Sicuramente hai ragione, però credo che l'attività solare abbia influenza limitatamente alla debolezza/forza del vp nella stagione invernale da cui dipendono le nostre sorti.
A tal proposito riporto un pezzo di un post di un forummista molto preparato, obiettivo e equilibrato, un certo Fulvio che scrive su un altro forum.
Lui fa riferimento a Trieste, ma Trieste è il "termometro" che misura la mitezza o rigidità dei nostri inverni, trovandosi in una posizione strategica e non è soggetta a inversioni.
Statene certi che se a Trieste vi è il vero freddo, i primi ad accorgercene siamo noi adriatici.
leggete...
n pratica: inverno 29 ciclo solare verso il minimo, inverno 32 in pieno minimo, come abbiamo detto inverni 40-41-42 verso il minimo, 54 -56 in minimo verso la salita, 63 in minimo, 85-86-87 in pieno minimo, 2010-11-12 in minimo verso la salita. Questi sono la maggior parte degli inverni gelidi, poi via via solo freddi o solo interessanti, avvenuti tutti con ciclo solare verso il minimo in minimo o appena iniziato. Solo il 47, l'81 e il 91 sono avvenuti in massimo solare. Con questo, possiamo stabilire che avere un inverno da gelido (ormai penso sia impossibile) a interessante sia una questione di bassa attività solare. Con attività alta, ci devono essere condizioni particolari altrimenti, gli inverni sono da caldissimi ad anonimi ormai. Banco di prova i prossimi 3-6 inverni. Staremo a vedere.
Aggiungo che gli inverni gelidi di fine '800 fino ai primi '900 sono avvenuti con attività solare bassa costante (serie di cicli simili al 24 quello attuale)
E aggiungo io, se vogliamo andare nel piccolo orticello di Rimini, noteremo da un eventuale grafico che gli inverni nevosi riminesi vi sono stati sempre o quasi in concomitanza di minimi solari o in salita da essi..
Fa eccezione appunto il 91.
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
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