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  1. #1
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Ma come ti é già stato fatto notare il PIL non é un parametro adatto a valutare gli impatti ambientali, poiché efficientando i processi, il PIL cresce mantenendo inalterati i consumi.
    Quindi si potrebbe aver crescita con meno "inquinamento".

    Quanto al nucleare fa parte del mix energetico necessario per garantire al mondo uno stile di vita da 21° secolo e non del 18°.
    Pensare di produrre l'energia necessaria con solare o eolico é utopistico, visto che non sono fonti energetiche garantite h24 7/7, il solare di notte é nullo e basta una giornata coperta o nebbia e non produci nulla, per dire.
    Per l'eolico cosa si fa in caso di assenza di vento?
    Per non parlare della loro densità di energia, occorrerebbero superfici enormi per garantire una produzione sufficiente.
    Aggiungiamoci che hanno una durata di max 20 anni per poi veder degradato di molto il rendimento, che per produrli serve energia e si emette molta CO2, che non esiste un modo per riciclare/smaltire i pannelli solari e la fibra di carbonio (pale eoliche) e si vede la necessità di avere una fonte di energia diversa.

    Ripeto la domanda, fissato un fabbisogno energetico qualunque da qui a 20 anni ed in futuro, come lo si soddisferà eliminando completamente carbone, petrolio e nuclaere?
    Senza nucleare é impensabile se non impossibile.
    Come sempre mi mettete in bocca cose che non ho mai detto, trovate un punto in cui dico che carbone e petrolio vanno completamente abbandonati. Il nucleare in Italia lasciamolo stare per favore. Ho scritto in grassetto l'ultima parte del mio intervento ma vedo che non è bastato:

    Qui si cerca di discutere in modo serio su come superare il problema della crescita illimitata che per definizione, essendo il pianeta limitato, non è sostenibile, e dunque, il riscaldamento globale, è l'unico problema ambientale che l'umanità deve affrontare? Penso di no. Vediamo allora come ripensare il modello di economia, come diversificare in modo razionale le fonti energetiche e come diminuire progressivamente il nostro impatto sul pianeta, grazie per l'attenzione.



  2. #2
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    Come sempre mi mettete in bocca cose che non ho mai detto, trovate un punto in cui dico che carbone e petrolio vanno completamente abbandonati. Il nucleare in Italia lasciamolo stare per favore. Ho scritto in grassetto l'ultima parte del mio intervento ma vedo che non è bastato:

    Qui si cerca di discutere in modo serio su come superare il problema della crescita illimitata che per definizione, essendo il pianeta limitato, non è sostenibile, e dunque, il riscaldamento globale, è l'unico problema ambientale che l'umanità deve affrontare? Penso di no. Vediamo allora come ripensare il modello di economia, come diversificare in modo razionale le fonti energetiche e come diminuire progressivamente il nostro impatto sul pianeta, grazie per l'attenzione.


    Ti é stato risposto che é un falso problema,< quello della crescita, in quanto l'efficientamento dei processi porta ad un aumento del PIL a fattori inalterati.

    Anche per le risorse si può fare più o meno lo stesso discorso perché, per esempio, in alcune miniere stanno estraendo l'oro processando dagli scarti dei secoli scorsi al posto di fare nuove perforazioni.
    Quindi i discorsi su risorse limitate ed in esaurimento, sono un po' da rivedere.

    Di sicuro non si può pensare di estendere lo stile di vita da paesi sviluppati a tutti gli 8 miliardi di abitanti del pianeta e al tempo stesso non si può continuare con questo sistema economico/ambientale.

  3. #3
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da MeTeo72 Visualizza Messaggio
    Ti é stato risposto che é un falso problema,< quello della crescita, in quanto l'efficientamento dei processi porta ad un aumento del PIL a fattori inalterati.

