Di ritorno da Agarina per far fuori la questione su quale dei due luoghi avesse maggiore tenuta di neve al suolo.
Ebbene ho fatto una serie di misurazioni nel pianoro di Agarina( 1190-1200 metri) e ho ricavato un valore medi di 102, 26 cm, con un minimo di 88 e un massimo di 109 ovviamente nei posti più e meno soleggiati.
Un tale spessore nevoso è superiore anche a quello medio di Formazza che per forza di cose ha come massimo quello in cui è posizionato il nivometro, dato che dalla parte della strada c'erano a malapena 65-70 cm.
Questo, prendendo in considerazione quelli che ipotizzo essere i 2 valori massimi (ovviamente io non ho beccato il valore max in nessuno dei due posti, ma facendo qualche approssimazione si può anche dire di sì), vale a dire che Agarina ha una nevosità pressoché sovrapponibile a quella di Formazza Fondovalle, dove gli sfondamenti arrivano leggermente spompati.
Freddo faceva freddo dato che ci sono stato nel pomeriggio e le grondaie scolavano solo leggermente, ci saranno stati 3 o 4 gradi. Il cuscino dev'essere comunque notevole dato che ci sono stato a metà novembre e la brina era arrivata fin sui rami degli alberi, merito anche di quei 2 o 3 cm che c'erano al suolo.
Considerato tutto posso dire che secondo me si tratta di un luogo molto nevoso per una serie di motivi, che sono fin troppo lunghi da spiegare...
- Considerate le correnti da quadranti meridionali non esiste luogo migliore secondo me, considerato che non si sentono sbuffi caldi
- -Il Libeccio imbocca bene la valle, ma dato che Agarina non è testata può scappare un pochino via
- - L'Ostro imbocca la valle e fa stau bene sulla parete dei 4 pilastri ( prima parete che incontra, non troppo alta ( stabilmente sui 2200- 2300) ma i flussi più carichi non sono in alto almeno nella stagione fredda.
- - Lo Scirocco non entra dalla V. d'Ossola ma direttamente dalla Vigezzo, è carichissimo e produce un notevole effetto sfondamento, ma roba da fare 100mm/giornata sul Piz di Madei.
- Gli sfondamenti da WNW imboccando perfettamente la Val di Devero vanno a "sbattere" e fare un "secondo stau" sul Pizzo dei 4 Pilastri, sembrerà una cazzata ma lo vedo ogni maledetta volta da casa mia.( Per inciso gli sfondamenti che arrivano da Veglia ( gran porta della "baiorda") imboccano la V. Divedro e arrivano piuttosto intensi a Crevola-Montecrestese i cui sfondamenti sono praticamente della stessa intensità che qui a Crodo, ben più a N. Gli sfondamenti che entrano dal Nufenenpass arrivano ai laghi Kastel e Toggia, e fanno cinema, facendo ancor di più che a Guttanen quasi sempre, anche 70cm/giornata, come il 22/01/2018)
Questi sfondamenti di seconda mano ovviamente non sembrano intensi come quelli in testa alle valli confinali, ma sono comunque più intensi di quelli che fa sul mio fondovalle sfigato, che
pur trovandosi più a W prende meno.
Se c'è una cosa che ho notato è che prende veramente poco con i minimi bassi, sempre più che nella mia valle sfigata, ma non è sui livelli di Simplon-Dorf, che fa praticamente quello che fa sulle Cozie...
Oltre a queste fortune configurative ho avuto modo di notare che essendo un posto generalmente poco soleggiato è fortemente affetto da inversione termica "strong" e che dato che c'è un motto davanti al piano diventa praticamente un fosso dove si deposita il freddo in maniera non indifferente, creando un cuscino d'acciaio.
Un altro fattore è la strettezza della valle che oltre a depositare molto più velocemente il freddo fa si che quando il cuscino sembra non farcela si creano condizioni di omotermia power, tanto che il giorno 1/05/17 avevo deciso di farmi un giro ma sono dovuto tornare indietro perché nevicava intensamente da Corte Sapa 975 m. Arrivai fino ad Agarina, era gran neve, misurai 16 cm freschi, probabilmente con una 30ina di mm equivalenti, scesi soprattutto in prima mattinata.
Non vuol dire niente eh ma fare 15 cm a maggio a 1190 metri vuol già dire che non è un luogo esposto a richiami caldi...
