Risultati da 1 a 7 di 7

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Vento forte L'avatar di Diego Martin
    Data Registrazione
    24/12/03
    Località
    Uggiate Trevano (CO)
    Età
    45
    Messaggi
    3,749
    Menzionato
    0 Post(s)

    notte neve Che eventi valanghivi potremo assistere con tutta la neve che stà cadendo sulle Alpi?

    Valutando in maniera molto rapida sia i modelli che la situazione nivometrica presente sul versante a Sud delle Alpi, inizio a pensare che tra fine febbraio e marzo su questi settori si potrebbero osservare valanghe con tempi di ritorno sui 50 anni (quello del 50-51 presumo avesse tempi di ritorno attorno a 75-100 anni). Con questo non voglio dire che si potrebbero osservare eventi eccezionali (visto Tr<200anni), ma i danni che potrebbero provocare potrebbero essere ingenti sia alle reti di comunicazione che, spero di no, ai centri abitati.

    Questo perché?

    Perchè con un inverno come quello che stiamo vivendo a Sud delle Alpi, 50 anni fa non avrebbe creato grossi problemi poichè il turismo invernale alpino era ridottissimo, come i centri abitati oltre 1300mslm non avevano molti abitanti e, comunque, maggiormente pronti ad affrontare lunghi e nevosi inverni. Conseguentemente valanghe determinate da un inverno nevoso come questo, 50 anni fa avrebbero dato luogo a disagi 'ridotti', mentre come si può calcolare il rischio:

    Rt = E
    ×H×V

    dove:

    H (pericolosità)
    : indica la probabilità che si verifichi, entro un assegnato intervallo di tempo ed entro una area assegnata, un fenomeno potenzialmente dannoso. Pertanto, il termine rischio idraulico, indicante la probabilità che in periodo di n anni, si presenti un evento uguale o superiore all'evento stimato con tempo di ritorno T.

    V (vulnerabilità)
    : indica il grado delle perdite arrecate ad un bene o ad una pluralità di beni (esposti a rischio), determinate dalla vulnerabilità del territorio, a seguito del verificarsi di un fenomeno naturale di assegnata entità. Si esprime con riferimento ad una scala di valori compresa fra 0 e 1.

    E (elemento o bene a rischio)
    : indica la popolazione, le proprietà, le attività economiche, inclusi i servizi pubblici che si trovano esposti al pericolo di un evento naturale in una determinata area. Il valore si esprime in €.

    Rt (rischio totale)
    : indica il numero atteso di morti, feriti, danni alle proprietà o interruzione di attività economiche a seguito di un evento naturale.

    Quindi se l'accumulo nevoso che determinerebbe l'evento valanghivo (H) resta invariato, oggi, rispetto a 50 anni fa, è aumentato notevolmente E per via delle reti di comunicazione, dell'ampliamento dei centri abitati e per la creazione di impianti di risalita fino a 3000 metri. Quindi un evento che rientrerebbe nella 'normalità', ai nostri occhi potrebbe risultare straordinario. Io mi ricordo che nel 2007 sono stato diversi giorni a Carcoforo e degli abitanti anziani mi raccontavano che d'inverno quando loro erano giovani restavano isolati giorni e giorni per le valanghe che ostruivano la vallata (ho visto foto con muri di neve alti anche 10m).

    Inoltre, in certi luoghi, le montagne durante il periodo invernale in passato erano disabitate e nessuno ha documentato i percorsi delle valanghe e le valanghe stesse con eventi nevosi consistenti come quello di quest'anno. Conseguentemente, quando eventi meteorologici simili o di portata superiore si ripresentano in luoghi senza documentazioni passate potrebbero dar luogo spiacevoli sorprese totalmente inattesi, ma che si sono verificati in passato e che continueranno a verificarsi finchè la morfologia lo permetterà.

    Ovvio che questo discorso riguarda, quast'anno, il versante sudalpino ed inoltre potrebbe essere un discorso teorico che mi sono creato negli ultimi giorni ricordando quanto studiato all'università.

  2. #2
    Burrasca L'avatar di digitos
    Data Registrazione
    21/06/05
    Località
    Lecco
    Età
    47
    Messaggi
    6,079
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Che eventi valanghivi potremo assistere con tutta la neve che stà cadendo sulle Alpi?

