Pagina 1 di 49 12311 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 771

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Uragano L'avatar di Conte
    Data Registrazione
    06/03/04
    Località
    Grottammare (AP) 0-170 mt slm
    Età
    62
    Messaggi
    17,162
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Autocostruzione schermi solari

    Come giÃ* accennato vorrei gettare le basi per uno dei 3 tread in cui vengano raccolte esclusivamente le risoluzioni tecniche di eventuali problemi incontrati nelle stazioni LaCrosse e le proposte costruttive degli schermi atti a contenere i termoigro delle stazioni menzionate. Vorrei precisare altresì di non inserire in questo spazio commenti di varia natura. QUESTO DOVRA' ESSERE UN TREAD ESCLUSIVAMENTE CONSULTIVO PER CHI E' INTERESSATO AGLI ARGOMENTI INSERITI. Prego lo staff di mettere in rilievo questo tread come quello relativo agli acquisti cumulativi.
    Comincio col postare i due schermi da me costruiti nel tempo per la mia WS 2300.
    Il primo schermo lo costruii con 10 piatti cupi in melamina (circa 2,6 euro l'uno). Scelsi quelli cupi per avere una maggiore protezione dalla pioggia. Usai tre barrette filettate da 6 mm in acciaio inox e relativi dadi. Praticai un foro da 8 cm su 9 piatti poichè in basso decisi di installare una ventolina da PC alimentata costantemente da un alimentatore a tensione variabile (costo sui 6-7 euro). La ventolina la feci girare spingendo l'aria verso l'interno. In aspirazione non mi avrebbe garantito, per attrito, una sicura ventilazione dello scatolotto il quale decisi di montarlo con la parte delle feritoie verso la ventolina (circa 2 cm di distanza tra i due). In alto aggiunsi, come da foto, un disco metallico verniciato di bianco per scaricare la tensione meccanica non sull'ultimo piatto ma sul disco. In tal modo si può decidere anche meglio come ancorare lo schermo sul supporto di sostegno. La distanza tra i piatti è di circa 1,5 cm e sfruttai dei tubetti in bachelite bianca per creare i distanziatori. Questi tubetti li trovai nell'azienda in cui lavoro per cui non so dove siano reperibili (forse nei grandi negozi di materiale elettrico).
    Faccio presente che la melamina è un materiale molto rigido e difficile da lavorare. E' bene forare con attenzione producendo i fori prima con punte sottili e poi con quelle finali. Non consiglio barrette filettate da 8 mm. Non serve un così grande spessore. Meno massa c'è nello schermo e meglio è. Il termoigro lo fissai ad una barretta metallica fatta ad L. Sul lato lungo fissati con nastro il supportino plastico in dotazione a cui si aggancia lo scatolotto del sensore. Con una piccola vite e dado fissai la barretta sul penultimo piatto in alto.
    Immagini Allegate Immagini Allegate
    Ultima modifica di Conte; 20/02/2006 alle 13:28
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  2. #2
    Uragano L'avatar di Conte
    Data Registrazione
    06/03/04
    Località
    Grottammare (AP) 0-170 mt slm
    Età
    62
    Messaggi
    17,162
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: Soluzioni tecniche e schermi x LaCrosse tutti qui.

