Beh, mi pare ovvio. Ma non sarebbe un grosso problema, considerato che la zona è già dominata da saline.
Tra l'altro ci sarebbero importanti riflessi sul clima della zona (T più basse, maggiori precipitazioni, sempre da verificare ovviamente perchè pare che nulla è scontato...)
Depressione di Qattara - Wikipedia
Comunque non è reato mettere un link
L'ho trovato.
Effects of Urban Surfaces and White Roofs on Global and Regional Climate in: Journal of Climate Volume 25 Issue 3 (2012)
Continuo ad avere i miei dubbi.
Anche perchè, messa così, nelle conclusioni dovrebbe esserci pure scritto di valutare se è il caso di farli neri piuttosto che rossi o di qualsiasi altro colore.
Mi piace quando qualcuno è talmente interessato che le cose se le va a cercare da solo, e questo è il tuo caso, odio la pappa pronta che poi spesso nessuno va neanche a leggere
la seconda parte non era il focus di questo studio, ma ogni ipotesi è degna di approfondimento
M.
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Sono il primo a voler assistere all'attivazione di soluzioni come quella presentataci da Heavy Metal, ma a me francamente pare che non vada mai bene niente
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Probabilmente a livello globale non servirebbe ad un fischio, però a livello locale ho sempre creduto che il piantare alberi farebbe bene.
Immagino le grandi città: tutti i viali e tutte le strade, ogni spazio possibile con alberi. Se il cielo è sereno il sole picchia, l'asfalto diventa bollente e, anche dopo il tramonto, continua a rilasciare calore. Se invece il calore non arrivasse diretto sull'asfalto, ma mitigato da una copertura anche parziale di alberi, questo si scalderebbe di meno e di conseguenza, almeno nei primi metri del suolo, farebbe meno caldo.
Lou soulei nais per tuchi
Secondo me l'unico modo veramente valido é scoprire come stoccare/scindere la CO2 e farlo più in fretta ppssibile riportandoli a valori preindustriali (se non sotto per velocizzare il periodo di dissipamento termico).
Non parlatemi di alberi perché richiederebbe decenni e soprattutto dovremmo forestare tipo tutto il mondo cosa impossibile. (E poi dovremmo comunque utilizzare quella biomassa oppure sotterrarla altrimenti la CO2 tornerebbe tutta in aria con il deterioramento dei tronchi morti.. Insomma una roba impossibile
La Geoigneneria è un po' utopica come idea perché richiederebbe davvero un'accordo stretto tra tutte le nazioni del mondo e in qualche modo qualcuno dovrebbe prepararsi a prendere il possibile scotto, dallo staterello africano di cui non frega a nessuno ai colossi come Cina o USA, perché nel momento in cui vai ad abbassare le temperature non puoi sapere come va a cambiare la circolazione globale e quindi quali zone potrebbero ritrovarsi, ad esempio, ad affrontare siccità.
In oltre dovrebbe essere uno sforzo continuo e, nella peggiore delle ipotesi in cui non fosse accoppiato da una mitigazione delle emissioni, in costante aggiornamento altrimenti in pochi anni sarebbe vano ed anzi, tutto il riscaldamento "mascherato" dal forzante negativo si farebbe vedere tutto in una volta.
Quindi per prendersi il peso di una simile operazione dovremmo stare veramente, ma veramente, con le pezze al culo.
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