Penso pini neri, forse qualche pino mugo, ma quelli mi sa che stanno più in alto. Ti metto la zona su Google Maps Google Maps
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Faggi a circa 1800m (Monte Volturino, PZ)
Stesso boschetto oggi:
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Oggi giro geologico in Appennino, fra la Val D'Arda e la Valle Ongina, che e diventato un giro botanico: nel senso che gli affioramenti nei calanchi - che ricordavamo, io e un mio collega, da vent'anni fa - erano completamente sepolti dalla vegetazione, in compenso ho visto vari fiori strani che non avvo mai incontrato...
Uno è genere gladiolus ma a livello di specie non so che dire, la seconda è un'orchidea ma anche qui non vado più oltre, il terzo mi dicono caprifoglio, ma non l'avevo mai visto. Poi, era pieno di lampascioni in fiore, ma così tanti che mi sembrava banale fotografarli...
(foto comunque fatte di corsa, quindi non sono il massimo)
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Anch'io guardando però in rete avevo pensato italicus, però su plantnet non lo danno come diffuso in lombardia, a differenza di G. communis. Il punto è che i dettagli per distinguere le specie sono sempre molto, come dire, dettagli, e ogni specie ha i suoi, quindi in effetti non so quali elementi in questo genere siano determinanti, e non ci ho fatto caso... al solito, delle cose che non si conoscono sfuggono un sacco di particolari!
Per questo appunto chiedo, cercando una conferma delle determinazioni on-line.
Annoto sulle foto tutte e tre, grazie!
Tu però hai detto di averli visti in vallate emiliane non lombarde, comunque dovrebbe esserci anche nell'oltrepo pavese. Qui dice che ci sono due tipi che si somigliano, quello della descrizione nel nord della Lombardia e l'italicus nella provincia di Pavia.
C01 Gladiolus palustris
Sul fatto dei calanchi che erano nudi 40 anni fa e adesso ricoperti di vegetazione, ho fatto la stessa osservazione sull'appennino modenese.
È difficile parlare di calo e/o diradamento delle precipitazioni. A parte che chi le registra con pluviometri manuali non lo riscontra, anzi.
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