eh ma che dù baall però. uno non può commentare, analiticamente anche, che subito viene tacciato per fare de profundis o cos'altro. si sta discutendo di METEOROLOGIA, do u know?
eddaje su, se allora dobbiamo discutere postando solo la cartina meteociel o wetterzentrale diventa veramente asettico. anche perchè sono il primo a dire che dopo un decennio di sopramedia pluvio ci possa stare un anno secco (anche se casa tua non è tutta la lombradia, ci sono situazioni ben differenti dalla tua) se non secchissimo. ma da qui a non poterne nemmeno parlare ne passa.
Si vis pacem, para bellum.
bene!in pratica consigliate di non riaprire più carte e forum, perchè tanto il destino della stagione è già segnato!
spero sempre che la natura riesca ancora a fregarsene di indici e connessioni varie, con il dovuto rispetto e ammirazione per chi li studia!
Guarda che io non ho detto di essere asettico neh...
Appunto perchè si sta discutendo di meteorologia direi di guardare in toto quello che succede, quindi sia l'HP coriacea con termiche elevate ma anche tutta le precipitazioni avute in questi anni.
Quello di cui mi perplimo è il lamento per ogni pausa anticiclonica che c'è in un contesto che non è certo desertico.
Sulla passione poi ognuno è libero di viverla come crede, ho ben ribadito che il mio è un consiglio non una critica...
M'è tucaa imparà che:
1. la roeda la gira che ogni taant se stravàcca el buceer de la bìra (D. Van de Sfroos)
2. Puttòst che avègh nagòtt, l'è mèj puttòst (proverbio milanese)
Faccia pure 'sto HP, basta che non stia lì in eterno
Comunque occhio a "presumere" le configurazioni tipiche dell'inverno già adesso, che siamo solo a fine ottobre.
Ottobre 2008 è stato secco e bollente, e fino a metà novembre le montagne erano spoglie e marroni fino a 3000 metri, poi sappiamo come è andata
Invece l'autunno 2006, che è partito con un settembre caldo ma molto piovoso con Atlantico a manetta, e poi si è bloccato tutto fino a giugno dell'anno seguente... seguiamo l'evoluzione passo passo![]()
Lou soulei nais per tuchi
il problema non è il secco in se (che cmq prevede una stagione di accumulo per i ghiaccia, la più importante, pressoché azzerata) ma la mancanza di dinamicità che ad ogni meteoappassionato non piace. ma non c'è nessun lamento, o almeno io non ne ho visti, solo rammarico. e anche questo ci può stare...
Si vis pacem, para bellum.
nel passato ci sono stati mesi di novembre molto miti seguiti da mesi invernali discretamente freddi,secondo me ma è una sensazione, credo che il prossimo inverno sia prevalentemente anticiclonico,di tanto in tanto qualche perturbazione,e alcune irruzioni fredde anche tostucce, io adesso non mi preoccupo di quel hp monster, discorso diverso se si presentasse nuovamente a metà gennaio o febbraio,allora si che ci sarebbe da preoccuparsi.
Non so, io faccio dai 70 ai 90 giri all'anno in montagna (trekking e aplinismo) dalla Valle d'Aosta al Cadore passando anche per Svizzera e Austria e mi sembra che il problema per i ghiacciai non sia certo la mancanza di precipitazioni, il problema è il caldo, ma in pieno GW che ci vuoi fare?
A quota ghiacciai a settembre e ottobre è nevicato tantissimo, allo Stelvio ci sono report di giri di scialpinismo che riportano neve addirittura più abbondante degli ultimi anni, al Madriccio a Solda hanno aperto in anticipo le piste, anche sul Rosa e su tutte le Venoste e le Breonie l'innevamento sopra i 2500 è ottimo. Non vedo quindi grossi problemi da questo punto di vista. Altro conto è quando ti fa un luglio come quello di quest'anno, ma a quel punto non è certo un problema di precipitazioni ma di termiche.
M'è tucaa imparà che:
1. la roeda la gira che ogni taant se stravàcca el buceer de la bìra (D. Van de Sfroos)
2. Puttòst che avègh nagòtt, l'è mèj puttòst (proverbio milanese)
Dai che GFS 06z ci mette sotto la curvatura ciclonica della goccia iberica![]()
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Avatar: passaggio di uno dei primi Irisbus Citelis di GTT in via Villa della Regina a Torino, nella giornata invernale del 26 gennaio 2010
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