
Originariamente Scritto da
gabri-cn
Mha...più vado avanti più mi convinco che l'opinione pubblica sopravvaluti (e non di poco) la nevosità media di Mondovì e di Cuneo (soprattutto), salvo poi stupirsi di determinati valori

Mi spiego: Mondovì e Cuneo (così come Aosta ad esempio) salgono sempre agli onori delle cronache in virtù della densità abitativa. Perché un conto è (OGGETTIVAMENTE) la neve che misuro io a 416m nel centro di una "città" di quasi 23.000 abitanti, un altro quello che viene misurato in località di 1-2.000 abitanti al massimo (Bosio, Sassello e limitrofi). Quindi è ovvio che per essere ambienti urbani, Mondovì, Cuneo ed Aosta siano notevoli con rispettivamente 100, 120 e 95cm all'anno. Ma se si tralascia l'aspetto demografico e ci si concentra su quello altitudinale...bé tutte e tre impallidiscono di fronte ad altre zone, in particolare Cuneo ed Aosta visti gli oltre 530m di altitudine.

Le medie dell'alessandrino sotto i 500m parlano chiaro, così come parlano chiaro quelle del cebano.

Ma in tal senso mi piacerebbe conoscere con esattezza quelle di fondovalle alpini sconosciuti, proprio in virtù della scarsa demografia e degli scarsi rilevamenti, dell'Alto Piemonte.
Relativamente al cebano/alessandrino/entroterra savonese poi (che vanno di pari passo con certe configurazioni), l'impressione è che negli ultimi anni sia aumentato il gap tra loro ed altre zone del cuneese (ad esempio il monregalese o Cuneo città, parlando sempre di territori posti a quote medio basse) per l'assenza di configurazioni "orientali". Che la triade sopra esposta abbia cioè nevosità eccezionali e maggiori del monregalese/cuneese pariquota è un dato di fatto. Ma appunto ho l'impressione che il gap venutosi a creare di recente sia un poco fasullo proprio per la mancanza dello stau da est (durante il quale tra Mondovì e Cuneo soprattutto è capace di fare accumuli decisamente più sostanziosi, tali da compensare parzialmente la differenza che si crea con S-SW o minimi sul Ligure)

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