    Se pensi che in solo due giorni sono stati danneggiati e travolte 2 seggiovie e 1 skilift in Veneto/Friuli. Per fortuna gli impianti erano chiusi per pericolo valanghe, ma non oso pensare alle prime giornate calde di marzo cosa succederà...

  3. #3
    Brezza tesa
    Data Registrazione
    29/04/10
    Località
    Udine
    Messaggi
    514
    Menzionato
    3 Post(s)

    Predefinito Re: Che eventi valanghivi potremo assistere con tutta la neve che stà cadendo sulle Alpi?

    Citazione Originariamente Scritto da Diego Martin Visualizza Messaggio
    Inoltre, in certi luoghi, le montagne durante il periodo invernale in passato erano disabitate e nessuno ha documentato i percorsi delle valanghe e le valanghe stesse con eventi nevosi consistenti come quello di quest'anno. Conseguentemente, quando eventi meteorologici simili o di portata superiore si ripresentano in luoghi senza documentazioni passate potrebbero dar luogo spiacevoli sorprese totalmente inattesi, ma che si sono verificati in passato e che continueranno a verificarsi finchè la morfologia lo permetterà.
    Non sono totalmente d'accordo. le valanghe più grosse e importanti hanno storia documentata fin dall'800 se non prima, sia per testimonianze dirette, sia grazie all'analisi dendrocronologica degli alberi vicini alla loro traiettoria. poi è chiaro che le condizioni nivologiche cambiano da evento a evento, per cui la previsione della magnitudo della valanga è molto ostica.

    Comunque grosse valanghe sono già scese, tanto per fare alcuni esempi tra i più citati negli ultimi giorni:
    - Sella Nevea (UD) - valanga del Poviz, ultimo evento analogo nel 1975, scesa nonostante i Gazex in quota che sono riusciti solo a ridurre l'entità degli accumuli ma non ad impedirne la formazione, d'altronde con 3 m di neve fresca in 4 giorni c'è poco da fare.
    - Erto Casso (UD) - Valanga i Rui, sulla strada per Casso, ultimo evento noto di tale portata risale agli anni '80.
    - Seggiovia monte Tamai (Zoncolan UD) seriamente danneggiata, così come quella del Padon e il vicino skilift (Passo Fedaia BL)
    - Canazei (TN) - Valanga del Vernel, abbattutasi su una cava ha distrutto macchinari e parte del bosco circostante, gira voce che l'ultimo evento noto di tale portata risale al 1917.
    - Tra Agordino e Livinallongo ce ne sono poi state diverse in questi giorni.

  4. #4
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di Piro
    Data Registrazione
    28/12/05
    Località
    Pisa
    Età
    50
    Messaggi
    6,720
    Menzionato
    36 Post(s)

    Predefinito Re: Che eventi valanghivi potremo assistere con tutta la neve che stà cadendo sulle Alpi?

    Citazione Originariamente Scritto da Diego Martin Visualizza Messaggio
    Valutando in maniera molto rapida sia i modelli che la situazione nivometrica presente sul versante a Sud delle Alpi, inizio a pensare che tra fine febbraio e marzo su questi settori si potrebbero osservare valanghe con tempi di ritorno sui 50 anni (quello del 50-51 presumo avesse tempi di ritorno attorno a 75-100 anni). Con questo non voglio dire che si potrebbero osservare eventi eccezionali (visto Tr<200anni), ma i danni che potrebbero provocare potrebbero essere ingenti sia alle reti di comunicazione che, spero di no, ai centri abitati.

    Questo perché?

    Perchè con un inverno come quello che stiamo vivendo a Sud delle Alpi, 50 anni fa non avrebbe creato grossi problemi poichè il turismo invernale alpino era ridottissimo, come i centri abitati oltre 1300mslm non avevano molti abitanti e, comunque, maggiormente pronti ad affrontare lunghi e nevosi inverni. Conseguentemente valanghe determinate da un inverno nevoso come questo, 50 anni fa avrebbero dato luogo a disagi 'ridotti', mentre come si può calcolare il rischio:

    Rt = E
    ×H×V

    dove:

    H (pericolosità)
    : indica la probabilità che si verifichi, entro un assegnato intervallo di tempo ed entro una area assegnata, un fenomeno potenzialmente dannoso. Pertanto, il termine rischio idraulico, indicante la probabilità che in periodo di n anni, si presenti un evento uguale o superiore all'evento stimato con tempo di ritorno T.