    Anche per le risorse si può fare più o meno lo stesso discorso perché, per esempio, in alcune miniere stanno estraendo l'oro processando dagli scarti dei secoli scorsi al posto di fare nuove perforazioni.
    Quindi i discorsi su risorse limitate ed in esaurimento, sono un po' da rivedere.

    Di sicuro non si può pensare di estendere lo stile di vita da paesi sviluppati a tutti gli 8 miliardi di abitanti del pianeta e al tempo stesso non si può continuare con questo sistema economico/ambientale.
    Bene, la tua seconda affermazione è quella che conta. Magari risulterà che il PIL cresce sempre, a me questo non interessa. L'importante è rendersi conto che a un certo punto, bisogna ridurre il consumo di suolo, di risorse e l'inquinamento. Gli economisti possono continuare a "sognare" con i loro grafici sempre verso l'alto, grazie a efficientamenti, scambi e transazioni di ogni tipo...ecc...Credo che il PIL debba comunque essere affiancato da altri indici, divenuti oggi più importanti rispetto al passato, ma non voglio entrare nel merito, perchè non sono un esperto.

  4. #4
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o "paravento" per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    Come sempre mi mettete in bocca cose che non ho mai detto, trovate un punto in cui dico che carbone e petrolio vanno completamente abbandonati. Il nucleare in Italia lasciamolo stare per favore. Ho scritto in grassetto l'ultima parte del mio intervento ma vedo che non è bastato:

    Qui si cerca di discutere in modo serio su come superare il problema della crescita illimitata che per definizione, essendo il pianeta limitato, non è sostenibile, e dunque, il riscaldamento globale, è l'unico problema ambientale che l'umanità deve affrontare? Penso di no. Vediamo allora come ripensare il modello di economia, come diversificare in modo razionale le fonti energetiche e come diminuire progressivamente il nostro impatto sul pianeta, grazie per l'attenzione.


    Il fatto è che il limite alla crescita non è fisso ma dipende dagli strumenti tecnologici che possediamo che consentono di produrre ricchezza con un minore impatto ambientale.
    Il discorso della crescita illimitata come problema assomiglia molto alla storia di Maltus, per il quale saremmo dovuti essere già tutti estinti a metà 800.

    E' dunque pienamente possibile un mondo ancor più ricco di oggi senza però che aumenti l'impatto ambientale.

  5. #5
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Cambiamenti climatici e ambiente: punto centrale o &quot;paravento&quot; per l'establishment?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Il fatto è che il limite alla crescita non è fisso ma dipende dagli strumenti tecnologici che possediamo che consentono di produrre ricchezza con un minore impatto ambientale.
    Il discorso della crescita illimitata come problema assomiglia molto alla storia di Maltus, per il quale saremmo dovuti essere già tutti estinti a metà 800.

    E' dunque pienamente possibile un mondo ancor più ricco di oggi senza però che aumenti l'impatto ambientale.
    Esattamente, con l'aggravante che il limite alla popolazione individuato da Malthus è decisamente più fondato perché è direttamente collegato all'utilizzo di risorse finite, le persone per vivere hanno bisogno di cibo e per produrlo servono terreni agricoli e le sostanze nutritive necessarie per la crescita delle piante, la terra è una risorsa scarsa e un limite a quanto cibo si possa produrre probabilmente esiste, anche se Malthus aveva drasticamente sottovalutato il potenziale di miglioramento dell'agricoltura.

    Quando si parla di PIL invece ci si riferisce ad un concetto economico astratto e non a beni materiali, quindi la capacità di produrre valore economico non ha nemmeno questo tipo di vincolo teorico. Se prendiamo un qualunque modello di crescita del PIL ci sono elementi chiaramente vincolati (popolazione e risorse naturali) ma la componente tecnologica non lo è, quindi esiste la possibilità di stabilizzare o ridurre le altre due lasciando crescere solo quella.
    Ultima modifica di snowaholic; 05/09/2021 alle 16:42

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