Consiglio schermo solare

[mitmania]

Salve, da domani spero sarò un felice possessore della La Crosse WS 2350. Ho intenzione di installare il sensore all'interno du uno schermo solare autocostruito. Mi chiedevo se secondo voi sia necessario forzare la ventilazione interna con una ventola per pc.

Mi sono un pò perso nel forum, sapete magari indicarmi qualche pagina con progetto allegato, magari in pdf per avere una mezza idea del progetto ?

Ultima domanda: eventualmente la ventola va montata sopra che aspiri l'aria dal basso verso l'alto ?

Grazie per la disponibilità

[Conte]

http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=16789

[slim]

ciao conte sono franco e volevo avere un consiglio, io ho una stazione meteo con schermo solare autocostruito, e dato che la mia paura è che si accumoli troppo calore sul terrazzo ho messo un ventolino sotto lo schermo che spinge giu l'aria, e cosi' facendo non fa entrare calore, che ne pensi? ho fatto una buona cosa oppure una cazz.... ti saluto e aspetto tua risposta ciaooo

[Conte]

ciao conte sono franco e volevo avere un consiglio, io ho una stazione meteo con schermo solare autocostruito, e dato che la mia paura è che si accumoli troppo calore sul terrazzo ho messo un ventolino sotto lo schermo che spinge giu l'aria, e cosi' facendo non fa entrare calore, che ne pensi? ho fatto una buona cosa oppure una cazz.... ti saluto e aspetto tua risposta ciaooo

Il calore del tetto è fatto di due tipi: convettivo e radiativo. Il primo non lo schermi con la ventolina perchè cmq aspiri aria surriscaldata dalle tegole e la spari dentro allo schermo. In pratica è proprio l'ambiente circostante che è anomalmente caldo. La ventola riduce invece l'effetto del calore radiativo diretto del sole e quello infrarosso del tetto che impattando sui piatti tendono a riscaldarli anche se verniciati di bianco (non esiste un bianco che riflette al 100% la luce).
Alla luce di ciò ti consiglio di porre lo schermo ad una distanza di circa 3 mt dalle tegole sopratutto se vivi in una zona senza brezze estive. La ventolina poi sarebbe meglio che aspirasse aria dal basso in quanto si evita che essa passi prima attraverso i piatti prima di entrare nello schermo. Sempre se lo schermo è intubato. Se non lo è allora è bene porre la ventolina in basso che spari l'aria verso il sensore. In questo modo essa prende aria esterna senza che passi attraverso i piatti investiti dal sole.

[FRinaldo]

Salve, da domani spero sarò un felice possessore della La Crosse WS 2350. Ho intenzione di installare il sensore all'interno du uno schermo solare autocostruito. Mi chiedevo se secondo voi sia necessario forzare la ventilazione interna con una ventola per pc.

Mi sono un pò perso nel forum, sapete magari indicarmi qualche pagina con progetto allegato, magari in pdf per avere una mezza idea del progetto ?

Ultima domanda: eventualmente la ventola va montata sopra che aspiri l'aria dal basso verso l'alto ?

Grazie per la disponibilità

guarda dopo un paio d'anni di prove ho concluso che la ventilazione nello schermo, serve a poco.
se uno schermo passivo è fatto bene cambia ben poco.

inoltre la ventilazione è delicata, se fai uno schermo chiuso e si ferma la ventola ciao rilevamento.
se lo fai aperto non gli fa quasi nulla, ho provato sia con ventola sotto che con ventola sopra.

nel mio sito c'è un progetto di uno schermo con tanto di misure per un sensore ws3650.
confronta i miei rilevamenti con questa davis che si trova a 12 m. di altezza (quindi col sereno di giorno segna una T più bassa e di notte più alta) e a meno di 1 km da me:

CML - Stazioni - Castellanza

nel sito c'è anche una foto della stazione e schermo.

PS: se leggi un altro mio post dove c'è uno schema sull'alimentazione solare con la ventola, l'ho fatto per futuri eventuali esperimenti, ad oggi non uso ventola.

ciao.

