Confermo, spesso il datalogger, come in questo caso, incorpora anche un modulo LTE che si aggiunge ai protocolli di trasmissione standard, avremo modo di analizzarlo man mano che descriverò le varie componenti del sistema, devo dire che il datalogger che abbiamo selezionato vanta consumi estremamente ridotti.
In effetti, i riscaldatori, che abbiamo evitato al momento, sono quelli più problematici in termini di assorbimento, ma il luogo di installazione scelto non credo giustifichi la presenza del riscaldatore del pluviometro, altri sensori, vedi segnalatore inizio/fine pioggia hanno riscaldatori con consumo nettamente inferiore, ma non ne è stata prevista l'integrazione al momento.
Grazie
M.
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Buongiorno, Il traduttore fa un errore... questa stazione è destinata alle organizzazioni e montata da Siap, quindi per il territorio italiano. Non accessibile agli amatori come me. Quando si è provata l'affidabilità metrologica delle attrezzature professionali, non si vuole più nient'altro. Buon fine settimana.
No, i datalogger 4G "LTE" non consumano molta energia, è la frequenza delle trasmissioni che ne determina il consumo. Il registratore non consuma molto, se si prendono ad esempio i datalogger Comet 4G e si seguono le "norme di trasmissione 10min" si può resistere a lungo senza una fonte di energia esterna.
Ciao a tutti, proseguo nella carrellata descrittiva dei componenti della stazione, oggi ci occupiamo del pluviometro
Per questo importante sensore sono state necessarie accurate fasi di selezione, volevamo la massima accuratezza possibile abbinata ad una buona area di raccolta, la scelta è caduta quindi sul modello tp500, il nome indica chiaramente la superficie del cono di raccolta.
Si tratta di un pluviometro tipping-bucket classico con sistema di vaschette in acciaio inox, la versione scelta incorpora un algoritmo di correzione che interviene a correggere i dati rilevati nel caso di precipitazioni ad elevato rainrate, questo per eliminare, o comunque attenuare fortemente il classico errore intrinseco dei sistemi a bascula con piogge forti/torrenziali.
Questo gli consente errore inferiore al 3% con rain rate fino a 300mm/h.
Per poter permettere al pluviometro di operare al meglio si è scelto di allontanarsi dal palo principale che ospiterà la stazione e sarà installato su un suo palo dedicato e specifico per questo modello.
Come sempre, per chi volesse approfondire, lascio il link alla scheda tecnica
https://www.siapmicros.com/wp-conten..._TP1000-IT.pdf
M.
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Piccola nota a margine, non posso prevedere se questa iniziativa si fermerà qui o se vi saranno possibili ulteriori stazioni reference, cosa che invece mi auguro accada, di certo io lavorerò in tal senso.
Certo che se dovrò fare una selezione sulla base, oltre che tecnica, del coinvolgimento, della partecipazione e dell'entusiasmo che sta suscitando questa, credo avrò vita facile nello sceglierne il gestore
M.
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"TARANTO: MAI UNA GIOIA ZONE"
La neve è una poesia.
Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri.
Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio.
Ha un nome. Un nome di un candore smagliante.
"Neve."
"RICORDO INDIMENTICABILE: TARANTO 31/12/2014 - 5cm ."
TARANTO 07/01/2017 - 2cm con -2.1°C Temperatura perfetta ma precipitazioni quasi assenti.
TARANTO 27/02/2018 - Tanto Graupel ma DewPoint alto!
Nuovo sito! http://meteotaranto.org/
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