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Risultati da 451 a 460 di 923
  1. #451
    Brezza tesa L'avatar di Gdona
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    Predefinito Re: Torino e Provincia dal 21/01 al 31/01

    Citazione Originariamente Scritto da Unlimited Visualizza Messaggio
    Qui a Cambiano fece 44 cm di accumulo massimo al suolo.
    Verso Santena, Poirino e Villastellone si sfiorò il mezzo metro

    Ho una foto ad evento quasi concluso con il metro che segnava 41 cm.
    Allegato 390744
    evidentemente Airasca è davvero un altro mondo..sfigatissimo..non siamo andati oltre i 25 cm, il problema è sempre la temperatura, quel mezzo grado che ci frega...ovvero la neve bagnata non si depositava più e si sono persi un sacco di centrimetri, ne deduco...beati voi che avete avuto altre soddisfazioni...
    ubi nives ibi gaudeo

  2. #452
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    Predefinito Re: Torino e Provincia dal 21/01 al 31/01

    Grandissimo Marco_70, ci voleva un utente come te a riportare un po' diserenità in questo nowcasting. Molti meteo-appassionati torinesi dopo le tante delusioni meteo hanno perso un po' di armonia e feeling con questa scienza, ma son sicuro che prima o poi ci rifaremo.

    Comunque, tornando IT...oggi pomeriggio durante la lezione di Meteorologia sui Radiosondaggi, tenuta tra l'altro dal Prof. Roberto Cremonini di Arpa Piemonte, abbiamo analizzato il Tefigramma di oggi dello 00Z relativo a Cuneo Levaldigi. Ho forse capito il perchè di quel buco precipitativo su gran parte del torinese (Torino inclusa) e cuneese di ieri sera: praticamente sotto i 2000 metri le correnti erano disposte da NW (si esatto, per l'ennesima volta effetto favonico), probabilmente derivante da un secondo minimo al suolo orografico troppo ad est: in pratica questa corrente nata intorno al livello di 850 hPa ha percorso tutta la pedemontana dal medio basso Canavese fino al Monregalese, includendo anche gran parte della pianura di Torino e Cuneo; si nota anche un lieve calo dei valori igrometrici verso i 1400 metri di quota che avvalorano ulteriormente la tesi di effetto favonico locale. Inoltre noterete anche come dal livello isobarico di 700 hPa in su, lo scirocco previsto da tutti i modelli sia stato in realtà pressochè ostro puro (ventilazione proveniente da 180°): ecco quindi spiegato il motivo di quel canale di risalita GENOVA--->ALESSANDRIA--->NOVARA--->VERBANIA che ha tagliato chirurgicamente quasi a metà il Piemonte.

    In allegato trovate il Tefigramma, i valori numerici dettagliati del radiosondaggio di Cuneo Levaldigi ed anche il grafico di direzione del vento al suolo rilevati dalla mia Davis qui a Nole Canavese: da notare la prevalenza di brezza da NW nelle ore serali di ieri sera...
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    Andrea Vuolo - Meteorologo Rai Pubblica Utilità TGR Piemonte - Stazione meteorologica DAVIS VP2 di Nole (TO)



  3. #453
    Tempesta L'avatar di Fede85
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    Predefinito Re: Torino e Provincia dal 21/01 al 31/01

    Andre secondo me tutti noi abbiamo sottovalutato la predisposizioni delle correnti a 850 e 925hpa, i lamma ad esempio vedevano correnti da N NE dalla bassa Val Susa fino al pianura cuneese.
    Il radiosondaggio invece ha rilevato correnti da NW ,comunque poco importa sono correnti che comunque seccano la colonna e inibiscono le prc.
    Benvenuto a Marco_70

  4. #454
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    Predefinito Re: Torino e Provincia dal 21/01 al 31/01

    Alla fine a Nole tra i due rovesci nevosi del pomeriggio e della sera si sono totalizzati 2cm di neve fradicia, per 14.7mm (i lam ne prevedevano 25/30mm) ed accumulo mensile salito a 30.2mm. Unica magra consolazione è che abbiamo superato il 2006/2007: dopo gli 1.5cm del 27/12 con lo sfondamento, accumulo annuo che sale ad un misero e vergognoso 3.5cm.

    Gennaio per ora a 2.5°C sopra la media 71/00, ormai mese totalmente compromesso anche termicamente.


