Proprio stamattina i classici 0,3 mm per la nebbia![]()
Città Sant'Angelo (PE) 130 mt s.l.m. : http://www.csameteo.altervista.org/Current_Vantage_Pro.htm
Roma : http://www.burian.altervista.org/Current_Vantage_Pro.htm
http://www.burian.altervista.org/difebocapuani/difebocapuani.htm
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
La nebbia e la rugiada non sono precipitazioni, sono condensazioni. Direi che ce ne passa di differenza. Uno strumento nato per misurare una precipitazione non lo si può utilizzare per misurare un fenomeno diverso seppure sempre di acqua liquida parliamo. Mi sembra così logico......
Se quelli dell'WMO volessero fare le cose per bene stabilirebbero una sorta di superficie di opportuna area, inclinazione, colore e materiale che fungesse da condensatore. In sintesi un oggetto costruito con un criterio univoco e capace di simulare la condensazione sul terreno. Sarebbe cmq una stima perchè ogni oggetto condensa a propria maniera a seconda delle proprie aratteristiche fisiche e dell'esposizione verso il cielo aperto ma almeno si avrebbero dati confrontabili. Quindi il principio di funzionamento sarebbe identico ad un pluvio classico ma con un imbuto normalizzato.
Ultima modifica di Conte; 13/11/2006 alle 15:30
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
la nebbia è si condensazione ma è una nube al suolo che ha uno spessore variabile ( da pochi metri e centinaia ) le cui particelle precipitano al suolo.
Per la rugiada mi trovo in sintonia con te ma ritengo giusto registrarla indicando nelle note dei fenomeni "rugiada".
Credo che il problema della registrazione sia dato dalle varie strumentazioni e dalle loro relative precisioni ( chi 0,1 mm., chi 0,2 , chi addirutta 1,0 mm. ).
Un saluto![]()
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Esattamente. Vedo però che aivoglia a spiegarlo ma sta cosa non tutti la comprendono. La nebbia condensa perchè trova corpi sottoraffredati e perchè termodinamicamente si mdofica lo status delle microscopiche particelle acquose in sopsensione nell'aria rendendo spontaneo il processo di condensazione. Bisognerebbe invocare funzioni come l'energia libera ma è meglio rimanere sul leggero. Resta il fatto che se non ci fossero delle superfici di condensazione non si otterrebbe proprio un bel nulla. E' come dire che ogni volta che passa una nuvola sopra la mia capoccia io scrivessi 0,3-0,5 mm di precipitazione perchè in teoria potrei condensarne una piccola quantità.
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