    Dopo il primo schermo mi sono preso la briga di costruirne un altro un pochino più complesso anche se molto più pratico dal punto di vista manutentivo.
    Volendo adottare alcune soluzioni ho preferito utilizzare piatti molto facili da lavorare come i famosi sotto vasi. Ho usato quelli di diametro da 20 cm per la parte inferiore e da 23 cm per gli ultimi due in testa. Ad essi ho ritagliato i bordi ricurvi per evitare ristagni di acqua, neve e sporco di varia natura. La diminuta resistenza meccanica non incide minimamente sulle caratteristiche finali dello schermo.
    Come al solito ho utilizzato 3 barrette filettate inox da 6 mm di diametro, galletti e dadi sempre in acciaio inox e spessori di bachelite bianca di circa 1,5 cm. Al centro dei sottovasi ho praticato fori di 10 cm circa tranne che negli ultimi due. Ho deciso di intubare il sensore tramite un tubo in plastica lungo 20 cm e del diametro di 8. In basso il primo piatto l'ho rinforzato con una corona di plastica fissandola con la colla a caldo. Su di essa ho creato due fori su quali fissare (sempre tramite colla) le due viti che servono a sorreggere il tappo del tubo di cui sopra. Il tappo è di quelli che si usano per chiudere i fori nel muro quando ci sono le caldaie. Come si vede dalle foto essi dispongono di listelli a persiana molto adatti al nostro scopo. Hanno anche un filtro che può servire ad evitare l'ingresso di insetti nel tubo. Ne esistono anche per tubi da 10 cm. Sul tappo ho inserito un supportino metallico per il termoigro mentre sul suo bordo ho praticato due piccoli fori atti a far passare le viti di fissaggio allo schermo. Per mantenere il sensore al centro dello spazio interno del tubo ho accorciato il braccetto del supporto (vedere figura). Scegliendo il tubo da 10 m forse non serve intervenire in tal senso.
    La ventolina da PC l'ho ritagliata per adattarla al tubo. Ho poi siliconato i bordi per non avere corto-circuiti d'aria. Il cavetto della ventolina l'ho fatto passare dentro il tubo facendolo uscire dal basso del tappo insieme ai cavi del termoigro.
    In alto ho posto una corona che serve ad evitare un ipotetico ricircolo dell'aria uscente dall'alto dello schermo.
    Come da schema si nota come i piatti non tocchino il tubo tranne che il primo in basso e l'ultimo in testa. Il penultimo piatto ha un piccolo foro in modo da ripartire l'uscita dell'aria in testa allo schermo. Lo schema chiarisce anche questo punto.
    La verniciatura è stata effettuata con vernice poliuretanica bicomponente, molto costosa ma molto efficace. Ho dato più mani previa passata di carta vetrata sui piatti e aggrappante. Consiglio di dare la prima mano leggerissima, solo a sporcare. Le successive aggrapperanno meglio. L'interno del tubo l'ho dipinto di nero opaco secondo quanto consigliatomi da Raffaello di Martino. Sempre vedendo le foto si nota come io abbia fissato con del nastro bianco i plugs dei cavi sul sensore. Ciò mi ha risolto un problema quando sostituii lo schermo e cioè la debolezza di segnale dell'anemometro in arrivo sul termoigro che generava errori ed assenza di misurazioni. Nel caso poi dovesse entrare dell'acqua nello schermo il nastro ha anche lo scopo di proteggere i plugs. In alto ho sempre posto un disco metallico con dei galletti di serraggio che permettono un facile sgancio dello schermo dal supporto. In basso invece basta mollare altri due galletti per "scendere" il tubo con il tappo ed accedere ad ogni componente senza aprire lo schermo.
    Voglio consigliare ad ognuno che possiede una WS 2300 di mettere a massa la cassa del PC a cui è collegata la consolle. A me ha risolto il problema della comparsa anomala, ogni tanto, del valore di 91,8 km/h nei rilevamenti anemometrici.
    Immagini Allegate Immagini Allegate
    Ultima modifica di Conte; 19/02/2006 alle 21:20
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  3. #3
    Brezza leggera L'avatar di nako
    Data Registrazione
    25/11/05
    Località
    Calisese di Cesena
    Età
    67
    Messaggi
    275
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Soluzioni tecniche e schermi x LaCrosse tutti qui.

    Ecco la mia stazione meteo.Lo schemo è composto da cinque piatti in melamina distanziati di 2,5cm e devo dire che funziona egregiamente , confrontandoli con una stazione vicino a casa mia, i valori sono simili.
    Ciao, Maurizio.
    Calisese di Cesena 46m slm Stazione meteo La Crosse WS 2300 By Maurizio Nicolini

    web:http://meteocalisese.altervista.org/

    http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=IFCCESEN3

  4. #4
    Brezza leggera L'avatar di nako
    Data Registrazione
    25/11/05
    Località
    Calisese di Cesena
    Età
    67
    Messaggi
    275
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Soluzioni tecniche e schermi x LaCrosse tutti qui.

