Informo che con le nevicate di ieri molte stazioni di misura del cuneese son andate in media nivo stagionale e localmente già sopramedia.
Tra queste Argentera, Terme Valdieri, Chiotas, Colle Lombarda.
Il Chiotas con 609cm supera la media nivo trentennale di riferimento (81/10) che è di 569cm.
In media anche l'appennino ligure di ponente con 340cm caduti ai 1375m del Monte Settepani.
Quasi in media anche le colline al piede dell'appennino dove a Bosio (AL) a quota 415m abbiamo raggiunto i 143cm caduti da nivo automatico.
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Stazione meteo Pietra200 - Pietra Marazzi (AL) 200m slm ~ http://meteorob.altervista.org/Pietra200/hik/webcam.php
Buongiorno!
Stamattina le strade erano bellissime, ghiacciate con quel filo di neve fresca sopra..come piacciono a mesan proprio di inverno!
Demonte minima -6,8°; Boves -3,3°... non male dai![]()
Lou soulei nais per tuchi
Evento che si conclude con 14,5 mm portando Febbraio a 84,1 mm.
Da dire per questa zona ancora una volta l'eccellente prestazione di Meteotitano che a 24 h dall'evento vedeva proprio il quantitativo caduto, lo stesso vale stavolta pure per Moloch, perfetto anche lui.
Ora il cielo è sereno, 10 gradi ed UR al 71%.
Sito sul clima del presente e del passato con un riguardo particolare ai principali eventi meteorologici ad Asti e provincia: Dati Meteo Asti
Assurdo, quasi il triplo di Mondovì e a parità di quota.( e parliamo di Mondovi, non se rendo l'idea)
Daccordo sul fatto che Mondovi conta xmila abitanti in più ed è una città ma dall'altra parte parliamo di un nivo automatico e quindi ci sarà una sottostima piuttosto importante nel rilevamento del manto. Figuriamoci gli accumuli su tavoletta e via discorrendo.
Ponzone e Poggio fanno già impressione ma parliamo di quote che hanno più affinità coi 1000m che con quote di pianura ma con Bosio si parla di un qualunque paese pedemontano su una collina simile a molti centri cuneesi.
Da nivofilo pianurofilo sono affascinato![]()
Matteo ''Jack'' Giacosa
Mha...più vado avanti più mi convinco che l'opinione pubblica sopravvaluti (e non di poco) la nevosità media di Mondovì e di Cuneo (soprattutto), salvo poi stupirsi di determinati valoriMi spiego: Mondovì e Cuneo (così come Aosta ad esempio) salgono sempre agli onori delle cronache in virtù della densità abitativa. Perché un conto è (OGGETTIVAMENTE) la neve che misuro io a 416m nel centro di una "città" di quasi 23.000 abitanti, un altro quello che viene misurato in località di 1-2.000 abitanti al massimo (Bosio, Sassello e limitrofi). Quindi è ovvio che per essere ambienti urbani, Mondovì, Cuneo ed Aosta siano notevoli con rispettivamente 100, 120 e 95cm all'anno. Ma se si tralascia l'aspetto demografico e ci si concentra su quello altitudinale...bé tutte e tre impallidiscono di fronte ad altre zone, in particolare Cuneo ed Aosta visti gli oltre 530m di altitudine.
Le medie dell'alessandrino sotto i 500m parlano chiaro, così come parlano chiaro quelle del cebano.
Ma in tal senso mi piacerebbe conoscere con esattezza quelle di fondovalle alpini sconosciuti, proprio in virtù della scarsa demografia e degli scarsi rilevamenti, dell'Alto Piemonte.
