
Originariamente Scritto da
CristianoCH
dato che qualcosa di glaciologia la so, penso proprio di potere dire la mia e contraddirti.
Primo, non e' certo con la neve di un inverno che si salvano i ghiacciai - vero. Ma e' chiaro che il ritiro dei ghiacciai e' un processo in continuum, anno dopo anno, e dunque, sebbene non basti di certo un buon inverno o un'estate fredda a salvarli in toto, e' innegabile che sia meglio un'annata ideale piuttosto che un'annata torrida e secca. In questi anni non si butta via niente.
Quanto alla neve, centra eccome. La neve, soprattutto in caso di precipitazioni copiose, e' linfa per i ghiacciai. Quando le temperature si alzano alle alte quote, intono a fine Aprile, inizio Maggio, essa
e' la prima a sciogliersi, riparando il ghiacciaio sottostante. Non e' un caso che ad annate particolarmente nevose, sia seguito un minore ritiro dei ghiacciai (in alcuni casi si e' addirittura assistito a piccoli ingrandimenti dei nevai d'alta quota)
Quanto all'estate, dev'essere piovosa eccome. Basta che l'isoterma sia intorno o sotto i 3mila metri e giu' neve sui ghiacciai. Per quello che ho potuto osservare io in Valle d'Aosta, le estati particolarmente piovose si sono dimostrate ottimali per la salute dei ghiacciai. Non mi e' mai capitato di vedere pioggia cadere a 3500-4000 metri per giorni interi, danneggiandoli pesantemente. Tranne forse una volta che tornavo dalla Gnifetti, ma e' stata una volta sola in tutta la mia vita e si e' trattato di un episodio di breve durata. Solitamente, quando una stagione e' fresca, le isoterme restano abbastanza basse. La passata stagione invernale ha lasciato numerosi nevai nelle Marittime. Al Pian della Casa (Valle Gesso) c'era un nevaio a quota 1800 ed eravamo alla prima settimana di Settembre. L'estate scorsa e' stata piovosa, ma non ha assolutamente danneggiato tutta la neve caduta d'inverno..molta e' rimasta
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