    Andrea Vuolo - Meteorologo Rai Pubblica Utilità TGR Piemonte - Stazione meteorologica DAVIS VP2 di Nole (TO)



  5. #455
    Uragano L'avatar di roby4061
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    Predefinito Re: Torino e Provincia dal 21/01 al 31/01

    non ho vissuto gli ultimi tre inverni qui a villanova, ma questi primi due mesi di "inverno" sono tra i più schifosi, anonimi e meno invernali che ricordi.

    cioè, mi sembra che non sia mai nemmeno iniziato, i -7 di fine dicembre sembrano lontani secoli.

    certo, c'è ancora febbraio, la mia speranza è che sia almeno una replica del 2012 o del 1986

    ho una cosa che mi fa pensare che potrebbe fare un bel colpo di coda invernale, ma non la dico.
    Ultima modifica di roby4061; 22/01/2015 alle 20:38
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  6. #456
    Burrasca forte L'avatar di jako86
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    Predefinito Re: Torino e Provincia dal 21/01 al 31/01

    Citazione Originariamente Scritto da Andre meteo Visualizza Messaggio
    Grandissimo Marco_70, ci voleva un utente come te a riportare un po' diserenità in questo nowcasting. Molti meteo-appassionati torinesi dopo le tante delusioni meteo hanno perso un po' di armonia e feeling con questa scienza, ma son sicuro che prima o poi ci rifaremo.

    Comunque, tornando IT...oggi pomeriggio durante la lezione di Meteorologia sui Radiosondaggi, tenuta tra l'altro dal Prof. Roberto Cremonini di Arpa Piemonte, abbiamo analizzato il Tefigramma di oggi dello 00Z relativo a Cuneo Levaldigi. Ho forse capito il perchè di quel buco precipitativo su gran parte del torinese (Torino inclusa) e cuneese di ieri sera: praticamente sotto i 2000 metri le correnti erano disposte da NW (si esatto, per l'ennesima volta effetto favonico), probabilmente derivante da un secondo minimo al suolo orografico troppo ad est: in pratica questa corrente nata intorno al livello di 850 hPa ha percorso tutta la pedemontana dal medio basso Canavese fino al Monregalese, includendo anche gran parte della pianura di Torino e Cuneo; si nota anche un lieve calo dei valori igrometrici verso i 1400 metri di quota che avvalorano ulteriormente la tesi di effetto favonico locale. Inoltre noterete anche come dal livello isobarico di 700 hPa in su, lo scirocco previsto da tutti i modelli sia stato in realtà pressochè ostro puro (ventilazione proveniente da 180°): ecco quindi spiegato il motivo di quel canale di risalita GENOVA--->ALESSANDRIA--->NOVARA--->VERBANIA che ha tagliato chirurgicamente quasi a metà il Piemonte.

    In allegato trovate il Tefigramma, i valori numerici dettagliati del radiosondaggio di Cuneo Levaldigi ed anche il grafico di direzione del vento al suolo rilevati dalla mia Davis qui a Nole Canavese: da notare la prevalenza di brezza da NW nelle ore serali di ieri sera...Torino e Provincia dal 21/01 al 31/01
    Spiegazione molto interessante, mi sembra di trovare in parte un'analogia con quanto successo nel 2012, a fine gennaio, durante il passaggio della prima goccia fredda.
    Anche in quel caso durante la notte ci fu una ventilazione da NW, che inibì in parte le prp sull'alta pianura e sulla pedemontana, con canale di risalita delle precipitazioni poco più ad est della mia zona.

  7. #457
    Burrasca L'avatar di Marco_70
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    Predefinito Re: Torino e Provincia dal 21/01 al 31/01

    Sei forte Andre, immagino che avrai già studiato le rare configurazioni che hanno accontentato tutto il torinese facendoci fare il botto. Parlo di Gennaio 85 e 86 Dicembre 90.....Ringrazio ancora x la fantastica accoglienza, ma questa sera vi devo abbandonare x la mia amante, la magica Udinese

  8. #458
    Burrasca
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    Predefinito Re: Torino e Provincia dal 21/01 al 31/01

    attuale 0,5°
    consoliamoci con le minime dei prossimi giorni
    rilevante e notevole la -10 sulle alpi a un mese di distanza

  9. #459
    Burrasca forte L'avatar di luca95
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    Predefinito Re: Torino e Provincia dal 21/01 al 31/01

    Citazione Originariamente Scritto da Andre meteo Visualizza Messaggio
    Grandissimo Marco_70, ci voleva un utente come te a riportare un po' diserenità in questo nowcasting. Molti meteo-appassionati torinesi dopo le tante delusioni meteo hanno perso un po' di armonia e feeling con questa scienza, ma son sicuro che prima o poi ci rifaremo.

