Venerdì 30, intorno alle ore 10:40 GMT +/- 20 minuti (che convertito in CEST + il ritardo di comunicazioni diventa 13:20), la sonda si dovrebbe posare sulla cometa, la trasmissione sarà in tempo reale, non è infatti possibile effettuarla in differita (registrando i dati in memoria per trasmetterli in un secondo tempo), visto che appena toccherà il suolo si perderanno le comunicazioni ed inoltre Rosetta è già stata programmata per effettuare lo spegnimento irreversibile di tutti i sistemi (inclusi i trasmettitori) appena terminata la missione.
Qui c'è una simulazione dell'atterraggio come si spera dovrà avvenire:
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- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
Comando di passivazione trasmesso e ricevuto (un'ora fa circa) ormai non si torna piu' indietro !!
Verso le 13:20 sapremo se l'atterraggio e' riuscito.
Intanto una foto da 5.6 km:
Ctl3M8DWgAAlB-W.jpg
L'avventura sta per concludersi.
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Stazione meteo: Denitron Meteo
Ancora mezzoretta ...
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
La sonda ha toccato il suolo alle 13:19 ora locale, ancora una volta si conferma la precisione dei calcoli effettuati dal team di navigazione (avrebbe dovuto toccare alle 13:20 +/- 20 minuti)
Qualche foto della discesa e' gia' disponibile sul sito, ma credo che la maggior parte verra' resa disponibile nelle prossime ore.
Cometa vista da 51 m, risoluzione 5 mm/pixel, dimensione campo ripreso 2.4 m :
Comet_from_51_m_wide-angle_camera_node_full_image_2.jpg
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whatever it takes
Piccola modifica alla nota sull'immagine precedente, hanno corretto l'altitudine che invece di 51m e' risultata di 20 m
Riassumo un po' la parte tecnica di quello che c'e' stato dietro a questa fantastica discesa sulla cometa.
Visto che il downlink (il mezzo di trasmissione verso Terra) aveva una velocita' fissata di circa 45 kbps, non era possibile trasmettere dati nella solita maniera, infatti durante la missione nominale, i dati venivano acquisiti e salvati temporaneamente in una memoria interna per poi essere trasmessi in differita con tutta calma.
Durante la discesa finale i dati andavano trasmessi in tempo reale, percio' si e' dovuto scendere a compromessi, le immagini invece di essere alla solita risoluzione di 2048x2048, sono state ridotte in piu' frame di risoluzione minore, da 1000x1000 fino a 480x480 pixel e con una compressione 20 volte maggiore del solito.
Inoltre la potenza disponibile, essendo piuttosto bassa, non ha permesso di avere tutti gli strumenti attivi: COSIMA, MIDAS e VIRTIS ne hanno fatto le spese e sono stati spenti.
Sono rimasti attivi: Alice, GIADA, MIRO, NAVCAM, OSIRIS, ROSINA e RPC.
Il totale di dati ricevuti, si stima sia stato di 195MB, di cui il 75% solo dalla camera OSIRIS.
Molti strumenti possono fornire dati fino a 5 m dal suolo, purtroppo OSIRIS-NAC (camera ad angolo stretto) non riesce a mettere a fuoco sotto i 1000 m mentre OSIRIS-WAC (camera ad angolo largo) sotto i 200-300 m, percio' e' normale che le ultimissime immagini siano abbastanza sfocate.
Cosa hanno fatto gli strumenti:
ALICE acquisizione dei migliori spettri utravioletti alla piu' alta risoluzione.
GIADA misure di densita' della polvere e come i granelli di polvere vengono accelerati via dalla cometa.
MIRO insieme a OSIRIS e ROSINA misurazioni della temperatura superficiale.
NAVCAM immagini largo campo.
OSIRIS immagini largo e stretto campo.
ROSINA raccolta di dati unici sulla densita' e composizione del gas attorno alla cometa. Dovrebbe funzionare fino al layer dove inizia la sublimazione dei materiali in gas.
RPC (gruppo di strumenti) controllo dell'ambiente del plasma e delle particelle di polvere finissima.
RSI (misure a Terra basate sulla frequenza di trasmissione portante) acquisizione dei piu' accurati dati di campo gravitazionale.
Piccola nota polemica... come al solito il tedesco "signore e padrone" di OSIRIS sembra non abbia ancora distribuito tutte le immagini acquisite, altrimenti non si spiegherebbe perche siano disponibili solo una decina di foto dell'intera discesa e sul sito di OSIRIS le ultime immagini disponibili risalgano al 2 settembre...
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Perdonate la domanda pignola: si è "schiantata" (es. Luna 2, 1959) o è "atterrata" morbidamente (es. Luna 9, 1966)?
Se non ricordo male la velocità di discesa dovrebbe essere stata intorno a 90 cm/s, perciò piuttosto bassa, non si voleva che la sonda rimbalzasse e finisse chissà dove, inoltre una discesa così lenta avrebbe permesso di fare più fotografie e misurazioni.
Perciò si può tranquillamente dire che sia atterrata morbidamente.
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Beh, un metro al secondo, mi sembra una velocità decisamente bassa... è una camminata lenta, anche Philae, a suo tempo, scese circa alla stessa velocità.
Il fatto che la sonda rimanesse operativa non era importante, visto che comunque avrebbe dovuto essere completamente disattivata in maniera irreversibile appena toccato il suolo.
Chissà come si sarà posata, nessuno del team si è sbilanciato in merito, anche perché le ipotesi non sarebbero state dimostrabili
Comunque considerando che la gran parte dell'estensione della sonda è costituita da schiere di pannelli solari, è probabile che la prima cosa a toccare siano stati proprio quelli ed essendo piuttosto fragili.... crash
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