L'ESO firma il più grande contratto mai stipulato per l'astronomia da terra, che comprende la cupola e la struttura del telescopio dell'E-ELT
Qualche numero:
- specchio primario ad ottica adattiva di 39 metri di diametro
- 85 metri di diametro della cupola rotante per un peso di 5000 tonnellate
- montatura e tubo del telescopio con una massa complessiva di 3000 tonnellate
- la cupola sarà alta 80 metri e si estenderà per un'area comparabile a quella di un campo da calcio
- le immagini saranno 15 volte più nitide rispetto a quelle dello HST a parità di lunghezza d'onda
- valore totale dell'appalto 400 milioni di euro
E' proprio vero che le ottiche adattive hanno cambiato le carte in tavola, rendendo più conveniente investire su telescopi terrestri (almeno per quanto riguarda la banda ottica ed il vicino infrarosso) rispetto a telescopi spaziali.
L'appalto è stato assegnato a due aziende entrambe italiane, i rimanenti appalti che riguardano le ottiche adattive (a cui partecipa anche l'INAF) e gli strumenti di osservazione sono già stati firmati, quello per lo specchio secondario verrà firmato a breve.
Gli strumenti di osservazione saranno anch'essi al top della tecnologia:
- MAORY sistema ad ottiche adattive (partecipazione INAF)
- MICADO visuale e spettrografo (anche qui partecipa l'INAF) la cui sensibilità sarà paragonabile a quella del JWST ma con risoluzione sei volte maggiore
- HARMONI visuale e spettrografo su lunghezze d'onda specifiche
- METIS spettrografo
Se tutto andrà liscio dovremmo vedere qualcosa nel 2024
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Ultima modifica di ambrogio; 26/05/2016 alle 10:44 Motivo: Correzioni varie
- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
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