Si ma è un discorso fazioso! Il periodo strumentale parte dalla fine della PEG o dalla PEG stessa (serie inglesi ad esempio), è ovvio che i dati strumentali saranno tendenzialmente senza precedenti nel caldo.
Si dice che il 98 abbia già raggiunto i massimi olocenici sulle Alpi (citato da Mercalli nel suo libro sulla VDA, preso dagli studi di Orombelli 1998)...ma confrontiamo dati ricavati con vari metodi e dati strumentali al decimo di grado..supposizioni,sicuramente sensate e argomentate da professionisti, ma non possiamo dirlo con certezza!
Proprio in questi giorni si è scoperto un intero villaggio celtico preromano (53 capanne) ad oltre 2600 metri di quota dalle mie parti (ora saranno fatti studi, chissà fosse stato stanziale?)...insomma siamo così certi di quel che diciamo?
Mi dà molto fastidio che si spaccino certezze quando non lo sono, e mi riferisco all'affermazione iniziale "semestre più caldo di sempre". E' scorretto...usare dei bei condizionali non farebbe male, anche se non si prestano ai titoli sui giornali e alle interviste televisive.
ciao
Ultima modifica di simone3500; 14/08/2010 alle 09:00
Intanto hai tagliato via una parte della risposta, il discorso era incentrato perlopiù sul fatto che essendosi gli ecosistemi adattati al clima degli ultimi decenni il ripetersi di queste anomalie che vanno completamente fuori a quanto osservato nel periodo strumentale è un fatto importante su cui c'è poco da minimizzare.
Dalla tua risposta ho l'impressione che ritieni che se un evento è già avvenuto in passato allora debba essere ritenuto normale e naturale, il problema è che ragionando in questo modo non ci dovremmo preoccupare MAI e non ci sarà mai un evento che esce dalla variabilità naturale, se non è il periodo romano ci sarà sempre il medio pliocene indiscutibilmente ben più caldo di oggi e quando anche non dovesse più bastare il pliocene si potra dire che l'optimum miocenico poi quello eocenico poi il ktm erano ben più caldi perchè nessuno mette in dubbio che nella storia del pianeta ci siano centinaia di milioni di anni più caldi di questi, che l'antartide occidentale sia collassato più volte negli ultimi milioni di anni, che ci fossero le foreste al polo ecc. ec..
Il punto invece è che ci sono valide ragioni fisiche(non solo gli studi basati sull'attribuzione in funzione dell'andamento delle diverse forzanti e delle temperature sia in epoca strumentale che precedente ma anche i pattern spaziali e verticali in atmosfera nonchè misure dirette da satellite dell'opacità dell'atmosfera a diverse lunghezze d'onda) che supportano l'esistenza di un significativo contributo antropico all'aumento termico attuale destinato a continuare in futuro ed associato probabilmente come spiegato nell'articolo di Schar non solo ad uno shift verso l'alto della distribuzione normale delle temperature estive in europa ma anche ad un aumento della variabilità interannuale che rende assai più probabili questi fenomeni, il tutto sovrapposto ovviamente alla variabilità naturale che invece continuerà ad oscillare come ha sempre fatto, non una valida ragione per minimizzare gli eventi di questi anni.
Ultima modifica di elz; 14/08/2010 alle 09:21
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