Relativamente al cebano/alessandrino/entroterra savonese poi (che vanno di pari passo con certe configurazioni), l'impressione è che negli ultimi anni sia aumentato il gap tra loro ed altre zone del cuneese (ad esempio il monregalese o Cuneo città, parlando sempre di territori posti a quote medio basse) per l'assenza di configurazioni "orientali". Che la triade sopra esposta abbia cioè nevosità eccezionali e maggiori del monregalese/cuneese pariquota è un dato di fatto. Ma appunto ho l'impressione che il gap venutosi a creare di recente sia un poco fasullo proprio per la mancanza dello stau da est (durante il quale tra Mondovì e Cuneo soprattutto è capace di fare accumuli decisamente più sostanziosi, tali da compensare parzialmente la differenza che si crea con S-SW o minimi sul Ligure)![]()
Mondovì Sud, quartiere dell'Altipiano. 416m s.l.m.
Webcam in real time: http://www.meteosystem.com/webcam/mondovi/mondovi.jpg
...always looking at the sky...
Già... a livello configurativo episodi da stau sulla pedemontana w, ormai latitano da tempo in fasi invernali.. lo scorso anno, ma anche questo, con al massimo canali ostrali (quando va bene)che beneficiano solo talune zone... ma come d'altra partr un est beneficia solo noi... quest'anno più che mai si nota come una volta stabilitosi un certo pattern poi tenda a riproporsi più e più volte.. come é stato qualche anno fa coi minimi bassi pro-ceva..
Revello - CN 353 m slm
L'ultimo Stau veramente intenso che ricordo è quello del 7 marzo 2010, prima della nevicatona di due giorni dopo. Ed in quell'occasione registrai in loco 40cm, mentre Ceva non arrivò a 20cmIrruzione carina fu anche quella del 26 dicembre 2011, dove però le termiche al limite (il giorno di Natale piovve fino a 1000/1200m) garantirono ottimi accumuli solo oltre i 500/550 (qui feci comunque 7cm). Per il resto concordo con le tue osservazioni. Quest'anno praticamente tutti i peggioramenti hanno avuto la medesima dinamica e, in virtù di quanto detto prima, le zone più esposte hanno beneficiato di bellissimi episodi (per intenderci la stessa Bagnasco a 480m circa quest'anno è a 110/115cm
). Poi come detto che l'alessandrino, l'entroterra savonese ed il cebano siano sotto una certa quota (ipotizzo un 500/550m) più nevose del monregalese e del cuneese è lapalissiano. Ma appunto, l'assenza di certe configurazioni (vedasi accumuli irrisori in zona Pinerolese..) ha aumentato il gap. Per ora sono al 40% di deficit nivometrico annuo; vediamo a quanto si finirà, consapevole comunque di venire da una serie di 5 annate FOLLI
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Mondovì Sud, quartiere dell'Altipiano. 416m s.l.m.
Webcam in real time: http://www.meteosystem.com/webcam/mondovi/mondovi.jpg
...always looking at the sky...
Sante parole Gabri. Tant'è che per avere un confronto completo sulla nevosità "vera" occorrono parecchie decine di anni, in modo che non si prenda come oro colato un decennio (o un ventennio che sia) nel quale predominano certe configurazioni e certi pattern.
Prendiamo, per esempio, due località alla stessa altitudine all'incirca: Manta (400m.) e Ceva (388m.). Indubbiamente la seconda è più nevosa della prima, e su questo non c'è nessun dubbio. Il "quanto" però, a livello storico, è già più difficile da capire. Negli ultimi quindici anni grosso modo sono state poco frequenti le occasioni di neve con stau da E, corrente con cui il Saluzzese eccelle, mentre abbiamo avuto a bizzeffe minimi bassi o perturbazioni da S-SW, occasioni ottime per Ceva, un po' meno per Manta. Ammettiamo che, negli ultimi anni, Ceva abbia 160cm annui e Manta 70cm. Avessimo serie storiche, sono pronto a scommettere che Ceva viaggi sui 150cm annui e Manta sugli 80cm: insomma, il discorso generale non cambia, ma la "forbice" del divario si ridurrebbe...
Lou soulei nais per tuchi
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