Visto che ho da poco acquistato il Canon 70-300 IS USM in sostituzione del Sigma 70-300, prima di vendere quest'ultimo ho deciso di fare qualche prova comparativa per valutare le differenze. Questo test può tornare utile a chi è intenzionato ad acquistare questi obiettivi dal momento che hanno un buon mercato. Le prove sono eseguite su una Canon 30D.
Gli obiettivi in questione potete vederli vicini in questa foto (sono i 2 a sinistra)...
http://www.pbase.com/lightrules/image/53821374/original
Costruzione e info generali
A Livello costruttivo il Canon è un pò meglio del Sigma, si ha l'impressione di avere qualcosa di più solido in mano. Entrambi gli obiettivi estendono la parte frontale quando si va a zoomare, nel Sigma alla massima estensione è leggermente traballante, specie montando il paraluce. Quest'ultimo è compreso nella confezione con il Sigma, per il Canon va acquistato a parte. Il 70-300 APO DG è di dimensioni molto compatte, il 70-300 IS è leggermente più grande. Il Canon è provvisto di stabilizzatore a 3 stop di recupero, a 480 mm equivalenti il tempo teorico di sicurezza per evitare il micromosso passa così da 1/500 a 1/60. Il Sigma può essere utilizzato in modalità Macro portando la minima distanza di messa a fuoco a 95 centimetri, in questo modo è possibile raggiungere un buon livello di ingrandimento di 1:2.
Autofocus
Il 70-300 APO DG MACRO ha un motorino tradizionale, il 70-300 IS USM ha un motorino ultrasonico di tipo Micro. La differenza più evidente riguarda il livello di rumorosità, il Canon è infatti molto più silenzioso. A livello di velocità non ci sono sostanziali differenze, com'è abbastanza noto il Micro sotto questo punto di vista non apporta vantaggi, cosa invece evidente negli obiettivi con motore ultrasonico ad anello. Di riflesso il Canon non è provvisto di Full Time Manual Focus.
Per rendersi meglio conto del livello di rumorosità e velocità ho provveduto a registrare con un piccolo lettore mp3 provvisto di microfono il passaggio della messa a fuoco dalla minima distanza di fuoco all'infinito per entrambi gli obiettivi. Facendo più prove e ascolti di ciò che avevo registrato ho poi dedotto a livello empirico con un cronometro il tempo necessario per ogni obiettivo a completare l'operazione. Le prove sono state eseguite sia in modalità "One Shot" che "AI Servo"
Modalità One Shot, Sigma:
http://digilander.libero.it/meteobg/...igma%20one.wav
Tempo necessario a completare l'operazione: circa 0.87 secondi
Tempo necessario a completare l'operazione con il "bip" di messa a fuoco: 1.25 secondi
Modalità One Shot, Canon:
http://digilander.libero.it/meteobg/...anon%20one.wav
Tempo necessario a completare l'operazione: circa 1.25 secondi
Tempo necessario a completare l'operazione con il "bip" di messa a fuoco: 1.50 secondi
Modalità AI Servo, Sigma:
http://digilander.libero.it/meteobg/...ma%20Servo.wav
Tempo necessario a completare l'operazione: circa 0.62 secondi
Modalità AI Servo, Canon:
http://digilander.libero.it/meteobg/...on%20Servo.wav
Tempo necessario a completare l'operazione: circa 0.70 secondi
Come si può vedere e sentire, il Canon in modalità One Shot è molto silenzioso ma davvero lento, in modalità Servo il livello di rumorosità aumenta (ma rimane comunque più silenzioso) ma migliora sensibilmente la velocità che si porta ai livelli del Sigma.
Nitidezza
Nelle prove fatte, eseguite all'interno montando la macchina sul cavalletto, utilizzando il blocco dello specchio e un telecomando a filo per evitare vibrazioni indesiderate, ho dovuto scartare i risultati a 70 mm e a 300 mm sui bordi per alcuni problemi relativi alla messa a fuoco e alla ridotta profondità di campo, probabilmente eseguirò un altro test in esterna e con maggiore luce con soggetti un pò più lontani per completarlo.
Per ogni focale e apertura ho effettuato 2 scatti prendendo quello migliore a livello di messa a fuoco, in quasi tutti gli scatti le differenze comunque erano impercettibili.
I test sono eseguiti alle focali più importanti scattando sia alla massima apertura possibile per ogni focale che a f8, esaminando un crop centrale al 100% e uno sui bordi.
135 mm
f4.5, crop al centro
Si nota un certo vantaggio del Canon.
f4.5, crop del bordo alto destro
Stesso risultato del crop centrale.
f8, crop al centro
Chiudendo un pò il diaframma il Sigma a 135 mm recupera, non ci sono differenze evidenti.
f8, crop del bordo alto destro
Ai bordi il Sigma non recupera del tutto a 135 mm, il Canon è leggermente più nitido.
