I ghiacciai dovrebbero lasciare segni caratteristici, le valli ad U nelle montagne ma soprattutto le morene al fronte, se si muovono. Ma non conosco affatto la geologia di quei luoghi.
Segnalo che sia in Germania che in Francia c'erano vulcani attivi. In Francia l'ultima eruzione è stata al Puy de Dome circa 8000 anni fa mentre in Germania abbiamo diversi vulcani che all'epoca erano circondati da acque poco profonde: i cosiddetti maar che sembrano più antichi.
Questo link è FAVOLOSO:
Pleistocene - History of Earth's climate
Spiega di tutto e di più: parla dei monsoni, delle terre emerse durante il LGM (Last Glacial Maximum), di El Nino (a quanto pare si suppone fosse permanente!), della vegetazione prevalente, della CO2 (con una critica all'AGW perchè sostiene che le variazioni di CO2 negli ultimi 800mila anni hanno sempre seguito il calo della temperatura, e non viceversa), delle teorie di Milankovitch con una dettagliata spiegazione, dei tipi di climi nei vari continenti del mondo (a quanto sembra i ghiacciai permanenti non c'erano nè in Alaska nè in Siberia perchè erano aree secchissime essendo i continenti ingranditisi per via dell'abbassamento del livello del mare), e tanto altro ancora!
Invito caldamente a leggere tutto, scorre con un solo sorso per quanto appassiona!![]()
Perdonami, l'ho voluto scrivere non per introdurre l'argomento, ma nel caso chi leggesse il sito e incappasse improvvisamente in quel paragrafo potesse credere fosse un sito negazionista, cosa che non è.
Ho messo le mani avanti perchè l'intero link è valido, non vorrei si qualificasse non valido solo per quel paragrafo.![]()
Proseguiamo con l'Olocene.
Questo è uno zoom sulle temperature medie ricavate dai livelli dell'isotopo 18O dalle carote di ghiaccio della Groenlandia:
Da Vinther et all 2009:
Graph: Arctic sea ice daily | Carbon Brief
E' molto bello,perchè consente ogni 20 anni dal 10000 a.C di valutare l'anomalia rispetto alla media 1880-1960 delle temperature. Alla fine sono stati aggiunti (dal 1960) i dati di Berkeley Earth, fino al 2018 (anomalia +1,42°).
E' interessante che la PEG è stata il periodo più freddo degli ultimi 10mila anni, cioè dal preboreale e dalla fine "traumatica" della Younger Dryas.
Interessante inoltre la "spirale" discendente nelle temperature dopo l'Optimum olocenico, spiegabile con la variazione dell'asse terrestre e la riduzione dell'energia radiante che giunge alla Terra.
Da notare però come l'unico evento Bond è quello di 8,2 kyr (8200 anni fa), per motivi che non si conoscono. Ciò non significa siano inesistenti gli altri, ma che per qualche ragione in Groenlandia i loro effetti sono stati molto ridotti nel tempo da non essere distinguibili dal trend di fondo (in effetti si nota tra il 200 a.C e l'anno 10 un periodo più mite- Periodo Caldo Romano?- e un periodo più mite per tutto il Medioevo- dal 500 d.C al 1100 d.C circa- ma davvero sembrano solo oscillazioni normali, non periodi di maggiore mitezza acclarata e ben individuabili).
La cosa confortante di questi grafici è scoprire che la Terra ha passato periodi ben più caldi di oggi per diverse migliaia di anni senza che ci siano state catastrofi (anche i cambiamenti allora furono abbastanza repentini stando al grafico). Naturalmente le cause sono diverse, ma s'impara che non stiamo ancora andando incontro all'apocalisse per ora.
PS: Perdonami Alessandro, è una semplice considerazione vedendo come le temperature siano rimaste a livelli maggiori di oggi per migliaia di anni, non voglio aprire discussioni sulle cause del GW, tanto che ho scritto che le cause sono diverse (e aggiungo ciò non toglie che bisogni ridurre le emissioni anche solo in via cautelativa).
PPS: Zoom sugli ultimi 2000 anni, in cui si riconoscono a grandi linee (non proprio particolarmente) i periodi caldi medievale e romano e la PEG, nonchè l'altro Bond Event che sarebbe avvenuto attorno al VI secolo.
Graph: Arctic sea ice daily | Carbon Brief
Ultima modifica di burian br; 07/10/2019 alle 15:16
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