Possiamo dire comunque che questa non comune configurazione delle correnti N-S ha salvato l' Artico da una bella mazzata?
Immaginiamo se si fossero instaurate delle correnti dai quadranti meridionali......![]()
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Il vesuvio è un vulcano di tipo esplosivo: oggi quiesciente (la stampa parlando di solito si ferma qui, senza dire il resto) perché "ostruito", cioé il magma denso ha ostruito il condotto che continua a caricarsi di fluidi e gas in pressione.
L'organismo vulcanico vesuviano è molto più ampio del "pisellotto" che si vede: fa parte della caldera anche la piana di Nola. Tenete conto che, a differenza di un vulcano effusivo, ovvero sbrodolone come l'Etna, il cono di un vulcano esplosivo tende a collassare e crollare ad ogni grande eruzione, ergo poi ricomincia da capo.
Tant'é che i cosidetti supervulcani (Yellowstone, Flegrei, ecc.) oggi non si vedono, sennon per bordi residuali della caldera.
Se l'eruzione è centrale i vulcani possono essere di tipo:
1) hawaiano, con eruzioni effusive, caratterizzate da emissioni di grande quantità di magma molto fluido, sono tipiche dei vulcani a scudo, gli edifici vulcanici sono larghi e piatti.
Il più grande vulcano a scudo è il Mauna Loa, nell'arcipelago delle Hawaii;
PERICOLO BASSO O MEDIO
DANNI BASSI (il vulcano è sempre in eruzione)
2) stromboliano, con eruzioni debolmente esplosive e pulsanti: la lava ristagna nel cratere solidificando, ma quando la pressione del gas è sufficiente, si ha un´esplosione che scaglia detriti solidi che andranno a costruire l'edificio vulcanico; si tratta di vulcani a strato, come lo Stromboli, nelle isole Eolie;
PERICOLO ALTO
DANNI MODERATI
3) vulcaniano, con lave molto viscose ed eruzioni esplosive: si levano colonne di gas, ceneri e lapilli a forma di fungo; questo tipo di vulcani sono detti anche pliniani, perché fu Plinio il Giovane che, avendo osservato l´eruzione del Vesuvio dal mare, la descrisse;
PERICOLO MOLTO ALTO
DANNI MOLTO INGENTI
4) peleano, si tratta dei vulcani più catastrofici: possono restare quiescenti per tempi lunghissimi, e, quando esplodono, rovesciano verso valle una nube ardente ad elevatissima velocità che non lascia via di scampo. Il nome di questi vulcani si deve al vulcano La Pelée nell'isola della Martinica, che ne 1902 causò la morte di 30.000 persone del capoluogo Saint Pierre, tutti i suoi abitanti.
PERICOLO ESTREMO
DANNI CATASTROFICI
Se l'eruzione è lineare si ha la formazione di plateau, immensi tavolati costituiti dalla sovapposizione di strati di eruzioni successive. I plateau possono essere:
1) basaltici, e gli strati contengono quasi esclusivamente materiali provenienti dalle colate laviche;
2) ignimbritici quando originati da eruzioni esplosive, gli strati sono costituiti da piroclastiti e lave consolidate.
Il vulcano Eyjafjöll (tutti sbagliano, perché l'Eyjafjallajökull è il ghiacciaio che lo sovrastava) è uno stratovulcano (come Stromboli, Vulcano e il Vesuvio): per definire il suo impatto esplosivo si può ricorrere all'indice di esplosività vulcanica (VEI) che però non tiene conto del volume delle ceneri emesse, ma da una buona stima di dove arriveranno, anche perché ci dice la forza con cui saranno sparate in aria.
eruzione hawaiana > VEI 0
eruzione Vulcaniana/Stromboliana > VEI 2 (esplosiva)
eruzione vulcaniana (Sub-Pliniana) > VEI 4
eruzione pliniana > VEI 5 (St. Helens)
eruzione ultrapliniana media > VEI 6 (Krakatoa, 1883)
eruzione ultrapliniana super > VEI 7 (Tambora, 1815)
eruzione ultrapliniana mega > VEI 8 (Toba, 75.000 a.C.)
Fish Canyon (supposta) > VEI 9 (La Garita, Ordoviciano)
Eyjafjöll > VEI 2 con grandissimi volumi di cenere
(nessuna nube rovente)
Vesuvio (attesa) > VEI 5/6 con grandi volumi di cenere
(nube rovente, sfera di gas incandescenti ad alta pressione)
Pinatubo 1991 > VEI 6
Santorini (Thera) > VEI 7
Campi Flegrei (37.000 a.C.) > VEI 7/8
Yellowstone > VEI 8
Innanzitutto dalla Carta Geologica italiana per conoscere l'estensione dei depositi e la tipologia
Quella al 50mila è ancora in lavorazione, qui trovi la sezione Campania
Altro materiale qui: poi servono le sezioni stratigrafiche e tanta bibliografia.
Campi Flegrei: gli studi sono tutt'ora in corso..
Campi Flegrei: storia eruttiva
Campi Flegrei: livello di attenzione
Vesuvio: studi e monitoraggio
Vesuvio: l'eruzione del 79 d.C. e l'eruzione del 1944
Daniele
Perché?
le ceneri non hanno raggiunto affatto la Stratosfera: non hanno alcuna influenza climatica.
Infatti la VEI 2 data all'evento conferma che l'espulsione in alto delle stesse non aveva la forza di arrivare oltre i 10-11.000 metri.
Eventualmente (anche a causa proprio della debolezza delle westerlies) sono state registrati degli sfondamenti della tropopausa da parte delle microparticelle più fini ma non dei solfati.
Gli effetti delle ceneri, al momento sono tre:
1) problemi a carico del sistema respiratorio per le popolazioni locali;
2) problemi agli aerei;
3) eventuale funzionamento a Nuclei di Condensazione ed eventuale "fertilizzazione" delle perturbazioni (effetto che durerà circa 2/3 mesi dalla fine delle emissioni).
Immagino che and1966 si riferisse alla (per fortuna) mancata ricopertura di mezzo artico con polveri scure.... un disastro per l'albedo all'inizio dell'estate!
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
qui pero' qualcosa e' successo + in basso!
---------------------
always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
---------------------
Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
---------------------
ma perchè vei 2?
piu' enti geologici qualificano come vei 4 l'evento
ad esempio
http://www.smithsonianmag.com/scienc.../91838474.html
whatever it takes
Segnalibri