Citazione Originariamente Scritto da Martin MB Visualizza Messaggio
Ciao, come al solito i tuoi test sono ottimi e molto interessanti
Guardando la tabella mi risultano le seguenti cose:
1) per quanto riguarda le minime il passivo 5 piatti e il mtsh sono praticamente identici mentre l'8 piatti sovrastima un po'
2) per le massime come dici tu la differenza media è di 0.2/0.3°, il che tenendo conto che lo confronti con una schermatura professionale è un sensore professionale mi sembra buono anche calcolando che 0.3° è la tolleranza del sensore Davis anche se in questo caso non sembra dato che hai allineato tutti i sensori. L'8 piatti risulta invece sovrastimare sia sul 5 piatti che sul mtsh
3) guardando le medie noto che sono praticamente allineati il 5 piatti e il mtsh mentre è evidente una sovrastima costante dell'8 piatti

Ora io sono arrivato a queste considerazioni:
-nonostante il 5 piatti venga spesso denigrato rispetto all'8 piatti passivo a me sembra performante lo stesso, anche perché non si capisce come possano influire 3 piatti in più se il sensore si trova sotto il primo piatto
-secondo me bisogna guardare complessivamente il quadro come viene costruito dagli ingegneri Davis, poiché notando una tale bontà di precisione nel caso lo schermo rimanga dov'è stato montato risulta veramente che le DVP2 possano, se ben posizionate, cominciare a entrare in un mondo un po' più imperante di quello amatoriale.
-anche se smontato lo schermo 5 piatti da solo al Sole sovrastima, secondo me è il caso di cominciare a vedere gli osservatori meteorologici non più nel vecchio modo della capannina e del pluvio separato ecc ecc ma di guardarlo come un tutt'uno, così da essere molto più abbordabili come installazione e così da poter cominciare ad avere una buona copertura con queste stazioni di buon livello e non 20 stazioni con capannina ecc ecc (quelle dell'aeronautica) in tutta Italia (ci sono quasi solo negli aeroporti dei capoluoghi)
Molto bene Martin, giuste sonsiderazioni
il discorso è un poco complesso, diciamo che le soluzioni "all in one" che cioè raggruppano la sensoristica in un unico corpo consentono diversi vantaggi, in primis al costruttore per un evidente contenimento dei costi, risparmio che può essere utilizzato per un minor prezzo di vendita o per migliorare altri aspetti della stazione.
Va da se che, nei casi estremi, vedi Davis Vue, tale scelta obbliga a non poter avere correttamente a norma tutti i sensori, il problema è minore sulla vp2 vista la possibilità di separare l'anemometro.

Altro vantaggio delle all in one è che possono facilmente essere adottate "furbizie" in sede progettuale come Davis giustamente fa, alla fine è il risultato che conta, e ombreggiare artificialmente lo schermo, cosa che avviene sia su vp2 che vue, consente un'apprezzabile riduzione della sovrastima, ovviamente sulla vue solo in maniera parziale vista anche l'esigua dimensione dello schermo solare.

Aggiungere piatti alla vp2 può avere un senso, è pur vero che il sensore è posto in alto ma l'aggiunta di piatti al di sotto di esso facilita la ventilazione "verticale" e riduce gli effetti dell'irraggiamento diretto abbassando la temperatura della camera interna.

L'ombreggiamento in se non va visto come una pratica scorretta, furba certamente si, l'importante è che tale ombreggiatura riguardi solo ed esclusivamente lo schermo solare, non sia cioè talmente grande da creare ombreggiamento al terreno sottostante, di fatto si andrebbe a creare un microclima che non ha nulla a che vedere con il luogo di installazione, se l'ombreggiatura è effettuata in modo corretto, come Davis fa, si hanno indubbi vantaggi, partiamo sempre dal presupposto che non esiste schermo che sia in grado di rilevare una temperatura inferiore a quella dell'aria, è matematicamente e fisicamente impossibile, quindi, rispettando tali regole, temperatura più bassa=temperatura più vicina a quella reale dell'aria

Lo schermo davis della vp2, che sia a 5 , a 8 o a 12 piatti non sarà mai in grado di competere con schermature professionali o ventilate, non nasce per quello se al di fuori del suo contesto, deve rimanere al di sotto del pluvio e "protetto" dall'ombra del box trasmettitore, ombreggiatura evidentissima in questa immagine

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La foto peraltro non rende come dovrebbe non è stata effettuata nel giusto orario ma risulta comunque evidente, e credimi, la piccola ombra che, guarda caso, si concentra proprio nella zona di installazione del sensore, è in grado di fare miracoli