I casi da te citati li ho inclusi nel mio post. In ogni caso restano dei casi isolati, non c'é alcun paragone fattibile con altre Regioni ucraine dove c'é guerra vera, neanche guerriglia.
Le "agitazioni" di cui parli te son bazzecole in confronto, forse son paragonabili ai litigi fra vicini che si sparlano alle spalle e basta.
Ma anche proprio la gente é diversa, gli ucraini come detto son piú ligi al sacrificio, son decisamente piú coesi (lo si vede anche in tv) mentre forse qua da noi vige un po' piú la "regola" dell'individualismo.
Chiuso OT
Io lo riapro.
Perché a me a volte infastidiscono questi giudizi da divano o da tastiera senza esser stati sul posto.
Non conosco né il Donbass né la Crimea, conosco ucraini di Crimea e Kiev e conosco casa mia.
Quindi vorrei specificare.
Minimizzare con "scaramucce fra vicini" 30 anni di bombe quaellà dove il più delle volte a morire erano forze dell'ordine tendenzialmente venete, napoletane o calabresi importate qua, è un po' irrispettoso.
La strategia della tensione e gli anni di piombo hanno avuto il banco di prova generale qui in A.Adige negli anni '50-'60 da parte delle forze dell'ordine italiane contro quel gruppetto di contadini-bombaroli locali.
Ed a proposito di chiacchiere da divano: sì, il Nordtirol localmente malvede i sudtirolesi. Così come i Lasaer di Lasa odiano gli Schlanders di Silandro, così come i Pseierer della Val Passiria detestano gli abitanti dell'altro lato della valle.
Così come ogni villaggio visse fino a prima della modernità con la faida dell'altro villaggio, perché gli insediamenti umani in una geografia ostile sono sempre minacciati dagli elementi e la sopravvivenza non era scontata.
Nella modernità, risolte le esigenze naturali, si sono conservate ma sopite queste faide - diventando campanilismi.
L'Euregio Nordtirol, Sudtirolo, Osttirol e Trentino esiste apposta.
Vanta trattati facilitati per i traffici di merci e persone ed iniziative culturali apposite nonché diversi milioni di euri d'investimenti attorno all'asse viario maggiore d'Europa, il Brennero, che ci passa attraverso.
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