Per ora solo statistica. Il minimo di maunder ha visto una forte azione vulcanica diffusa, il minimo di dalton idem, il minimo 880-812 ancora idem.
Oltre la statistica ci sono dei ragionamenti connessi alle ricerche di Landsheit e riprese da Scafetta che vedono il tutto legato alle azioni dei pianeti sul centro di massa del sistema e quindi sul Sole e sulla Terra. Una armonia perfetta, ma la scienza vuole le prove e di queste c'e' solo qualche dato statistico e poco "ufficiale".
notizie sul katla?su alcuni sito ho letto che è in aumento l'attività sismica e che esperti temono l'eruzione..fantasia o possibilità?
24 Maggio 2010 07:50:00
Tremori dal Katla, verso l'eruzione?
Nelle ultime 48 ore tre terremoti hanno scosso il ghiacciaio Mýrdalsjökull, sotto il quale giace uno dei più devastanti vulcani europei: il Katla. "Se scoppia" - afferma Sigried, responsabile della Croce Rossa islandese - "sarà una vera e propria tragedia...Verrebbe inondata l'isola e potrebbe esserci un cambio climatico catastrofico". L'attività del vulcano, la cui ultima eruzione risale al 1918, è costantemente monitorata dagli esperti islandesi. La potenza eruttiva del Katla è decine di volte superiore a quella dell'Ejyafjallajokull.
fonte: www.3bmeteo.it
Non è certo che il Katla erutti, di conseguenza perchè mettere per iscritto come se fosse ormai certo?Solito allarmismo??Penso proprio di si.Si sa che la possibilità esiste, ma io aspetterei di avere qualcosa di più certo tra le mani.Certo è che la Eyefiallayokull per ora ha ridimensionato la propria attività.
domanda che vale quel che vale.... dopo quanto tempo dalla "calma" di Ejaa ajoo si è svegliato Katla?![]()
In ogni caso c'è poco da stare tranquilli..
ATTIVITA’ Eyjafjallajökull IN ULTERIORE ABBASSAMENTO![]()
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Scritto da Lubelli Fiorentino Marco Domenica 23 Maggio 2010 21:21 Diamo come al solito un aggiornamento sulla situazione del vulcano islandese pubblicando la traduzione italiana dell’ultimo bollettino dell’ Agenzia Meteorologica Islandese.
Il pennacchio di cenere è di colore chiaro, contiene vapore, e si sta dirigendo a sud grazie a un leggero vento da nord. L’altezza del pennacchio è stimata a 3 Km. Non vengono segnalate cadute di cenere, non vengono segnalati rumori né fulmini. Lo scarico di acqua di scioglimento dal ghiacciaio è bassa. Misure con una telecamera termica posta su un aeromobile hanno dato come temperatura massima sul cratere 100°C. Il cratere non poteva essere osservato a causa del vapore che sale da esso. Nessun segno di estrusione di magma è stato rilevato. Il tremore vulcanico è ancora in calo e si sta avvicinando al livello precedente all’eruzione. Oggi l’ eruzione sembra essere inattiva. C’è ancora una considerevole quantità di vapore proveniente dal cratere, ma da esso non appare evidente più alcun sollevamento di cenere.
Sembra da queste informazioni che la situazione attorno al vulcano che tanto ha fatto penare l’ Europa sia in via di normalizzazione. Ormai la cenere non si eleva più dal cratere, il pennacchio è chiaro, segno di presenza esclusiva di vapor d’acqua, e la sua altezza non supera i 3 km. Insomma viviamo certamente una fase di stanca dell’attività dell’ Eyjafjallajökull. Siamo alla fine dell’evento eruttivo o dobbiamo aspettarci sorprese? Se andassimo a prendere in considerazione i dati provenienti dai tremori in prossimità del vulcano dovremmo pensare di no visto che la loro intensità è diminuita ulteriormente rispetto allo scorso bollettino. Rimane però una grande incognita: se il cratere fosse stato ostruito dalle scorie di eruzione e la sua attività dunque fosse stata bloccata da questa sorta di tappo, potremmo vivere un periodo di quiescenza del vulcano seguito da una nuova eruzione, resa più violenta dall’effetto della pressione accumulata a causa dell’ostruzione del cratere, questa tesi potrebbe essere suffragata dalla notevole quantità di eventi sismici rilevati in queste ore in prossimità dell’ Eyjafjallajökull. Insomma ancora non possiamo allentare l’attenzione intorno a questo capriccioso vulcano.
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