Citazione Originariamente Scritto da Nix novariensis Visualizza Messaggio
Sì, vabbè Lou....non è l'isola di calore a spiegare il fatto che la nevosità si sia quasi unterzata rispetto a 100 anni fa.
Appunto anche il calo che a Modena definisci "poco" evidente, è comunque un calo di 15 cm


Oltretutto il grosso dell'espansione urabistica si è avuto fino agli anni '60, dopodiché le città sono cresciute con ritmo molto più blando...eppure, la nevosità continua a diminuire

Io questa cosa la interpreto come un segnale chiaro di diminuzione della nevosità legata all'aumento di temperatura...poi se vogliamo divertirci a giocare al "piccolo scettico", facciamolo pure; può anche essere divertente...ma così sfugge di mano la vista d'insieme dei fatti
Qui nessuno gioca al piccolo scettico, mi chiedo solo come si possa pensare che siano perfettamente paragonabili una città di 80.000 abitanti tra due fiumi circondata da campagne senza industrie e senza automobili (la Torino dell'Ottocento) e una città metropolitana di 2-3 milioni di abitanti con altrettante auto, centinaia di industrie e di una dimensione 10 volte maggiore
Dire che il calo della nevosità è imputabile solo al GW è ridicolo e riduttivo. O pensi davvero che una città del genere non sviluppi un'isola di calore rilevante? E per isola di calore non intendo 0,1°/0,2° rispetto al resto, ma 2°,3°, 4° in più.
Capisci bene che, in assenza totale di GW, la temperatura di Torino sarebbe comunque aumentata. E riguardo questo aumento termico, nei mesi invernali, come dici basta quel 0,1°-0,3° in più per passare dalla nevicata all'acquaneve o neve che non accumula.
Pensa di avere due stazioni meteo: una in Torino centro, un'altra in un paesino lontano dalla cintura e di dimensioni sostanzialmente stabili, come può essere un paese come Osasco nel Pinerolese (a titolo di esempio), e di avere 200 anni di dati. Entrambi i posti sicuramente mostreranno un aumento delle temperature. Ma l'aumento termico di Torino è per forza maggiore per tutto quanto elencato. Poi, di quanto possa essere maggiore se ne può discutere ovviamente, ma le caratteristiche e i cambiamenti del territorio non possono non essere tenuti in considerazione. Il calo della nevosità del capoluogo piemontese è quindi dovuto a molteplici fattori di cui quello maggioritario è sicuro il GW, ma non è l'unico.
E questo vale anche per il discorso squisitamente termometrico.
Termometro in Piazza Castello il 10 giugno 1870, che registra minima, media e massima.
Stesso termometro in Piazza Castello il 10 giugno 2016, con una configurazione barica assolutamente identica a quella del 1870.
Qualcuno pensa davvero che possano registrarsi le stesse identiche temperature? La risposta è no, è impossibile, perchè è cambiato il territorio.