Altra buona giornata invernale, sempre sotto la costante direzione del vento dal quadrante nordorientale che se tollerabile durante il giorno diviene fonte di fastidio la sera inibendo il calo delle temperature. Proprio in questo momento Brindisi registra temperature ancora sopra i 10°, addirittura all'aeroporto si puntano gli 11°, e ciò potrebbe generare nelle prossime ore un effetto paradosso per il quale la massima di giornata sarà ristabilita quando altrove invece si è in minima con temperature prossime allo zero!

Questo tratto microclimatico di Brindisi è quello che odio di più, ed è dura da digerire per quanto siano anni che mando giù di simili bocconi. In inverno, in particolar modo, assume un sapore molto amaro.


La minima di giornata è stata rilevata alle prime luci dell'alba, poco sopra gli 8° persino all'aeroporto (8,4°) nonostante il vento di provenienza marina (in quel frangente piegato così tanto ad est da essere più da levante che da grecale).
La massima (che ribadisco potrebbe a questo punto essere seriamente ritoccata da qui a mezzanotte!) è stata 11°, davvero bassa tenendo conto che è stata fatta a sole battente.

La pressione atmosferica è rimasta altissima, e tuttora lo resta, sui 1035 hPa.
Il dew point è stato sottozero fino a mezzogiorno dai dati di S.Elia, l'aeroporto è inaffidabile per via di quel problema che avevo segnalato 10 giorni fa e che non è stato evidentemente ancora risolto. Mi auguro se ne siano accorti, anche perchè ù più che palese visto che il tasso di ur è oscillante in maniera fissa da tre settimane tra il 72 e il 78%.


La notte in corso vedrà persistere ancora questa frustrante e fastidiosa ventilazione tesa/moderata dai quadranti settentrionali. Non è prevista cedere, anche se mi riservo il beneficio e la speranza del dubbio che ciò possa accadere fino all'alba. Sicuramente sarà, per me freddofilo, la notte più indigesta dallo scorso inverno.
Quest'ondata di freddo per ora è stata nè buona nè deleteria circa l'intento di abbassare le medie mensili: le correnti settentrionali hanno infatti impedito l'arrivo di aria calda, ma la loro provenienza dal mare ha anche bloccato qualsiasi possibilità di scendere la notte; il risultato dunque è stato quello di livellare le medie giornaliere a qualche decimo, più o meno, dal valore che avrebbero avuto sotto alta pressione mite/calda in regime di brezza, il che è paradossale ma purtroppo tipico del microclima locale.