Il punto è che, mi dispiace, ma è la realtà. Non sono cinico, ma realista, perchè io penso che più di così sia difficile fare, e già si sta facendo.
Detto ciò no, non riesco a credere che per un mondo più caldo di oggi di +1/+1,3° l'umanità smetterà di esistere e per quanto riguarda l'estinzione di massa se ci sarà ci sarà, è inevitabile perchè l'alternativa sarebbe smettere di vivere da domani, senza ritardare un anno di più.
Certo, se si farà di meglio degli obiettivi posti tanto di guadagnato, e ci si deve impegnare, ma realisticamente credi sia fattibile? Io no.
Parli per astratto e non per concreto, come chi crede che basta dire viva la pace per avere la pace nel mondo. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e io mi chiederei se la tecnologia di 30-40 anni fa sarebbe stata capace di tollerare e mantenere l'economia mondiale ai regimi cui eravamo abituati con una conversione ambientalista improvvisa. Conversione tra l'altro che non può essere imposta dall'alto, servivano finanziamenti che se non ci sono stati non è semplicemente a causa dell'uomo cattivo ma anche per via di tecnologie meno competitive.No, non si sta facendo quanto possibile e quanto si sarebbe dovuto fare. Fine. Il riscaldamento globale si conosce da decenni e solo adesso con l'acqua alla gola si inizia ad agire in maniera significativa (ripeto, per ora A PAROLE, altro che a fatti), e si sarebbe fatto e si starebbe facendo quanto possibile? Ma stiamo scherzando? L'idiozia umana ci ha portato qui, e chissà dove ci porterà alla fine. Ma dire che si stia facendo il possibile è sputare in faccia a tutti i climatologi che da decenni continuano a suonare campanelli d'allarme in ogni dove e che sono stati bellamente e continuamente ignorati.
E chi ha mai parlato di futuro idilliaco? Semmai sei tu a dipingerlo come l'inferno in terra, cosa che credo sia estrema a sua volta.L'umanità si adatterà ad un futuro (si dovrà vedere quanto) devastato dagli umani che sono venuti prima. Non proviamo a venderlo come un futuro idilliaco o quasi quando è tutt'altro, per piacere.
Non ho detto tu sia vittimista, ma che hai la mentalità del vittimista e catastrofista, che vorrebbe rialzarsi ma non ci riesce perchè teme il futuro, ne ha paura e ne è paralizzato ma al tempo stesso si percuote col cilicio perchè ha un mondo che non gli piace.P.S. Gradirei che non appioppassi titoli come "vittimista", dato che non ci conosciamo neppure ed è un termine spregiativo. Perché altrimenti io potrei definire il tuo atteggiamento (che è quello che personalmente più non sopporto, che coincidenza, ovvero quello della tipica hybris occidentale che ritiene di poter cambiare le cose con uno schiocco di dita o poco più) come quello di colui che si piazza sulla ferrovia e ritiene quel luogo sicuro perché fino a quel momento nessun treno lo ha investito mentre c'è una locomotiva a cento metri da lui, per dire. Quale sia più rischioso per il pianeta (e quindi per noi) lo si è visto, di certo non quello del "vittimista"...
Non sono d'accordo con questa mentalità, la aborro totalmente, ed è l'anticamera del fallimento per me.
Tra l'altro davvero attribuiresti a me il neretto?Io ho scritto al contrario che affronteremo molte difficoltà, ma le si dovrà affrontare, volenti o nolenti. Non basterà schioccare le dita, al contrario, ho scritto che dobbiamo rimboccarci le maniche!!
Ultima modifica di burian br; 05/11/2021 alle 09:27
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