Mi viene in mente quella barzelletta di quello che va allo spaccio militare con la tazza della toilette fra le braccia e dice "le deiezioni gliele ho mostrate ieri, il posteriore l'altroieri, adesso che ha visto anche il water me la dà questa benedetta carta igienica?"
Ritualismi di cui un giorno, per ritrovare le funzioni originarie, ci vorrà l'antropologia.
Problema annoso quello della misurazione della neve fresca.....
Ho provato a sintetizzare qualcosa qui:
misurazioni
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Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Certamente si. La discussione spesso verte sul fatto se sia più corretto misurare alle 24 o ogni 6 ore; io ritengo più corretto misurare alle 24, fatta eccezzione per gli esempi che ho riportato e per casi simili, perchè la neve per definizione (Pinna) va lasciata accumulare.
Guarda anche questo interessante documento:
http://www.moproc.com/drupal/files/P...ura%20Neve.pdf
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Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Anch'io, come sopra descritto, misuro il quantitativo totale giornaliero con una misurazione a fine giornata o a fine evento, nel caso in cui nevica ininterrottamente continuando ad accumulare, mentre faccio la somma degli accumuli parziali nel caso di interruzioni importanti della nevicata (pause o intervalli di pioggia-pioggia mista a neve) e sue riprese successive.
In caso di neve umida, soggetta a compressione, misuro l'apice dell'apporto nevoso a nevicata in corso, prima che inizi a decrescere
L'altra sera, per esempio, la precipitazione è iniziata sottoforma di pioggia e graupel e, in seguito, si è trasformata in neve.
Anche a termine episodio si è rivisto del graupel nella neve
Ho misurato tutto l'accumulo, compreso il substrato di graupel, che era di un buon 0.5 cm![]()
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