[QUOTE=Maurizio Roma;1060090028]Salve ragazzi volevo porvi una domanda.
Sono di Roma ma spesso mi reco nel Tirolo Austriaco o in Sud Tirolo. Ero curioso di sapere come si comporta la zona del Sud Tirolo con la configurazione odierna. Per esempio ho notato che la neve arriva verso sud appena passato il Brennero e poi il nulla, per capirci non va oltre Colle Isarco.
Attualmente nevica nel Tirolo Austriaco (sto notando le cam della Zillertal a 550 mt dove nevica con -1°C).
Potete darmi informazioni su questa mia curiosità?
Ho notato anche passando col treno che con configurazioni da SW nevica bene a Rovereto e Trento ma non oltre, almeno succede spesso da quello che ho potuto capire.
Grazie[/QUOTE
Se fai riferimento alle prp nevose sul fondo valle, per antonomasia Trento è da sempre più fruttifera per quanto riguarda i mm. La differenza sta nelle distanze con la pianura. Trento dista molto meno, mi sembra 50 km o su di li, praticamente a ridosso delle Prealpi e i nuclei sono meno ostacolati nella risalita. Bolzano invece è praticamente nel cuore alpino (o quasi), fatto sta che i nuclei più fruttuosi per riuscire a raggiungere Bolzano ad esempio sono maggiormente ostacolati dalle distanze e da alcune simpatiche montagne di una certa altezza. Da noi per vedere buone precipitazioni dei avere il meraviglioso libeccio. Ci sono stati casi in cui a Trento faceva neve con accumulo consistente e a Bz niente. C'è però da dire che Bz per quanto riguarda il discorso termico è messa bene, ci sono stati eventi con previsione di pioggia che qui a Bz ( e intendo solo Bz) sono girati in neve (con poco accumulo) grazie al cuscino d'aria fredda che qui si forma, con i giusti elementi propedeutici, facilmente. Per le altre zone dell'AA la situazione è un po' diversa, Enrico ti saprà dare le informazioni più corrette e in caso correggermi, le zone dolomitiche vedono la maggior quantità di neve durante l'inverno in regione.
Il Tirolo austriaco è quello di Innsbruck ed è geograficamente già versante nord-alpino.
L'Osttirol, il Tirolo orientale, è quello di Lienz ed è geograficamente ancora versante sud-alpino. Lì ci sono le ultime Dolomiti, che di fatto chiudono l'ultimo bordo meridionale delle Alpi.
Per questo fatto il Tirolo di Innsbruck e di Lienz è ricettivo alle correnti da nord.
Le correnti da nord sono di vari tipi: N - NW - NE. Nella maggior parte dei casi però lo spartiacque meridionale impedisce ai fenomeni di scendere oltre una linea orografica che va dalle Dolomiti di Fassa a Bressanone a Merano, città escluse. A nord di queste città si verificano di frequente fenomeni di sfondamento da nord.
Un'unica corrente, il NW, è capace di apportare fenomeni fin oltre questa linea: con quella curvatura i fenomeni si estendono ben oltre la linea a nord di Merano e Bressanone e a volte, se sono molto forti, riescono a coinvolgere anche Bolzano.
Con il SW che tu dici, il libeccio, come t'ha detto @giovanniBZ , le correnti -se sono forti- riescono a scavalcare tutti i 100km e più di Alpi che ci separano dalle pianure e riescono così a portare molti fenomeni che sono nevosi solo se sotto c'è uno strato d'aria fredda precedente (basta anche una +1°/+0°C).
Il libeccio teso riesce a interessare bene tutta la provincia, ma lascia un po' in ombra le Dolomiti.
L'ostro invece non riesce a interessare bene tutta la provincia, anzi: lascia del tutto in ombra l'area dolomitica e la Val Pusteria fino ad arrivare a Brunico dove splende il sole o a Lienz dove tira il fohn da sud.
Così come ad Innsbruck.
Queste valli non sono mai facili da decifrare ed ogni corrente della rosa dei venti propone sinottiche piuttosto diverse.
Ma a grandi linee questi sono i comportamenti generali.
Bravo Enrico, come sempre le tue spiegazioni sono chiare ed esaurienti!
Oggi pomeriggio i pompieri hanno dovuto intervenire in vari casi, a causa delle forti raffiche di vento . In un caso hanno dovuto recuperare una grande lamiera di rame, letteralmente volta da un tetto per una cinquantina di metri
Infatti oggi è stata una giornata molto rafficata soprattutto nel pomeriggio dalle mie parti. Circa 20 nodi la massima registrata a Bz. Ha asciugato per bene l'aria, con un ur rasente al 20%. La situazione si fa interessante per i modelli, mooooolto interessante, anche se le cose possono cambiare ancora. Speriamo di vedere almeno due fiocchi a partire dal 30.... Enrico tu cosa dici?
Grazie ragazzi per le delucidazioni![]()
Beh ad ovest se la neve è il blu se la passano peggio. Tanto per la cronaca come può fare una previsione certa a cosi tante ore dall'evento/i ????
Quella è una sommatoria grafica di 7 giorni di precipitazioni.
C'è ancora un discreto margine di correzione ma come vedi gli assetti principali delle perturbazioni sono stati delineati e così anche i loro effetti, cioè gli accumuli nevosi -scarsissimi da noi- sull'arco alpino.
C'è poco da fare, se non è annata non è annata punto.
La tendenza settimanale descritta dagli spaghi fra l'altro non è diversa, quindi si pazienta (tanto fra poco sarà primavera!)..
Poi a ben vedere è stata anche tolta l'immensa bombarda nevosa che avrebbe potuto colpire il Tirolo e il versante nord-alpino settimana prossima, è stata decisamente ridimensionata purtroppo.
-0.4°C col fohn che ha spinto fino a 30km/h in nottata. Minima negativa strappata a forza solo perché l'aria è di per sé fredda.
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