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Uragano
Re: Marzo 2025, Puglia
E' tragicomico come si sia dovuto attendere il 18 Marzo, alle porte della primavera astronomica, per tagliare alcuni traguardi che lo scorso scarso inverno ha completamente mancato.
La giornata appena terminata non ha avuto nulla da invidiare ad una invernale, è stata al contrario una delle giornate più puramente invernali da due anni a questa parte: fredda e pungente, molto ventosa, caratterizzata da aria secca e cristallina, condita da un cielo variopinto di cumuli da ASE. Se si potesse scattare una fotografia dell'inverno tipico di Brindisi, la giornata di ieri sarebbe quasi la sua più ideale rappresentazione.
La cronaca dell'ultimo colpo di coda invernale 2024/25 comincia alle 2 di ieri notte quando il vento, da ovest che era, si è disposto improvvisamente da tramontana: da quel momento in avanti la notte ha cambiato i suoi connotati divenendo ventosa e nuvolosa per il sopraggiungere di nubi da ASE dall'Adriatico, testimonianza diretta che stesse iniziando a sopraggiungere l'aria fredda.
Tra la tarda notte e l'alba alla nuvolosità in arrivo si è associato persino qualche debole fenomeno, irrilevante ma significativo in quanto premonitore di una mattinata nella quale le precipitazioni si sarebbero fatte più intense accumulando su tutta la città circa 3 mm, la prima seria precipitazione di Marzo.
La temperatura, nonostante il vento dal mare fosse in rinforzo, si è portata sui 10° e durante i brevi rovesci avuti tra l'alba e le 9 si è portata tra i 9° e i 10° tra le varie aree della città.
Dopo le 10 il tempo è migliorato e la nuvolosità si è addossata nelle zone interne; sia sulla costa sia in mare aperto, invece, c'è stata una tregua con cielo temporaneamente sereno che si è mantenuto per qualche ora fino al primo pomeriggio. Stante il miglioramento, la temperatura sotto il sole di Marzo si è portata in alto fino a sfiorare i 13°, massima del giorno ovunque.
Alle 13, però, sia all'aeroporto sia in città il termometro è sceso sotto gli 11°: era evidente che stesse arrivando la parte più intensa del nocciolo freddo in quota.
Il resto del pomeriggio è trascorso freddo e ulteriormente ventilato, con la tramontana che è stata forte e rafficosa (raffiche max sui 50 km/h). La temperatura, nonostante il beltempo, non ha più osato superare i 12° e dopo le 15 neppure gli 11°, nemmeno all'aeroporto.
Circa due ore prima del tramonto altra nuvolosità è arrivata dal mare, coprendo diffusamente ma non completamente il cielo. Ogni tanto cadeva qualche goccia, nulla di significante.
All'orario del tramonto lo spettacolo è stato sublime: i cumulostrati, che verso est erano molto addensati, ad ovest lasciavano ampio spazio al sole la cui luce, pertanto, ne usciva filtrata di una tonalità giallastra che si rifrangeva contro la base degli stessi cumulostrati, tingendola di sfumature rosa-arancio. E' stato forse l'ultimo dei tramonti invernali, non potevo che immortalarlo:
Tramonto 18 Marzo 2025 4.jpgTramonto 18 Marzo 2025 2.jpgTramonto 18 Marzo 2025 3.jpgTramonto 18 Marzo 2025 1.jpg
Non bisogna farsi ingannare dall'aspetto apparentemente piatto del mare: in realtà il seno di Ponente del porto interno è coperto dalla tramontana molto più di quanto non lo sia per lo scirocco, la causa sta nella collina del quartiere Casale che fa da formidabile barriera nei confronti della tramontana; lungo la costa che si espone sul mare aperto, invece, lo scenario era completamente diverso, con grosse onde che si abbattevano lungo la riva.
La tramontana nel corso delle ore seguenti ha lentamente virato verso E fino a trasformarsi nel grecale che ha soffiato nelle ultime due ore. La pressione è in aumento (ora 1026 hPa); la temperatura è ulteriormente scesa e attualmente segna 8°; il dp è in modesto aumento dopo che, ad un certo punto tra le 19 e le 21, si era portato tanto in basso da toccare i -5°!
Parlavo all'inizio della cronaca giornaliera di come si sia dovuto attendere il 18 Marzo, quasi fuori tempo massimo, per tagliare alcuni traguardi normalmente tipici dell'inverno. Mi riferivo proprio ai due dati sopra citati: il dp non è mai sceso così in basso (-5°) nella scorsa stagione, incredibilmente ci era riuscito però il 24 Novembre (!!!) quando si toccarono in mattinata i -4.4°; allo stesso modo, mai era accaduto che in piena notte e con intenso vento dai quadranti settentrionali la temperatura scendesse così in basso (8°), francamente sorprende anche me ma in realtà è tutto perfettamente comprensibile se si leggono i radiosondaggi di Galatina appena sfornati che rilevano il più basso zero termico dell'ultimo anno (!!), sotto i 1000 m per la prima volta da Gennaio 2024!
E' tutto così autenticamente paradossale, e pensare che appena qualche giorno fa si assaporavano tepori degni di Maggio!
Questa ondata ha ancora altro da dire, domani infatti sarà il giorno più freddo con una massima che potrebbe risultare inferiore ai 12°; vi saranno poi le prossime due notti con le potenzialità di una delle minime più basse e anche più tardive degli ultimi decenni.
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