    Mi ero dimenticato la foto!
    Immagini Allegate Immagini Allegate
    Calisese di Cesena 46m slm Stazione meteo La Crosse WS 2300 By Maurizio Nicolini

    web:http://meteocalisese.altervista.org/

    http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=IFCCESEN3

  5. #5
    Uragano L'avatar di Conte
    Data Registrazione
    06/03/04
    Località
    Grottammare (AP) 0-170 mt slm
    Età
    62
    Messaggi
    17,162
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: Soluzioni tecniche e schermi x LaCrosse tutti qui.

    Grazie, ma ti prego di cancellare il tuo commento. Vorrei che questo tread rimanesse pulito da commenti e ringraziamenti. Qui vanno inseriti SOLO le cose fatte e collaudate. Come scritto sopra il mio intento è quello di non caricare inutilmente questo spazio con interventi che non siano quelli esclusivamente propositivi. In altro caso ne risentirebbe la fruibilitÃ* da parte di chi entra qui solo per trovare consigli e soluzioni ai propri problemi rigurado le stazioni LaCrosse. Il mio è solo un consiglio nell'interesse di tutti. Se poi vogliamo far diventare questo tread infinitamente prolisso fate voi. Abbiamo tutto lo spazio che vogliamo per aprire altri tread nei quali commentare ciò che vogliamo. Mi spiace solo che ancora lo staff non abbia posto questo in rilievo. Aspetto che anche Blackfox inserisca qui le sue eperienze visto che si è fatto una bella esperienza in merito, così come Meteo System.
    Ultima modifica di Conte; 21/02/2006 alle 11:36
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  6. #6
    Vento moderato L'avatar di *summer*
    Data Registrazione
    14/02/04
    Località
    Roma
    Età
    51
    Messaggi
    1,222
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Soluzioni tecniche e schermi x LaCrosse tutti qui.

    Citazione Originariamente Scritto da Conte
    Grazie, ma ti prego di cancellare il tuo commento. Vorrei che questo tread rimanesse pulito da commenti e ringraziamenti. Qui vanno inseriti SOLO le cose fatte e collaudate.
    Non esagerare


    Stazione Meteo e Webcam Settebagni-Roma (presto online)

  7. #7
    Còlkaz
    Ospite

    Predefinito Re: Soluzioni tecniche e schermi x LaCrosse tutti qui.

    Citazione Originariamente Scritto da Conte Visualizza Messaggio
    Dopo il primo schermo mi sono preso la briga di costruirne un altro un pochino più complesso anche se molto più pratico dal punto di vista manutentivo.
    Volendo adottare alcune soluzioni ho preferito utilizzare piatti molto facili da lavorare come i famosi sotto vasi. Ho usato quelli di diametro da 20 cm per la parte inferiore e da 23 cm per gli ultimi due in testa. Ad essi ho ritagliato i bordi ricurvi per evitare ristagni di acqua, neve e sporco di varia natura. La diminuta resistenza meccanica non incide minimamente sulle caratteristiche finali dello schermo.
    Come al solito ho utilizzato 3 barrette filettate inox da 6 mm di diametro, galletti e dadi sempre in acciaio inox e spessori di bachelite bianca di circa 1,5 cm. Al centro dei sottovasi ho praticato fori di 10 cm circa tranne che negli ultimi due. Ho deciso di intubare il sensore tramite un tubo in plastica lungo 20 cm e del diametro di 8. In basso il primo piatto l'ho rinforzato con una corona di plastica fissandola con la colla a caldo. Su di essa ho creato due fori su quali fissare (sempre tramite colla) le due viti che servono a sorreggere il tappo del tubo di cui sopra. Il tappo è di quelli che si usano per chiudere i fori nel muro quando ci sono le caldaie. Come si vede dalle foto essi dispongono di listelli a persiana molto adatti al nostro scopo. Hanno anche un filtro che può servire ad evitare l'ingresso di insetti nel tubo. Ne esistono anche per tubi da 10 cm. Sul tappo ho inserito un supportino metallico per il termoigro mentre sul suo bordo ho praticato due piccoli fori atti a far passare le viti di fissaggio allo schermo. Per mantenere il sensore al centro dello spazio interno del tubo ho accorciato il braccetto del supporto (vedere figura). Scegliendo il tubo da 10 m forse non serve intervenire in tal senso.
    La ventolina da PC l'ho ritagliata per adattarla al tubo. Ho poi siliconato i bordi per non avere corto-circuiti d'aria. Il cavetto della ventolina l'ho fatto passare dentro il tubo facendolo uscire dal basso del tappo insieme ai cavi del termoigro.
    In alto ho posto una corona che serve ad evitare un ipotetico ricircolo dell'aria uscente dall'alto dello schermo.
    Come da schema si nota come i piatti non tocchino il tubo tranne che il primo in basso e l'ultimo in testa. Il penultimo piatto ha un piccolo foro in modo da ripartire l'uscita dell'aria in testa allo schermo. Lo schema chiarisce anche questo punto.
    La verniciatura è stata effettuata con vernice poliuretanica bicomponente, molto costosa ma molto efficace. Ho dato più mani previa passata di carta vetrata sui piatti e aggrappante. Consiglio di dare la prima mano leggerissima, solo a sporcare. Le successive aggrapperanno meglio. L'interno del tubo l'ho dipinto di nero opaco secondo quanto consigliatomi da Raffaello di Martino. Sempre vedendo le foto si nota come io abbia fissato con del nastro bianco i plugs dei cavi sul sensore. Ciò mi ha risolto un problema quando sostituii lo schermo e cioè la debolezza di segnale dell'anemometro in arrivo sul termoigro che generava errori ed assenza di misurazioni. Nel caso poi dovesse entrare dell'acqua nello schermo il nastro ha anche lo scopo di proteggere i plugs. In alto ho sempre posto un disco metallico con dei galletti di serraggio che permettono un facile sgancio dello schermo dal supporto. In basso invece basta mollare altri due galletti per "scendere" il tubo con il tappo ed accedere ad ogni componente senza aprire lo schermo.
    Voglio consigliare ad ognuno che possiede una WS 2300 di mettere a massa la cassa del PC a cui è collegata la consolle. A me ha risolto il problema della comparsa anomala, ogni tanto, del valore di 91,8 km/h nei rilevamenti anemometrici.

