Io per adesso, senza alcuna elaborazione di dati, ho notato invece gli inverni sicuramente meno nevosi piuttosto che le estati più calde.
Quando mi viene l'entusiasmo trascrivo i dati riassuntivi degli anni passati solo per Fontanarossa, l'unica stazione nei dintorni che ha una serie di dati pluridecennale ma che ha il difetto di non essere rappresentativa per la città: ha un altro clima. Da me le minime sono sopra i 20 ininterrottamente dal 6 giugno e per tornare sotto se ne parlerà a settembre. A Fontanarossa i 20 li supera ogni tanto.
Inoltre da circa 20 anni mancano i decimali.
Sto quindi raccogliendo dati sparsi di stazioni che hanno funzionato per pochi anni. Se e quando finirò magari riuscirò a capire anche di quanto sono cambiate le estati.
Per lavoro/passione insieme a colleghi sto tenendo d'occhio l'evoluzione di un deposito di ghiaccio nella Grotta del Gelo sull'Etna di cui è evidente una profonda trasformazione dalle prime visite degli anni 80. L'ingresso che nel secolo scorso aveva spesso il fondo congelato che permetteva all'acqua di fusione della neve di raggiungere per gravità il fondo della grotta per ricongelarsi è ormai perennemente sopra lo zero per cui l'alimentazione da quella fonte è cessata. L'unica alimentazione rimane quella delle piogge che penetrano attraverso fessure solo che mentre prima il fondo era perennemente sotto lo zero, oggi ci sono periodi in cui è sopra lo zero per cui le piogge sciolgono il ghiaccio.
Gli inverni stanno cambiando ma più dal 2014, le estati erano già molto diverse a partire dagli anni 90 rispetto a quel che erano fino al 1980. La neve è un fenomeno molto più tracciabile della temperatura, ecco perchè la differenza sembra più palpabile, ma credimi che il confronto è impietoso in estate molto più che in inverno.
Per citarti alcuni numeri: a Brindisi fino al 1980 si facevano 16 giornate di calore l'anno, adesso siamo ad una media che punta i 40 ormai; le minime raramente superavano i 24° (sarà tanto che lo fecero una ventina di volte tra 1951 e 1990), ora lo fanno sistematicamente almeno 10 volte l'anno; fino al 1986 il mese più caldo in 35 anni superò a stento i 26° di media, oggi questa è la media di Agosto fin dal 2006 e lo è divenuta di Luglio negli ultimi 10 anni. Potrei continuare a sciorinarti dati, ne avrei a iosa, ed è ancora peggio in quota dove eclatante è quanto ho postato qualche giorno fa in questo thread: l'ondata di Luglio 2023 vide più superamenti della +24/+25 di 25 anni di radiosondaggi tra 1957 e 1981.
Infatti mio nonno in Sicilia faceva l'orto più bello dell'anno in estate.
Adesso va tutto abbandonato.
Non è più possibile fare nulla.
Arrivato giugno è tutto in modalità sopravvivenza.
Questo soprattutto dal 2019 in poi.
Ho potuto vedere che è una battaglia persa.
Periodo romantico alfa
vitigni abbastanza bene
gli agrumeti ormai soffrono di una mancanza cronica di acqua..
Purtroppo negli anni si è puntato anche su portainnesti meno resistenti del passato.
L'agricoltura siciliana andrebbe rivista. Ma andrebbe rivisto il sistema di raccolta delle acque.
E' vergognoso avere un maggio con punte oltre i 100 mm e restare a giugno a secco.
Ci sono troppe cose che non vanno.
Ci comportiamo come la Siria mentre abbiamo un regime pluviometrico non così disastroso come sembra nonostante le siccità recenti
Periodo romantico alfa
2025 -> estremi: -3,1°C (13/1)/37,9°C (26/6)
vento massimo: 58,7 km/h ENE (14/2)
UR minima: 28% (15/8)
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