggi, non del primo, tuttavia considerando i possibili estremi (5400 m e 5460 m) potrebbe essere sia quarto sia primo. In poche parole: è molto probabile che si sia trattato del terzo valore più alto di ZT dal 1954 nell'area, ma potrebbe essere anche quarto, secondo se non primo.
A complicare ulteriormente le cose c'è anche il fatto che lo ZT in realtà non è reso disponibile dai radiosondaggi veri e propri prima del 2017 (data da quando pubblicano i radiosondaggi in modo completo, ogni 5-10 m di quota), infatti il software di Meteonetwork che lo riporta esegue una semplice operazione matematica estrapolando lo ZT tra le due quote immediatamente superiore e inferiore rispetto allo zero (ad esempio, se nei radiosondaggi le temperature segnalate sono +1,5° a 4500 m e -1° a 4900 m, allora lo ZT è calcolato come: 4500 + [(4900-4500): (1 + 1,5) x (1,5)]).
Come evidente è un metodo molto approssimativo, e non rende conto a mio parere dell'esatto valore di ZT, ma è effettivamente il meglio che passa il convento. In parte questo limite viene superato dal fatto che è almeno certo che lo ZT più alto deve essere stato superiore a 5412 m, essendo che il radiosondaggio 00Z del 2/8/2010 segna palesemente 0,3° a 5412 m e -1,7° a 5740 m.
Alla luce di queste considerazioni, è sicuramente uno dei 4 più alti ZT della storia dei radiosondaggi di Brindisi, ma non è possibile definire con certezza in quale posizione della top 4 si vada a collocare, il che è un peccato per fugare ogni dubbio.
A mio parere, tuttavia, il terzo gradino del podio è la posizione maggiormente probabile.
Minima 27.1°
Alla fine la minima è scesa a 23ºC, con le finestre aperte si stava benissimo stanotte , attuale 32ºC
La Davis fa minime alte nelle serate anticicloniche per 2 motivi: il primo è che si trova all'ottavo piano dell'edicio, il secondo perché solitamente a Taranto nelle ore notturne si instaura un regime di brezza da E/NE e trovandosi sulla sponda Sud è meno esposta. Dà il meglio di sé con i venti dominanti occidentali o sud-occidentali, dove si prende tutta la brezza del Mar Grande.![]()
Oggi abbiamo sfiorato i 36°C a Fasano nonostante il vento da N. Ripeto, da N, quindi dal mare. Nei prossimi giorni ne vedremo delle belle, visto che oggi erano previsti al massimo 33-34°C, solo arpege mi pare vedesse 35°C, in effetti finora è stato il modello locale che più si è avvicinato nella previsione, almeno qui
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34,5ºC umidità 40º%
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