    V (vulnerabilità)
    : indica il grado delle perdite arrecate ad un bene o ad una pluralità di beni (esposti a rischio), determinate dalla vulnerabilità del territorio, a seguito del verificarsi di un fenomeno naturale di assegnata entità. Si esprime con riferimento ad una scala di valori compresa fra 0 e 1.

    E (elemento o bene a rischio)
    : indica la popolazione, le proprietà, le attività economiche, inclusi i servizi pubblici che si trovano esposti al pericolo di un evento naturale in una determinata area. Il valore si esprime in €.

    Rt (rischio totale)
    : indica il numero atteso di morti, feriti, danni alle proprietà o interruzione di attività economiche a seguito di un evento naturale.

    Quindi se l'accumulo nevoso che determinerebbe l'evento valanghivo (H) resta invariato, oggi, rispetto a 50 anni fa, è aumentato notevolmente E per via delle reti di comunicazione, dell'ampliamento dei centri abitati e per la creazione di impianti di risalita fino a 3000 metri. Quindi un evento che rientrerebbe nella 'normalità', ai nostri occhi potrebbe risultare straordinario. Io mi ricordo che nel 2007 sono stato diversi giorni a Carcoforo e degli abitanti anziani mi raccontavano che d'inverno quando loro erano giovani restavano isolati giorni e giorni per le valanghe che ostruivano la vallata (ho visto foto con muri di neve alti anche 10m).

    Inoltre, in certi luoghi, le montagne durante il periodo invernale in passato erano disabitate e nessuno ha documentato i percorsi delle valanghe e le valanghe stesse con eventi nevosi consistenti come quello di quest'anno. Conseguentemente, quando eventi meteorologici simili o di portata superiore si ripresentano in luoghi senza documentazioni passate potrebbero dar luogo spiacevoli sorprese totalmente inattesi, ma che si sono verificati in passato e che continueranno a verificarsi finchè la morfologia lo permetterà.

    Ovvio che questo discorso riguarda, quast'anno, il versante sudalpino ed inoltre potrebbe essere un discorso teorico che mi sono creato negli ultimi giorni ricordando quanto studiato all'università.
    Sono d'accordo su tutto tranne che su una cosa: sinceramente penso che rispetto a 50 anni fa le montagne siano decisamente meno abitate, anche se è vero che si sono ampliate notevolmente le infrastrutture.
    Luca Bargagna

  5. #5
    Uragano L'avatar di zione
    Data Registrazione
    15/06/02
    Località
    Sondrio 290 m. (SO)
    Età
    56
    Messaggi
    46,849
    Menzionato
    65 Post(s)

    Predefinito Re: Che eventi valanghivi potremo assistere con tutta la neve che stà cadendo sulle Alpi?

    Citazione Originariamente Scritto da Piro Visualizza Messaggio
    Sono d'accordo su tutto tranne che su una cosa: sinceramente penso che rispetto a 50 anni fa le montagne siano decisamente meno abitate, anche se è vero che si sono ampliate notevolmente le infrastrutture.
    Ecco, mi hai anticipato l'intervento !



    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

    I miei dati Meteo in real time su MyMnwPro, CML e WU

    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
    ______________________________
    Ciao Alessandro......

  6. #6
    Uragano
    Data Registrazione
    16/12/09
    Località
    Igea marina(rimini) sul mare
    Età
    43
    Messaggi
    22,417
    Menzionato
    17 Post(s)

    Predefinito Re: Che eventi valanghivi potremo assistere con tutta la neve che stà cadendo sulle Alpi?

    Visti le temperature il rischio e' a metà febbraio altro che inizio marzo
    ore 1.00 del 08/08/2013
    temperatura 31 gradi
    umidità 43%

  7. #7
    Vento forte L'avatar di brenva'20
    Data Registrazione
    23/07/08
    Località
    Valle d'Aosta
    Età
    33
    Messaggi
    3,701
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Che eventi valanghivi potremo assistere con tutta la neve che stà cadendo sulle Alpi?

    Intervento molto interessante e concordo con lo Zione e Piro...
    In ogni caso direi che potremmo segnalare qui gli eventi di questi giorni...chi riesce anche con qualche foto (senza rischiare la pellaccia eh mi raccomando)

    http://forum.meteonetwork.it/nowcast...alanghe-5.html
    André

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •