Qualcuno mi darebbe un'opinione
Ho visto dalla mappa storica che a Rimini in passato ci sono stati diversi forti terremoti , ora mi chiedo dato che è veramente molto che non ci sono scosse di rilievo non sarebbe il caso di stare in allerta ? Magari il comune e/o la provincia non dovrebbe effettuare controlli obbligatori sulle strutture abitative a scopo precauzionale ? Io noto che il tessuto urbano è parecchio degradato e le abitazioni non mi sembrano così a posto.......
Certo non è detto che a breve ci siano scosse particolari ma tutto questo tempo senza un sisma forte mi mette dei dubbi.....![]()
Per rispondere al mio coetaneo qui sopra, ma in generale a (quasi) chiunque abiti in Italia, come tutti i maggiori sismologi dicono, da noi c' è da stare molto attenti e vigili.
La sismicità storica dell' Italia é notevole, abbiamo avuto periodi (il XVIII sec. ne é davver un esempio lampante) in cui l' attività sismica è stata notevolissima, ma in generale periodi di quiescenza non durano molto. In genere ogni 5/7 anni in media si hanno sismi molto intensi.
L' elevata antropizzazione dell' ultimo secolo, unita alla non eccelsa qualità antisismica di una buona porzione del patrimonio abitativo, deve far molto riflettere sulla necesità di piani di sicurezzza perfettamente efficienti, meglio che per il Giappone direi(viste le carenze di cui sopra, per le quali i nipponici non hanno le stesse ns problematiche ....).
Per concludere, direi che sì, anche Rimini non possa stare perfettamente tranquilla, vist' anche la posizione nella mappa sismica nazionale. Ma in effetti, tolti i sardi, i valdostani ed i Lombardi settentrionali, oltre che i sudtirolesi, per il resto la vedo dura trovare popolazioni italiche che possano dormire tra 4 guanciali, sismicamente parlando.
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
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Io è dallo sciame "casalingo" ormai impresso nella mente che rimugino, cerco indago, sulla storia locale e sui comportamenti dei sismi...
Ma alla fine come ovvio sia non costati certezze indicative sul proprio futuro...
Dal mio punto di vista è meglio la quiete che lo sciame... si capisco il discorso che il terreno si possa caricare, ma capirai lo sciame non scarica proprio un bel niente... ho visto che la zona di Gubbio da inizio anno è arrivata alla "bruttezza" di 10000 scosse strumentali... che media vogliamo dargli 1.0... 1.5... sapete in energia quanto valgono? ad un unica scossa attorno al 4.0... quindi in soldoni un niente rispetto al potenziale della zona...
Ma tanto all'infuori di analizzare non ci cava un ragno dal buco...
Perchè dico ciò...
Ho guardato il sisma del Molise del 2002... ci sono solo state 3-4 scossette premonitrici quella notte... nessuno sciame vero e proprio... quindi di che vogliamo parlare?
All'amico romagnolo che si preoccupa della quiete dico... goditela finchè dura... nessuno può sapere quanto... quando uno sciame invece anche se breve e debole tipo quello avutesi dal sottoscritto interrompe la quiete che si era creata da decenni... beh ti accorgi che stavi meglio quando non si muoveva una foglia...
Tanto secondo me è inutile stare a pensare... che è da troppo ferma e di qui e di là... tanto se non è prima o dopo ritorna... quindi tanto vale godersi la pace... invece quando inizia una fase nuova tutto quel benessere paradisiale si interrompe bruscamente...
Ripeto non siamo in grado di sapere nulla, godiamoci la calma... detto da uno lievemente già disturbato...![]()
CAMPIONE - Totometeo 2014
Hai perfettamente ragione a preoccuparti, chiaramente la preoccupazione deve essere costruttiva e non "paranoica" però sicuramente è vero quello che dici
La zona della riviera romagnola ove tu abiti è da considerarsi a rischio sismico medio e nelle immediate vicinanze si sono generati anche terremoti di MW 6, come quello del 1916 che fece grossi danni in buona parte della città:
Allegato 369193
INGV - DBMI04 - Consultazione per localita'
Le cose che sicuramente puoi fare e che a mio avviso sono utili sono quelle di modificare un pò la disposizione dell'arredamento in casa in modo da ridurre al minimo i danni collaterali prodotti dalle scosse (per esempio non appendere niente nel muro posto sopra al letto dove dormi in quanto se la scossa avviene di notte o mentre riposi rischi che ti cadano addosso o, peggio, in testa).
Anche i mobili e le librerie, sempre da quanto ho letto, andrebbero fissati bene al muro per ridurre al minimo le oscillazioni in caso di sisma: sono tutte cose e accorgimenti che, per esempio, in Giappone attuano da sempre ma che da noi si fa fatica ad applicare oppure se lo fai passi per paranoico \fp\.
Anche qua comunque viene fatta pochissima prevenzione o, peggio, comunicazione su come comportarsi in caso di rischio sismico e che accorgimenti attuare per rendere più sicuro il proprio edificio: in questo trend comunque intervengono persone molto preparate che sicuramente sapranno dare altre info in merito... Io molte cose le ho imparate di mia iniziativa a seguito del terremoto emiliano del 2012, se fosse stato per il comune o altri enti le mie conoscenze avrebbero rasentato lo 0 assoluto.![]()
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Capirai... ne ha già sparate 2 fresche fresche dopo il tuo messaggio... \fp\
Poi dipende dove (sito) e su che scala cerchiamo... 10... 20 km... coordinate ecc ecc... io su quest'ultime già ieri mi pare li superavo già abbondantemente...
Il discorso è se volessimo fare delle supposizioni in base allo sciame e ci mettiamo a guardare il numero di scosse che hanno anticipato le eventuali botte grosse degli ultimi anni qua e là in Italia... ci accorgiamo che il numero era assai minore ma di parecchio... veramente quando credi di poter interpretrare qualcosa vai in confusione più totale e non ci tiri fuori un mazza... \fp\ lo dicevo già oggi il caso più eclatante è stato il sisma del 2002 del Molise... 4-5 scoreggine la notte prima delle botta mattutina... come dire la fa quando gli pare con poco o tanto avviso che sia... però a questi livelli nei sismi più forti Italiani dal 1997 non vi sono riscontri...
L'unica cosa che mi pare di aver messo in piedi è che tutte le botte superficiali sono state precededute almeno da qualche scossetta , vedi Molise...
Farò qualche altro esame sulle botte più forti e le eventuali scossete che le hanno precedute... in passato... per vedere se trovo la smentita anche in questo senso...![]()
CAMPIONE - Totometeo 2014
Infatti non a caso io ti ho scritto "in questo preciso momento", perchè so che é una "classifica" ipersuscettibile di cambiamenti ..... \as\ . Il riferimento comunque é quello di default del sistema IsIde, cioè nel raggio di 20 km dal capoluogo.
Purtroppo il riscontro recente dei "foreshock" sui nostri sismi é essenzialmente legato alla maggior capillarità e sensibilità delle attuali strumentazioni. Non sappiamo, o perlomeno andrebbero consultati archivi specifici, se per fare due esempi eclatanti, i sismi del Friuli 1976 e Irpinia 1980 siano stati preceduti da foreshocks, anche apprezzabili.
A memoria, non lo ricordo.
Per quanto riguarda la mia zona d' origine, quella di Gubbio, appunto, posso dirti che il sisma piu' consistente degli ultimi 50 anni, quello verificatosi il 29 Aprile 1984, non ha avuto prodromi apprezzabili a livello di registrazioni (abbiamo in zona uno dei piu' antichi osservatori sismologici, il "Bina" di PG), almeno nei giorni immediatamente precedenti l' evento (per la cronaca, un 5.6 Mw). Tuttavia, in una zona distante appena una decina di km dall' epicentro, si ebbe un consistente, quanto fulmineo sciame, il 17/18 ottobre 1982: 3 scosse over 4 (una di 4.65 Mi) e svariate piu' piccole.
Per quello di Colfiorito 1997, si ebbero prodromi consistenti già un mese prima, culminati in un 4.2 M il 4 agosto, a poco piu' di 50 giorni dal rovinoso sisma noto a tutti.
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