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  1. #10
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Nowcasting Vegetale 2024

    Nel 1980, quando piantai il mio boschetto qui, acquistai due faggi in un vivaio presso Treviso ed un terzo faggio lo andai a prendere in quello che era il popolamento di faggio più basso della provincia, in una valletta sotto Rocca Malatina in direzione di Montecorone. Io ed il mio amico credevamo che fosse a circa 400 m, ma adesso, guardando le curve di livello su Google Maps, direi che forse era a 500 m.
    Presi una piantina veramente piccola, grossa un dito, sotto alcuni faggi anche abbastanza grandi. Dovetti faticare molto, così che non riuscii a salvare un vero pane di terra, come avrei voluto, ma la trasportai a radice nuda.
    Tuttavia attecchì.
    Verso la fine degli anni '90 il pozzo cominciò a buttare tantissima acqua, che scorreva verso il boschetto, così che gli alberi ne risentirono negativamente, ma si salvarono comunque quasi tutti, perchè il suolo su cui li avevo piantati era leggermente rialzato rispetto al piano di campagna.
    Nel 2005 facemmo chiudere il pozzo, e allora sì gli alberi andarono tutti in crisi per almeno 7 o 8 anni: le radici vitali erano molto superficiali (a causa proprio del precedente periodo di falda alta) e quindi si trovarono improvvisamente all'asciutto.
    I due faggetti acquistati in vivaio, di genotipo probabilmente olandese, si seccarono, invece il nostrano resistette, anche se in estate non era un bello spettacolo, con le cime regolarmente secche. Questo fino a qualche anno fa, poi, non so proprio come nè perchè, pur con le terribili estati degli ultimi anni, è sempre bello sano e le cime non seccano più .
    Credo che il mio amico mi abbia detto che la faggeta sotto Rocca Malatina non esiste più: se è così, posso addirittura dire di averne salvato una piantina.

    Di faggi in città me ne ricordo uno veramente monumentale, grandioso, colossale, sanissimo e varietà normale selvatica, non rosso, al Parco della Guastalla a Milano, ma questo ricordo è di almeno 35 anni fa. Un faggio medio/piccolo/agonizzante c'era anche al Parco dei viali di Modena, non so se c'è ancora, non ci vado più da molti anni.

    Un bel filare di faggi si trova a Predazzo a fianco della statale 48 nel tratto che passa ad Ovest dell'abitato, e quelli sono, da quel che io ho visto, gli unici faggi delle valli di Fiemme e Fassa (se non consideriamo in esse inclusa la Val Cadino, dove invece ne ho visti diversi anche grandi in zona Ponte delle Stue).

    Molti vivai tengono e commerciano faggi di diverse varietà.
    Ultima modifica di alnus; 03/04/2024 alle 21:23

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