
Originariamente Scritto da
Tarcii
Dopo qualche giorno, riesco ad analizzare quanto successo.
Da alcuni mesi, le zone tra Como e Cantù stanno vivendo una fase di precipitazioni anomale. Per questa situazione pregressa, si è arrivati a settembre con terreni saturi di acqua, anche perché nell’ultima settimana di agosto temporali e nubifragi si erano concentrati proprio lì, ma senza causare troppi problemi, essendo tra le zone più piovose in Lombardia. A inizio settembre, ancora qualche nubifragio, più verso la Svizzera a dire il vero, con danni in Val Ceresio.
Ecco le precipitazioni mensili di luglio e agosto. Nel primo mese, gli accumuli >300 mm erano dovuti a un nubifragio localizzato, ad agosto erano più diffusi, addirittura >400 mm localmente.
LUGLIO
Allegato 645121
AGOSTO
Allegato 645122
Nelle ultime perturbazioni con caratteristiche più autunnali, quindi prone a dare rovesci e temporali rigeneranti, le convergenze tra venti (dovute in effetti all’orografia), hanno giocato un ruolo importante.
Il 22 settembre questi sono stati gli accumuli registrati sulle 24 ore. Analizzando la situazione dei venti al suolo e il radar, la convergenza tra vento da sud est umido di richiamo e ventilazione occidentale potrebbe aver intensificato i fenomeni.
Immagine radar CML delle ore 9:15, in uno dei momenti di precipitazioni più intense.
Allegato 645123
Dopo 24 ore di tregua, dal pomeriggio del 23 settembre altri temporali hanno causato danni sul Sebino, tra Varese e Lugano, e pure sul comasco, con una linea rigenerante continuata nella notte del 24 settembre. Altri
80 – 100 mm diffusi, sempre per temporali su linee di convergenza, anche con grandine in questo caso.
Il 24 settembre i temporali si sono velocemente dissipati, dopo una serata difficile, mentre 25 e 26 settembre sono passati senza fenomeni di grande rilievo.
Ma non poteva finire qui: sabato 27 settembre, gli ennesimi danni, questa volta per una linea di temporali insistente legata a un fronte freddo. Gli accumuli hanno toccato i
60 – 70 mm, con grandinate con accumulo al suolo ad Albavilla (CO) e Oggiono (LC). In foto, il crollo termico registrato al suolo, fino a 6°C, molto freddo per settembre. E' bastato poco, vista la situazione, per portare allagamenti anche lungo il corso dei torrenti.
Allegato 645124
Parlando anche con altri lombardi appassionati di meteorologia, ci è sembrato veramente un accanimento esagerato verso quel territorio, ricorda i nubifragi a ripetizione dell’estate 2021 sul Lario, con i territori che ancora non si sono ripresi e che con le ultime precipitazioni hanno avuto la loro dose di danni. Alcuni posti sfiorano i
500 mm mensili, almeno
1/3 della loro media annua. Per tutti i dati ringrazio il CML.
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