200 mm
f5, crop al centro
Il Canon è più nitido.
f5, crop del bordo basso destro
Il Canon è più nitido.
f8, crop al centro
Anche a 200 mm chiudendo un pò il diaframma il Sigma recupera abbastanza bene al centro, il Canon è solo lievemente più nitido.
f8, crop del bordo basso destro
Stessa cosa.
300 mm
f5.6, crop al centro
Netto vantaggio del Canon.
f5.6, crop del bordo basso destro
Stessa cosa.
f8, crop al centro
Stavolta chiudendo un pò il diaframma il Sigma non ce la fa a recuperare completamente, rimane un certo margine di vantaggio del Canon in termini di nitidezza. La prova ai bordi ho preferito scartarla per problemi di PDC, ma è probabile che dia il medesimo risultato.
Conclusioni
Il Canon costa di più (circa 520¤ contro i 200 del Sigma) perchè effettivamente offre un livello qualitativo un pò più elevato. Il vantaggio offerto dallo stabilizzatore è notevole e di fatto amplia le possibilità di scatto, la stessa qualità d'immagine è complessivamente superiore, specie a tutta apertura. Il Sigma ha dalla sua parte, in rapporto al prezzo, dimensioni contenute e un buon rapporto d'ingrandimento massimo (1:2). Per ottenere discreti risultati con il Sigma è necessario chiudere un pò il diaframma, utilizzandolo alla massima apertura i limiti sono evidenti, specie all'aumentare della lunghezza focale. Entrambi gli obiettivi non sono molto adatti alla fotografia sportiva, il motore ultrasonico di tipo Micro sebbene sia piuttosto silenzioso non offre vantaggi in termini di velocità. L'implementazione di un vero motore ultrasonico avrebbe reso il 70-300 IS molto accattivante, ma inevitabilmente anche il prezzo ne avrebbe risentito.
Dati in diretta e webcam Capiago Intimiano (CO, 427 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/inti...ntro/index.htm
Dati in diretta e webcam Motta di Sotto-Campodolcino(1726 m s.l.m) http://dropedia.it/stazioni/madesimo-motta/index.php
Più o meno il test ha confermato tutto quello che mi aspettavo. La cosa che mi ha relativamente sorpreso di più è il fatto che a tutta apertura regge molto bene e la differenza con il Sigma è netta, questo significa che in caso di "bisogno" posso aprire il diaframma al massimo senza perdere troppa qualità, in aggiunta all'aiuto fornito dallo stabilizzatore. Con il Sigma, salvo i casi in cui era inevitabile, cercavo sempre di evitare le massime aperture alzando moderatamente gli ISO. Lavorare a 300mm a f8 senza stabilizzatore quindi è ben diverso che farlo a f5.6 con stabilizzatore.
Purtroppo come detto anche la lentezza dell'AF me l'aspettavo, nelle uscite a Monza avrò quindi gli stessi problemi di messa a fuoco in AI Servo che avevo con il Sigma. La modalità 2 di stabilizzazione mi permetterà però di fare panning decisamente migliori.
Il passaggio al 100-400 è rimandato, attualmente non avrei avuto nemmeno un cavalletto decente per montarlo in tutta sicurezza, oltre all'ingente spesa per acquistarlo avrei dovuto quindi aggiungere quella immediata per un buon treppiedi (oltre i 100¤).
comunque impressionante differenza, le foto con il Sigma in confronto sembrano appannate e smorte!
Nei test non sfigura nemmeno il Canon 55-250, costa meno di 300¤, in confronto al 70-300 come ti sembra? Costa quasi la metà ma su photozone ne parlano ottimamente....e sembrerebbe anche ben costruito! Di che se ne dica ce ne sono di obbiettivi validi senza spendere una fortuna...........
http://www.photozone.de/Reviews/Cano...report--review
ps: il 70-300 se fosse un vero USM andrebbe a finire che costerebbe quasi 1000¤.........
Dati in diretta e webcam Capiago Intimiano (CO, 427 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/inti...ntro/index.htm
Dati in diretta e webcam Motta di Sotto-Campodolcino(1726 m s.l.m) http://dropedia.it/stazioni/madesimo-motta/index.php
Ho letto la recensione e visto le foto d'esempio, è un obiettivo "tranquillo" che fa benino il suo lavoro, il livello di nitidezza si mantiene su livelli decenti anche alla massima focale ed è stabilizzato. Soffre un pò di vignetting a tutta apertura ma pazienza.
Comunque credo che ogni obiettivo venga prodotto per andare a coprire una determinata fascia di mercato, a mio avviso nel 70-300 IS non è stato implementato il vero USM per non andare ad interferire con la versione DO che costa poco più di 1000¤. Se fosse provvisto di motore ultrasonico ad anello costerebbe 7/800¤ e di conseguenza la versione DO (che ha l'USM vero) non se la filerebbe nessuno visto che tra l'altro per quello che costa non ha una qualità d'immagine all'altezza.
Penso la stessa cosa del Sigma 50-500 HSM (motore ultrasonico), spesso mi chiedo perchè non sia stato prodotto provvisto di "OS" (stabilizzatore Sigma) vista la lunghissima focale massima, poi effettivamente ci si può rendere conto che con lo stabilizzatore il prezzo si avvicinirebbe moltissimo a quello del 100-400: visto che in termini di nitidezza paga qualcosa rispetto al Canon ne uscirebbe sconfitto e in pochi sarebbero disposti a comprarlo. E' vero che i 2 obiettivi non coprono le stesse focali e il Sigma si può montare ad esempio anche sulle Nikon, però penso che tutto sommato siano 2 obiettivi simili e che lo stabilizzatore e il conseguente aumento di prezzo nel Sigma rischierebbe di fare perdere potenziali acquirenti nella folta schiera dei canonisti.
in effetti quel coso arriva a 500 mm non stabilizzato e con f6.3 (buio...)
...su Nikon sono ben 750 mm Equiv! Non stabilizzati....
(Su Canon anche peggio! 800 mm Equiv!)
Cavalletto perenne e indispensabile! (Che PALLE... ).... a meno di non
avere una D3, dove lo metti a f9.0 (anche a 500 mm... ) e scatti a
ISO 3200..... (ma è un obiettivo FF? Mi pare di si... )
C.
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"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Sigma non implementa praticamente mai sia lo stabilizzatore che il motore ultrasonico nei suoi obiettivi, guardando l'elenco delle lenti sul sito ufficiale l'unico a essere provvisto sia di OS che di HSM è il 18-200.
Ha costruito il 50-500 (va anche sul FF) con l'HSM ma sprovvisto di OS e viceversa ha prodotto un altro obiettivo simile, l'80-400, con l'OS ma sprovvisto di HSM.
Come detto secondo me queste scelte sono fatte per puntare a determinate fasce di mercato e prezzo, senza mai andare a sovrapporsi perfettamente a obiettivi molto simili di Canon e Nikon per evitare "batoste" e al contempo offrire alternative appetibili a prezzi più contenuti.
Sabato ho avuto modo di provare in autodromo il 70-300 IS e testare a fondo le prestazioni dell'AF in AI Servo. Viste le premesse dei test pensavo di incontrare difficoltà ulteriormente accentuate rispetto al Sigma, ma a sorpresa anche nei punti più critici di scatto la percentuale di foto fuori fuoco è scesa non poco e sul posto ho dovuto cancellare molte meno foto di quanto facevo prima con il Sigma. Evidentemente non è solo una questione di velocità assoluta che tra i 2 obiettivi è molto simile; ho l'impressione che il Sigma, ad esempio seguendo con il punto centrale una vettura in avvicinamento, fosse molto più scattoso e "scorbutico" nel regolare la messa a fuoco in funzione del soggetto in avvicinamento, mentre il Canon sebbene come il Sigma non sia un fulmine è un pò più reattivo nell'accorgersi che il soggetto si avvicina progressivamente e lo fa in modo più preciso e meno "nervoso". Sottolineo il fatto che la tipologia di vetture immortalate (e la loro velocità) è la medesima di quelle dello scorso anno, quindi la comparazione tra le prestazioni dell'AF è attendibile. E' chiaro che in concomitanza alla Formula 1 anche il 70-300 IS tornerà ad avere grossi problemi, vista la maggiore velocità in avvicinamento delle vetture. Comunque come ribadito più volte il vero salto di qualità in termini di AF è rappresentato dal vero USM ad anello, decisamente più adatto a scopi professionali. Altre differenze visibili e palpabili rispetto al Sigma in autodromo sono riscontrabili nella presenza dello stabilizzatore verticale che permette di fare panning più spinti e nella differenza di nitidezza e contrasto specie a 300 mm. Così come mostrano i crop comparativi che ho postato infatti già guardando i RAW la differenza a favore del Canon si nota non poco.
Riassumendo il tutto, sebbene non sia complessivamente ai livelli degli zoom della serie L, il Canon rappresenta un buon passo in avanti nel mondo dei 70-300 e i 300¤ in più di prezzo rispetto al Sigma sono giustificati da prestazioni e funzioni nel complesso superiori.
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