    Non voglio fare il professore perchè di strumentazioen emteo non ne capisco moltissimo, ma a me questo sensore intubato non mi convince!
    ho sempre creduto che il sensore debba respirare, ha bisogno di stare all'aria aperta, un buon schermo passivo credo sia la miglior soluzione.
    Mi spiego meglio: con la soluzione intubata(ventola in alto) l'aria è costretta a fare una strada piu stretta (apertura in basso) per raggiungere il termoigrometro, incontrando uno spazio relativamente piccolo e stretto (appunto il tubo) è normale che subisca un riscaldamento, anche se lieve, ma questa ipotesi non è assolutamente da scartare.
    L'aria si raffredda di nuovo solo quando esce attraverso la ventola nella parte superiore, il sensore quindi rileva -secondo il mio modestissimo parere- una temperatura leggermente anomala.

    Con un normale schermo passivo in cui sono state utilizzate smalti anti raggi UVA l'aria che vi circola al suo interno non è assolutamente viziata, non deve fare strani percorsi che ne modificano le caratteristiche, cosi come entra da una parte...esce dall'altra,senza essere influenzata da altri fattori.

    Uno dei pregi del metodo intubato è che il sensore non viene quasi (quasi!) per niente influenzato dai raggi UVA perche oltre lo schermo c'e anche il tubo. Mentre con lo schermo passivo questo rischio aumenta.

    Ricordiamoci infine che non esiste nessuna protezione che assicuri una protezione assoluta al raggi UVA, questo discorso è tornato d'attualità anche in politica nei giorni scorsi, infatti anche le creme per il corpo dovranno attenersi alle nuove normative che dicono appunto che nessuna crema (o prodotto in commercio) assicura una protezione totale.

  8. #8
    Uragano L'avatar di Conte
    Data Registrazione
    06/03/04
    Località
    Grottammare (AP) 0-170 mt slm
    Età
    62
    Messaggi
    17,162
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: Soluzioni tecniche e schermi x LaCrosse tutti qui.

