Non vedo l'ora di arrivare a casa per vedere l'accumulo. Finalmente dopo tanti giorni di secco piove bene. Manco da casa da una settimana. Arrivo a Fianello verso le 23 sotto una pioggia battente. Il pluviometro manuale (un grosso portavaso...) contiene un paio di cm d'acqua. Entro in casa, premo il tasto pioggia e il contatore segna 0,0. Per la miseria! si sarà bloccato? Soffia un forte vento e piove quasi orizzontale. Ricordo a chi non mi conosce che abito sul crinale di una collina per cui il vento spazza con decisione. Prendo mezzo bicchiere d'acqua e raggiungo il pluviometro sul balcone. Tendo le orecchie e verso l'acqua cercando di sentire il bilancino: silenzio. Mezzo infradiciato torno con un bicchiere intero e annego il pluvio: silenzio. Porcaccia la miseriaccia, debbo aprirlo. Per evitare una polmonite mi vesto meglio, prendo l'ombrello ma le raffiche sono forti (l'anemometro segna tra i 30 e i 40 km/h) e rischio di volare via come Mary Poppins... Non è facile nel buio tenere l'ombrello col collo, la torcia coi denti e con le mani bagnate aprire il pluvio, alla fine ci riesco. Ho gli occhiali bagnati e non ci vedo ma appena sollevo il coperchio di qualche centimetro mi rendo conto che il bilancino è coperto di vespe ronzanti!!! Mi si gela il sangue... riabbasso il coperchio ma va storto e resta aperto di 2 cm, io scappo in casa per riordinare le idee. Improvvisamente sento un gran caldo! In casa ho uno spray anti-vespe. Ho paura di fare danni all'elettronica ma non ho scelta: o butto tutto o provo a sterminare le vespe.
Chiedo aiuto a mia moglie che mi reggerà l'ombrello mentre io irrorerò il tutto. Ritorno sul balcone. Il vento è molto forte ed è impossibile non bagnarsi anche con l'ombrello. Sollevo di tre dita il coperchio e sparo a distanza di trenta cm cercando di vincere la forza del vento che si porta via lo spray. Una volta irrorato per bene il bilancino estraggo completamente il coperchio: all'interno è gremito di vespe che stanno una sopra l'altra. Vinco il terrore e sparo all'impazzata. Le vespe sono paralizzate dallo spray. Le condizioni atmosferiche sono proibitive. Rimetto in qualche modo il coperchio ma non mi si incastra. COl buio e l'acqua negli occhi non ci vedo e ho paura di essere aggredito dalle eventuali vespe rimaste vive. Lo lascio tutto così torno in casa zuppo.
E' mezzanotte, il vento è sempre più forte. Durante la notte il vento fa fischiare continuamente gli infissi e l'anemometro registra 51,8 km/h. Ho paura che una raffica si porti via il coperchio facendolo volare giù per la scarpata. Alle 4:30 ho dormito pochissimo. E' inutile stare a letto non sono tranquillo. Mi alzo per controllare se il coperchio c'è ancora. Il tempo è sempre pessimo. Grazie a quella santa di mia moglie che mi fa luce, riapro il pluvio che è pieno di vespe morte. COn una scopetta pulisco tutto. Ora sembra funzionare di nuovo ma urge una soluzione per evitare il ripetersi di una cosa del genere. Tra l'alto ho il terrore degli insetti, ma la passione per il meteo è più forte :-)
Vi terro' informati sulla soluzione che adotterò.
Bagnati saluti