Per questi motivi sono arrivato a credere che abbia una nivometria sovrapponibile a quella di Formazza-Fondovalle, dato che non è che perda tantissimo con gli sfondamenti, e che recupera alla grande con correnti meridionali. Un'ulteriore conferma è data dal fatto che in un inverno in cui i fronti da W-NW non sono certo mancati lo spessore di neve al suolo è pari o probabilmente anche superiore a quella di Formazza.
Un giorno racconterò anche la cagata di andare a fare Capodanno 2003 proprio ad Agarina con amici. Davano brutto, ma non potevo mancare, sposato non ero ancora sposato, giovane e forte lo eroe decisi di andare. Ricordo quando Marco telefonò il giorno 28 dicendo che davano brutto tempo e che era meglio salire, anche se già nevicava, tanto da mangiare, ma soprattutto da bere
erano già stati portati.
Di neve ce n'era già una pila, dato anche il soleggiamento molto scarso (periodo di natale)... ora non ho tempo, la racconto domani magari.![]()
Mi sono dimenticato: volevo scrivere un altro paio di cose.
La prima è che ho dato una binocolata verso la Cappella di Croce 2179 m e non si vedeva.
Poco sotto, all'alpe Loccia, mi pare sui 2000, si vedevano solo i tetti, e parzialmente la feritoia frontale che da luce ai sottotetti. Per cui circa 250-280 cm, in un posto anche discretamente soleggiato. Ricordo comunque che già a Novembre su lì 70 c'erano tutti.
L'altra è che si vede un affondo mica male proprio per Pasqua, prima perturbazione primaverile e primo massimo sull'Ossola. 100 mm tranquillamente fattibili sia a E che a W della Toce. Una +2 a 850hpa che vorrebbe dire zt 1800 metri sulla Val Grande e sui 1400-1500 qua.
Con intensità simile un grado meno e sarebbe quasi neve fino a fondovalle, tipo il 30/11/09, anche se le condizioni di partenza furono decisamente migliori...
Domani metto le foto, è una metrata di neve bella compatta... paesaggio ancora da pieno inverno, anche grazie ai boschi di abete e larice, che contribuiscono a rendere il paesaggio più "alpino" .
Ho saputo da fonti non attendibili 190 cm alla diga di Merlata, appena sopra, a quota 1390 metri, in una valletta larga 90 metri da parte a parte, esposta pienamente a N.
Dato che non posso confermare, ma che sarebbe notevolissimo![]()
"la putenza l'è nagòtt senza el cuntroll"
Lavoro: Breuil-Cervinia
Mi piacerebbe mettere mano ai dati nivometrici della diga di Merlata, penso che sia nevosa almeno quanto Bosco-Gurin.
Lì il sole fa poche ore anche d'estate, penso che termicamente abbia dei valori che si ritrovano solo verso i 1800 metri.
Un altro posto nevoso dev'essere l'Alpe Nocca, che sta in un catino appena a N di Agarina. Lì arrivano ad occhio all'incirca gli sfondamenti che arrivano alle Casse, sempre perché la val di Devero soffia NW verso SE. Di questa valle però non esistono dati, per cui è possibile fare solo stime.
Metto le foto.
innveamento continuo dalla Cipata (980m)
Grandi valanghe nel vallone di Canogia, probabilmente scese in seguito alla sciroccata dei primi di gennaio
1100 metri
Circa 70 cm a 1100-1150 metri
Qui totalmente senza sole non ho misurato, perché non mi fidavo, dato che ci sono parecchi buchi. Probabilmente oltre i 110 cm
In fondo alla conca, dove esce il fiume c'era sicuramente più neve, ma c'è anche un pericolo valanghe non indifferente.
Dalla parete spoglia a W s'è staccata una piccola slavina
Ultima modifica di Giovanni78; 25/03/2018 alle 09:58
intanto che sfreddata ha dato gfs stamattina sul periodo piovoso intorno a pasqua???
"la putenza l'è nagòtt senza el cuntroll"
Lavoro: Breuil-Cervinia
In che senso? Io vedo spaghi piuttosto chiusi intorno alla media del periodo.
GFSENS06_45_9_205.png
Questi sono gli spaghi di Domo, comunque non intendevo tanto rispetto alla media ma più rispetto alle scorse uscite, gli spaghi mi sembravano molto più chiusi verso la +5, mentre ora vedono un progressivo raffreddamento
Schermata 2018-03-25 alle 18.05.26.jpg
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Lavoro: Breuil-Cervinia
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