La mia WMR è attualmente in una postazione che le impedisce di prendere il sole per tutto il giorno, mentre la Davis prende il sole per tutta la mattina e per quelle ore del primo pomeriggio decisive per le massime. Ovviamente la differenza nelle massime è sostanziale.
Nelle minime gli scarti variano intorno ai 4-5 decimi e qualche volta fino a 9 decimi.
Stamattina, nella prima vera minima bassa della stagione, la WMR ha registrato un –2.6 mentre la Davis un –1.3, uno scarto di oltre un grado. Simili scarti li registravo già a marzo, quando la Davis era più o meno posizionata dove si trova ora e le minime si aggiravano ancora intorno a –2/-2.5°, proprio come nel caso odierno. Successivamente la Davis è stata spostata vicino alla WMR e le minime si differenziavano mediamente di 3-5 decimi. C’è da dire che questi scarti di 3-5 decimi sono stati verificati in stagione calda, dove entrambe le stazioni prendevano soleggiamento e dove le minime non erano basse.
Lo scarto maggiore l’ho registrato a marzo ed oggi, con notevole differenza di soleggiamento tra le due stazioni e tenendo conto che di notte si è scesi sotto lo zero. Vorrei però anche dire che anche quando le due stazioni erano affiancate, la WMR aveva un calo più veloce di sera e prendeva un largo anche di 1 gradi, per poi farsi quasi riprendere nel corso della notte.
Domande:
1) Come mai due reazioni cosi diverse dei due sensori?
2) E’ possibile che la WMR segni un valore cosi più basso (in inverno) perché, rimanendo in ombra tutto il giorno, si viene a formare una “bolla fredda” attorno alla stazione che ne facilita il calo notturno? Oppure, nonostante l’ombreggiatura perenne, di sera sparendo il sole in teoria si dovrebbero venire a creare le stesse condizioni termiche per entrambe le stazioni e quindi le differenze che ci sono di giorno a causa del sole dovrebbero sparire di notte?
Quel che voglio sapere è:
3) La differenza nelle minime è influenzata dal soleggiamento diurno oppure è proprio la WMR che sottostima?
4) E, nel secondo caso, la sottostima del sensore Oregon è una cosa che si riscontra in tutti i sensori Oregon o può essere dovuta ad un difetto solo del mio sensore (che ormai ha quasi 5 anni)?
1) Il sensore Davis com'è fatto? Ha qualche protezione supplementare a livello di involucri? Il funghetto WMR è senza cappuccio, vero?
2)Sicuramente nella parte al sole serve più tempo a smaltire il calore, ma credo che ben presto le due configurazioni dovrebbero equivalersi nel corso della notte. C'è lo stesso tipo di terreno sotto i sensori? Se non sbaglio tra l'altro avevi messo in luce il fatto che la Davis è posta a nord e subisce maggiormente l'effetto delle brezze, non è una cosa di poco conto considerando che in un'area, anche piccola, sottoposta all'effetto delle brezze le "sue" inversioni termiche sono più deboli con continui rimescolamenti con gli strati immediatamente superiori.
3) e 4) Mi sembra di capire che a livello strumentale la Oregon abbia comunque un offset verso il basso, è una cosa normale anche nei sensori nuovi considerando che la precisione dichiarata dalla casa madre è di +/- 1°C. Poi il tempo di vità di un sensore termometrico può comunque accentuare il problema.
Si, dunque:
1) il sensore Davis è una scatolettina cubica (non so le misure ma sarà 2x2cm o 3x3cm) riposto dentro un 8 piatti. Il sensore Oregon è senza cappuccio e pure lui dentro un 8 piatti
2) Il sensore Oregon è posizionato sopra di un tavolo in alluminio (è sul tavolo per rialzarlo per consentirgli di prendere un pò di sole, ma valeva più per l'estate quando il sole era alto). Tra tavolo e sensore ci sono 1,80mt.
Il sensore Davis è invece su un prato in pendenza, regolarmente in bolla. C'è da dire che un paio di alberelli li vicino ci sono ma ormai sono già spogli, cmq domani potrei provare a metterti qualche foto per cercare di renderti meglio l'idea.
Per quanto riguarda la ventilazione: l'Oregon è praticamente protettissimo dal vento da nord, avendo una costruzione abbastanza alta da impedire l'arrivo diretto del vento da nord (gli arriverà sicuramente qualche refolo di ricircolo cmq), mentre il Davis non dico che prenda benissimo il vento da nord ma qualcosa di meglio riesce ad arrivargli in quanto la costruzione più vicina sarà a 15-20 metri...
Domani vedo di fare delle foto il più possibile chiarificatrici sull'orientamento e la posizione dei sensori.
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Ci sono una miriade di fattori su cui discutere e da soppesare. La prima cosa che farei è quella di mettere lo schermo con il sensore Oregon sullo stesso palo della Davis. Poi se ne riparla.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Si, dovrei provarci a dire il vero... le due stazioni sono state per mesi appaiate l'una di fianco all'altra ma non dove è ora la Davis. Sarebbe davvero interessante vedere se la WMR spostata dove è ora la Davis segni ancora minime cosi più basse.
Stamattina cmq lo scarto è tornato più "umano", -1.3° WMR contro -0.8° Davis...
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