    Comunque, tornando IT...oggi pomeriggio durante la lezione di Meteorologia sui Radiosondaggi, tenuta tra l'altro dal Prof. Roberto Cremonini di Arpa Piemonte, abbiamo analizzato il Tefigramma di oggi dello 00Z relativo a Cuneo Levaldigi. Ho forse capito il perchè di quel buco precipitativo su gran parte del torinese (Torino inclusa) e cuneese di ieri sera: praticamente sotto i 2000 metri le correnti erano disposte da NW (si esatto, per l'ennesima volta effetto favonico), probabilmente derivante da un secondo minimo al suolo orografico troppo ad est: in pratica questa corrente nata intorno al livello di 850 hPa ha percorso tutta la pedemontana dal medio basso Canavese fino al Monregalese, includendo anche gran parte della pianura di Torino e Cuneo; si nota anche un lieve calo dei valori igrometrici verso i 1400 metri di quota che avvalorano ulteriormente la tesi di effetto favonico locale. Inoltre noterete anche come dal livello isobarico di 700 hPa in su, lo scirocco previsto da tutti i modelli sia stato in realtà pressochè ostro puro (ventilazione proveniente da 180°): ecco quindi spiegato il motivo di quel canale di risalita GENOVA--->ALESSANDRIA--->NOVARA--->VERBANIA che ha tagliato chirurgicamente quasi a metà il Piemonte.

    In allegato trovate il Tefigramma, i valori numerici dettagliati del radiosondaggio di Cuneo Levaldigi ed anche il grafico di direzione del vento al suolo rilevati dalla mia Davis qui a Nole Canavese: da notare la prevalenza di brezza da NW nelle ore serali di ieri sera...
    Ahhhh, ma allora non avevo le traveggole quando, postando la situazione in diretta ieri sera, avevo messo in dubbio lo scirocco in quota. Quindi si è trattato di borino Andre ?? O è un'altra cosa ??

  10. #460
    Vento forte L'avatar di monviso
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    Citazione Originariamente Scritto da Andre meteo Visualizza Messaggio
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    Comunque, tornando IT...oggi pomeriggio durante la lezione di Meteorologia sui Radiosondaggi, tenuta tra l'altro dal Prof. Roberto Cremonini di Arpa Piemonte, abbiamo analizzato il Tefigramma di oggi dello 00Z relativo a Cuneo Levaldigi. Ho forse capito il perchè di quel buco precipitativo su gran parte del torinese (Torino inclusa) e cuneese di ieri sera: praticamente sotto i 2000 metri le correnti erano disposte da NW (si esatto, per l'ennesima volta effetto favonico), probabilmente derivante da un secondo minimo al suolo orografico troppo ad est: in pratica questa corrente nata intorno al livello di 850 hPa ha percorso tutta la pedemontana dal medio basso Canavese fino al Monregalese, includendo anche gran parte della pianura di Torino e Cuneo; si nota anche un lieve calo dei valori igrometrici verso i 1400 metri di quota che avvalorano ulteriormente la tesi di effetto favonico locale. Inoltre noterete anche come dal livello isobarico di 700 hPa in su, lo scirocco previsto da tutti i modelli sia stato in realtà pressochè ostro puro (ventilazione proveniente da 180°): ecco quindi spiegato il motivo di quel canale di risalita GENOVA--->ALESSANDRIA--->NOVARA--->VERBANIA che ha tagliato chirurgicamente quasi a metà il Piemonte.

    In allegato trovate il Tefigramma, i valori numerici dettagliati del radiosondaggio di Cuneo Levaldigi ed anche il grafico di direzione del vento al suolo rilevati dalla mia Davis qui a Nole Canavese: da notare la prevalenza di brezza da NW nelle ore serali di ieri sera...
    ottima analisi caspita un vero esperto
    Un giorno sarò lassù in cima al re di pietra...

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