[slim]

Il calore del tetto è fatto di due tipi: convettivo e radiativo. Il primo non lo schermi con la ventolina perchè cmq aspiri aria surriscaldata dalle tegole e la spari dentro allo schermo. In pratica è proprio l'ambiente circostante che è anomalmente caldo. La ventola riduce invece l'effetto del calore radiativo diretto del sole e quello infrarosso del tetto che impattando sui piatti tendono a riscaldarli anche se verniciati di bianco (non esiste un bianco che riflette al 100% la luce).
Alla luce di ciò ti consiglio di porre lo schermo ad una distanza di circa 3 mt dalle tegole sopratutto se vivi in una zona senza brezze estive. La ventolina poi sarebbe meglio che aspirasse aria dal basso in quanto si evita che essa passi prima attraverso i piatti prima di entrare nello schermo. Sempre se lo schermo è intubato. Se non lo è allora è bene porre la ventolina in basso che spari l'aria verso il sensore. In questo modo essa prende aria esterna senza che passi attraverso i piatti investiti dal sole.

ciao conte ti rongrazio del consiglio, so che è in un posto un po critico però volevo dirti una cosa:il problema mio è non fare entrare l'aria calda dal terrazzo, e cosi' la ventolina funziona al contrario cioè la spinge fuori verso il basso. adesso vedo nei giorni un po piu caldi verifico la temperatura con un sensore che ho in ombra e poi vedo che diferenza ho. ciao a presto e grazie

[Conte]

ciao conte ti rongrazio del consiglio, so che è in un posto un po critico però volevo dirti una cosa:il problema mio è non fare entrare l'aria calda dal terrazzo, e cosi' la ventolina funziona al contrario cioè la spinge fuori verso il basso. adesso vedo nei giorni un po piu caldi verifico la temperatura con un sensore che ho in ombra e poi vedo che diferenza ho. ciao a presto e grazie

A parte che potrebbe ricircolare parte dell'aria espulsa ma aspirare 20 cm più in alto rispetto al fondo dello schermo non cambia granchè. Se c'è una gran massa di aria surriscaldata quei pochi cm non cambiano nulla o quasi.


Riferito a FRinaldo
Dire che un passivo sia performante come un autoventilato è pura follia (a meno di accontentarsi di 1,5-2,5 gradi in più nella massime estive). Se ciò accade è perchè la ventilazione naturale sopperisce a quella forzata. Oppure la ventilazione aspira aria cmq surriscaldata come scritto poc'anzi.
Fosse vera la storia della perfetta equivalenza tra passivi e ventilati si potrebbe supporre che quelli della Davis siano dei veri truffaldini visto che vendono passivi, daytime ed autoventilati addirittura 24h.
E sembra che non bastino fiumi di parole, oltre ai RISULTATI INEQUIVOCABILI, scritti nella sezione strumentale sull'ottimo contributo dato dalle palpebre sugli schermi passivi, per far comprendere che essi vanno in difficoltà in certe condizioni sfavorevoli. Cosa che OVVIAMENTE non capita agli schermi autoventilati.

Io proprio non capisco a volte certe uscite....

[FRinaldo]

A parte che potrebbe ricircolare parte dell'aria espulsa ma aspirare 20 cm più in alto rispetto al fondo dello schermo non cambia granchè. Se c'è una gran massa di aria surriscaldata quei pochi cm non cambiano nulla o quasi.


Riferito a FRinaldo
Dire che un passivo sia performante come un autoventilato è pura follia (a meno di accontentarsi di 1,5-2,5 gradi in più nella massime estive). Se ciò accade è perchè la ventilazione naturale sopperisce a quella forzata. Oppure la ventilazione aspira aria cmq surriscaldata come scritto poc'anzi.
Fosse vera la storia della perfetta equivalenza tra passivi e ventilati si potrebbe supporre che quelli della Davis siano dei veri truffaldini visto che vendono passivi, daytime ed autoventilati addirittura 24h.
E sembra che non bastino fiumi di parole, oltre ai RISULTATI INEQUIVOCABILI, scritti nella sezione strumentale sull'ottimo contributo dato dalle palpebre sugli schermi passivi, per far comprendere che essi vanno in difficoltà in certe condizioni sfavorevoli. Cosa che OVVIAMENTE non capita agli schermi autoventilati.

Io proprio non capisco a volte certe uscite....

allora,

1- se non capisci prova a fare qualche prova
2 -i fiumi di parole valgono poco senza prove, spesso si scrive credendo che la realtà sia in un certo modo o teorizzando.
3- confronta le mie massime con stazioni con schermo ventilato vicine, poi mi racconti. (prendi ad esempio samarate del cml, che è pure una zona più fresca di questa e inoltre io sono in centro città)
4- I 2 °C circa di sovrastima d'estate non sono per nulla RISULTATI INEQUIVOCABILI.