    Citazione Originariamente Scritto da Còlkaz Visualizza Messaggio
    Non voglio fare il professore perchè di strumentazioen emteo non ne capisco moltissimo, ma a me questo sensore intubato non mi convince!
    ho sempre creduto che il sensore debba respirare, ha bisogno di stare all'aria aperta, un buon schermo passivo credo sia la miglior soluzione.
    Mi spiego meglio: con la soluzione intubata(ventola in alto) l'aria è costretta a fare una strada piu stretta (apertura in basso) per raggiungere il termoigrometro, incontrando uno spazio relativamente piccolo e stretto (appunto il tubo) è normale che subisca un riscaldamento, anche se lieve, ma questa ipotesi non è assolutamente da scartare.
    L'aria si raffredda di nuovo solo quando esce attraverso la ventola nella parte superiore, il sensore quindi rileva -secondo il mio modestissimo parere- una temperatura leggermente anomala.

    Con un normale schermo passivo in cui sono state utilizzate smalti anti raggi UVA l'aria che vi circola al suo interno non è assolutamente viziata, non deve fare strani percorsi che ne modificano le caratteristiche, cosi come entra da una parte...esce dall'altra,senza essere influenzata da altri fattori.

    Uno dei pregi del metodo intubato è che il sensore non viene quasi (quasi!) per niente influenzato dai raggi UVA perche oltre lo schermo c'e anche il tubo. Mentre con lo schermo passivo questo rischio aumenta.

    Ricordiamoci infine che non esiste nessuna protezione che assicuri una protezione assoluta al raggi UVA, questo discorso è tornato d'attualità anche in politica nei giorni scorsi, infatti anche le creme per il corpo dovranno attenersi alle nuove normative che dicono appunto che nessuna crema (o prodotto in commercio) assicura una protezione totale.
    1)Dai tuoi discorsi si evince che di termodinamica tu ne abbia studiata poca se non affatto.
    2)Se fosse meglio il passivo allora alla Davis sono tutti dei farabutti visto che vendono anche il ventilato che costa molto più del passivo.
    3) Se anche non capisci nulla di termodinamica basta chiedere a chi ha entrambi per sapere quale dei due modelli rileva temp. più basse nelle massime e più alte nelle minime in caso di cielo sereno.

    Insomma, prima di buttarti allo sbaraglio soffermati a riflettere un attimo altrimenti farai sempre la figura del tuo nick.
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  9. #9
    Còlkaz
    Ospite

    Predefinito Re: Autocostruzione schermi solari

    hai ragione non ho studiato la termodimanica e infatti ho solo espresso la mia libera opinione, non ho fatto nulla di male credo, comunque scusami se ho detto qualcosa che non dovevo!

    piuttosto perche non mi spieghi in 4 righe il motivo per il quale quello che ho scritto io è sbagliato?

    ciao

  10. #10
    Uragano L'avatar di Conte
    Data Registrazione
    06/03/04
    Località
    Grottammare (AP) 0-170 mt slm
    Età
    62
    Messaggi
    17,162
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: Autocostruzione schermi solari

    Citazione Originariamente Scritto da Còlkaz Visualizza Messaggio
    hai ragione non ho studiato la termodimanica e infatti ho solo espresso la mia libera opinione, non ho fatto nulla di male credo, comunque scusami se ho detto qualcosa che non dovevo!

    piuttosto perche non mi spieghi in 4 righe il motivo per il quale quello che ho scritto io è sbagliato?

    ciao
    Perchè in aspirazione l'aria semmai si raffedda (depressione) e quando viene sospinta si riscalda (compressione). Convenuto che cmq nelle ns condzioni gli effetti sono irrisori l'aria semmai è "viziata" proprio nello schermo passivo che la intrappola se c'è scarsa ventilazione creando un microclima più caldo di giorno e più freddo di notte se c'è il cielo sereno.
    Poichè non esiste uno schermo perfettamente riflettente ad ogni tipo di radiazione la ventilazione artificiale assicura lo smaltimento del calore accumulato (perso di notte) sui piatti e dal sensore stesso oltrechè una risposta più veloce ai cambiamenti ambientali esterni.

    Ripeto, anche senza saper nulla, solo per il fatto che esistono produttori di schermi autoventilati doveva indurti a pensare che essi siano più performanti. Inoltre, se siamo qui da anni a costruirli ed a consigliarli non è perchè amiamo rendere difficile la vita ai meteofili.
    Ultima modifica di Conte; 15/07/2007 alle 13:49
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •