Cielo sereno, contrariamente alle mie aspettative; minima di -1.7°C ed ora -0.8°C.
Ecco la parte centrale di dicembre per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:
- Media minime -1.1°C, -1.1°C dalla media 1991/2020, estremi -3°C/+1°C, dodicesimo posto su 31 tra le più fredde, otto valori negativi.
- Media medie 3.9°C, -0.4°C dalla media, estremi 1.8°C/5.6°C, undicesimo posto tra le più fredde insieme al 2016, otto valori inferiori ai cinque gradi.
- Media massime 10.5°C, +1.5°C dalla media, estremi 4.8°C/12.5°C, nono posto fra le più calde, un valore inferiore ai cinque gradi e sette sopra i dieci.
- Escursione termica giornaliera 11.6°C, +2.6°C dalla media, estremi 7.7°C/12.6°C, sesto posto fra le più alte.
- Radiazione solare media 5369 KJ\mq, +1438 dalla media, estremi 2491/6994 KJ\mq, secondo posto fra le più soleggiate.
- Non ha piovuto.
- Purtroppo continuano a mancare completamente i dati della pressione atmosferica.
- Media ad 850 hPa 4.5°C, +4.4°C dalla media 1991/2020, estremi -1.1°C/9°C, secondo posto su 41 fra le più calde, due valori negativi e dieci sopra i cinque gradi.
- Quota media ZT 2196 metri, +540 dalla media, estremi 1086/2830 metri, terzo posto fra le più alte, cinque valori sotto i duemila metri (di cui tre inferiori ai 1500) e sette sopra i 2500.
Dopo una parte iniziale fredda ed anche perturbata sia al suolo che in quota, la seconda decade è stata molto più calma e decisamente diversa.
Non sono passate perturbazioni ed ha prevalso il bel tempo, tranne domenica 19 (nebbia su buona parte della pianura); se le minime e le medie sono state sottomedia grazie alle giornate serene, le massime e soprattutto i valori in quota sono stati ben sopra di essa.
In particolare, la temperatura media ad 850 hPa ha sfiorato (un decimo in meno) il record del 2015 ma possiamo già dire che il mese sarà ben lontano da quello di sei anni fa; anche lo ZT è stato decisamente alto (quasi sempre sopra i duemila metri) e la media dista 468 metri da quella del 2015.
Pertanto vediamo che anche in quota il freddo vero non si è praticamente fatto vedere; per il resto notiamo l’escursione termica ed il soleggiamento piuttosto elevati, diretta conseguenza del bel tempo praticamente incontrastato.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
La vite ha bisogno di estati sufficientemente lunghe e soleggiate, per gli inverni bastava andare a nord delle Alpi per sapere che resiste anche in zone che ogni tot anni scendono a -25/-20°CComunque farei volentieri cambio, con il cesso-meteo della seconda decade di dicembre qui nel Sud-Ovest inglese: anticiclone subtropicale con flusso umido da sudovest, non vediamo il sole da chissà quanti giorni (salvo uno sprazzo pochi giorni fa, al tramonto) e temperature inchiodate per giorni a +10/+12°C; solo negli ultimi giorni pseudo-freddo con temperature pochi gradi sopra lo zero, grazie al ruotare delle correnti da est, ma sempre cielo coperto e umidità e niente gelate. E prossimamente la festa dell'Atlantico mite e perturbato: chiaro, siamo in Inghilterra per cui non mi attendo i -20°C di San Pietroburgo, ma non siamo nemmeno nel Mediterraneo dove attendersi di passare buona parte di dicembre in giacca corta e scarpe "leggere". Scusate la disgressione.
Comunque per chiudere, esistono ancora vitigni nel sud dell'Inghilterra e soprattutto nel sudest (ho anche comprato una piantina di basilico del Sussex, non male), dove le estati sono un po' più miti e soleggiate; produzioni comunque di nicchia e non sempre fortunate negli anni (ma penso che questo 2021 sia stato buono, agosto fresco e settembre mite ma entrambi ben soleggiati).
Siccome inoltre citavi il gennaio 2000, mi ricordo i primi giorni del mese che allo stadio a Padova la gente che veniva dalla Bassa diceva che c'era nebbia con galaverna persistente da una settimana, con accumuli di ghiaccio spessi.
D'estate è abbastanza afosa ma nulla in confronto alla pianura. Diciamo che sa fare giornate over 30 gradi senza problemi, di notte e al mattino però va sempre sotto i 20 e spesso c'è nebbia. Penso che quella zona abbia 100-150 giorni di nebbia all'anno, spesso una nebbia che si dissolve entro mezzogiorno come sta succedendo in questo mese. Nel feltrino si trova veramente di tutto, con scirocco la zona a sud specie verso Seren del Grappa fa veramente bene, d'altronde la valle di Seren a sud verso il Grappa porta proprio al luogo più piovoso del Veneto, Valpore.
Sa fare anche autorigeneranti violenti tipo agosto 2009, 280mm in 4 ore o grandinate devastanti come luglio 2019 o 2020 (non ricordo di preciso) e con Vaia la zona è stata letteralmente devastata, una delle poche a bassa quota. Insomma è una zona dove la natura sa fare veramente paura. Ci sono molte persone che dal feltrino si sono spostate qui nella vicina pedemontana del Grappa sia in passato sia in questi ultimi anni. Chi ama sole, luce e caldo lì impazzisce. Nonostante ciò ci vive parecchia gente, la sola Feltre fa 20mila abitanti ed ha tutti i servizi che servono, sarebbe un locus amoenus per me e i miei gusti meteo.Tornando al presente ora alle ore 23.30 Celarda è a -7.9 e le due stazioni di Feltre a -7.3 e -7.5
Purtroppo stasera nuvole e vento a rovinare una possibile buona minima... da domani le temperature in quota salgono
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Qua oggi al limite della nebbia, discreta minima a -2.8°
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
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Minima attorno a -3°C, pesanti velature.
Santo Stefano attorno a -15°C
Vicino a casa, abbiamo dei microclimi simili in alcune vallette ai piedi della collina Torinese rivolte a Nord (Rivodora/Strada Mongreno le più estese).
Da Ottobre a Marzo ghiacciaie, nelle sere d'Estate ideali per trovare un pò di refrigerio naturale, almeno 5/6° in meno rispetto alla torrida city.....
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