PS: uno schermo ha lo scopo di:
1- massimizzare la convezione e la conduzione
2- minimizzare l'irraggiamento

l'irraggiamento ha un ordine di influenza basso rispetto agli altri due, quindi uno schermo deve essere bello aperto, ovvero la ventilazione naturale deve provocare un bel ricambio d'aria nello schermo.

comunque io ho fatto qualche annetto di prove e non hai trovato qualcuno che scrive senza avere il controllo di quello che scrive.
eh eh, mica faccio il giornalista.

PS: se devo avere 2°C di errore con gli schermi passivi, meglio buttarli via tutti, sarebbero inutili, con un termometro in aria libera in zona ombreggiata l'errore sarebbe molto molto minore.

ciao.

[Andrea Manzo]

allora,

1- se non capisci prova a fare qualche prova
2 -i fiumi di parole valgono poco senza prove, spesso si scrive credendo che la realtà sia in un certo modo o teorizzando.
3- confronta le mie massime con stazioni con schermo ventilato vicine, poi mi racconti. (prendi ad esempio samarate del cml, che è pure una zona più fresca di questa e inoltre io sono in centro città)
4- I 2 °C circa di sovrastima d'estate non sono per nulla RISULTATI INEQUIVOCABILI.

PS: uno schermo ha lo scopo di:
1- massimizzare la convezione e la conduzione
2- minimizzare l'irraggiamento

l'irraggiamento ha un ordine di influenza basso rispetto agli altri due, quindi uno schermo deve essere bello aperto, ovvero la ventilazione naturale deve provocare un bel ricambio d'aria nello schermo.

comunque io ho fatto qualche annetto di prove e non hai trovato qualcuno che scrive senza avere il controllo di quello che scrive.
eh eh, mica faccio il giornalista.

PS: se devo avere 2°C di errore con gli schermi passivi, meglio buttarli via tutti, sarebbero inutili, con un termometro in aria libera in zona ombreggiata l'errore sarebbe molto molto minore.

ciao.

Prove ne sono state fatte a dismisura, io per primo ho rilevato differenze costanti tra uno schermo ventilato autocostruito modello thdt e due altri passivi uno autocostruito (fatto per bene) e l'altro davis a 5 piatti

Ogni mattina verso le 8 con calma assoluta di vento e sole che picchia nel periodo primaverila si schizzava a più di 1° di differenza, talvolta si sono raggiunti gap a anche di 2.2° 2.3°.
La differenza poi si riduceva nelle massime perchè comunque la mia zona è soggetta ad una ventilazione diurna difficilmente debole.


Che confronti sommatori sarebbero questi? Non ha senso prendere la massime così a caso e fare una raffronto come uno scolaro delle medie al più. Bisogna analizzare il campione dei dati e valutare i dati anemometrici e sulla radiazione solare. Il fatto di essere in piena città in estate può dir poco. Sovente le zone periferiche sono più calde in particolare quando i terreni sono stati bruciati o sono secchi. (Vedi le differenze estive tra Foggia città e l'aeroporto Amendola ad esempio)..Inoltre non sappiamo nulla riguardo l'installazione. Sono entrambe alla stessa altezza dal suolo? e ripeto bisogna analizzare la curva giornaliera non il dato estremo che indica poco e nulla.

Da quando in qua uno schermo deve massimizzare convenzione e conduzione?
Sono due fenomeni che determinano riscaldamento che uno schermo deve limitare.


Concludo dicendo che ognuno ha le sue aspettative, se per te 2° di scarto vanno bene non ti si può dire nulla.
Per me 0.5° in più su una realizzazione concepita e realizzata da me sarebbero già una grossa sconfitta e cercherei di capire il perchè di quel gap per migliorare il progetto di costruzione successivo

[FRinaldo]

Da quando in qua uno schermo deve massimizzare convenzione e conduzione?
Sono due fenomeni che determinano riscaldamento che uno schermo deve limitare.

??????????????????????

mi sembra elementare quanto ho scritto sopra:

scopo dello schermo è misurare la temperatura dell'aria.

il calore sul sensore (e pure sullo schermo) arriva dall'aria, quindi conduzione e convenzione con l'aria devono essere massimi.
aria, schermo e sensore dovrebbero, in teoria, per avere un rilevamento perfetto, essere alla stessa temperatura.
in realtà non è possibile, ci sono le inerzie, i transitori, i coefficienti di scambio termico e l'irraggiamento sia entrante che uscente, però almeno la teoria bisogna averla chiara per capire.

ultraovvio anche che l'irraggiamento è perturbante serve solo a portare sia sensore che schermo a temperature diverse da quella dell'aria, quindi deve essere il più basso possibile sul sensore ed anche sullo schermo.

teoria pura, da capire, e c'è ben poco da discutere.

ciao.