Per facilitare la stabilizzazione ho messo una ventola nella camera di prova (siliconando il foro di entrata dei cavi) ..... con cloruro di magnesio dopo pochi minuti raggiunge il 40% a fronte dell'oretta in modalità passiva
Ho sperimentato vari tipi di soluzioni ..... la migliore è quella in cui il sale (da sciogliere) è a contatto diretto con l'atmosfera nella camera di prova
qui questa nota della Delta:
"Le soluzioni saline sono effi cienti e possono essere impiegate
fintantoché al loro interno sono presenti sale da sciogliere e liquido"
ci dice che il sale da sciogliere, non deve essere presente come precipitato di fondo bensì come sale "anidro".
L'ipotesi di impiego simultaneo di cloruro di sodio e cloruro di magnesio è impraticabile ...... soprattutto in modalità "attiva", nella camera di prova avviene un massiccio spostamento di acqua dal sale di sodio a quello magnesio
Quando il sale di magnesio è poco idrato, dopo un'ora c'è il completo essiccamento del sale di sodio e l'equilibrio tende al 40%
Quando il sale di magnesio diventa molto idrato (equilibrio sul 48%) e perde di potere igroscopico con la scomparsa di sale "anidro", c'è lo spostamento verso un equilibrio di UR molto più alto di quello ipotizzato
Da cui: il sale di sodio deve essere presente come "poltiglia" ..... il sale di magnesio può essere anche completamente "anidro" (il potere igroscopico lo idraterà istantaneamente)
Grazie delle info.
Anch'io volevo provare ad usare sale anidro ma mi sono sempre detto che una soluzione satura ha un ben determinato valore di equilibrio col il vapore acqueo causa una ben precisa tensione di vapore (a temp. definita) cioè dopo un pò di tempo si arriva ad un equilibrio dinamico ben preciso.
Il fatto di usare sale anidro comporta, secondo me, l'incognita di quanto sale usare rispetto all'UR di partenza ed alla quantità di aria presente dentro il recipiente chiuso. In pratica uno potrebbe avere minori UR quanto maggiore è la quantità di sale anidro presente e quanto maggiore è il suo livello di disidratazione iniziale. Addirittura io potrei prima trattare in stufa il sale per disidratarlo per bene e poi inserirlo nel contenitore chiuso attendendo il tempo necessario perchè il tutto si raffreddi. Ovvio che il processo di sottrazione del vapore acqueo non andrebbe all'infinito ma non credo si possa attuare un regime di UR sempre dello stesso valore se non fissando altri parametri.
Il discorso della soluzione satura esulerebbe invece da tali considerazioni anche se però all'atto pratico non trovo riscontri positivi.
La frase che hai messo in evidenza secondo me dice il contrario di ciò che affermi e cioè ci deve essere la contemporanea presenza di sale e liquido (soluzione con presenza di corpo di fondo) perchè il test di verifica sia valido. Mi sembra così evidente...Non può esistere sale anidro all'interno di una soluzione.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Tralasciando il fatto che avevo virgolettato "anidro" (la prossima volta sarò più preciso) in merito alla quantità posso dire che ho usato diverse pesate di sale (cloruro di magnesio farmaceutico) con diversi quantitativi di acqua (insomma ho fatto parecchie verifiche)
..... la reale stabilizzazione (non teorica) al 40% si è sempre verificata tranne quando il il sale era completamente sommerso dal liquido.
Ammettendo che fosse stata verificata dovremmo concludere che c'è totale indipendenza, comunque.
Certo, saremmo tutti più contenti ..... forse quello che accade non si concilia bene con la teoria della tensione di vapore determinata da una soluzione satura.
Diciamo che lo affermava l'igrometro ...... è un interessante caso di studio che parte dal dato per verificare cosa determina quel dato
Insomma, qua la faccenda è un pochino non ben chiara ed un pò mi secca perchè credevo di aver in mano un bel sistemino facile, facile per testare l'igrometro.
Intanto domani torno a scuola e vedo di acquisire altre informazioni. C'è una tabella appesa e voglio vedere se intanto c'è corrispondenza con i valori di UR teorici che abbiamo noi. Inoltre l'igrometro decimale che mi hanno prestato sembra che segni 0.7/0.8 °C in più del reale. Ha delle vitine di taratura e quindi è bene che faccia verificare con i loro metodi (se ne hanno) anche l'igrometria.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Oggi ho ulteriormente verificato che il termoigro del laboratorio soffriva di quasi 1 °C di sovrastima come presupponevo. Ho mostrato tale errore al tecnico di laboratorio. Oltreciò il confronto con un altro strumento ha mostrato una differenza di quasi 7 punti igrometrici. Inserendo poi tale sonda nel frigo termostatato a circa 21 gradi si è visto che all'interno l'UR non era del 50%, come da valore teorico, bensì sopra il 75. Insomma, da anni pensavano che lì dentro, mantenendo la soluzione in vaschetta sempre satura, ci fosse una UR molto diversa da quella teorizzata.
Ho visto tale tabella che appartiene alla metodica ISO/R 483-1966 la quale dovrebbe essere equivalente alla UNI 153 rif.3.9.
Googlando ho trovato la norma la quale è disponibile a pagamento. Ora dovrò fare ricerca nella biblioteca scolastica.
Ad ogni modo viene confermata, in Inglese e sulla tabella fotocopiata della scuola, ciò che ho sempre sostenuto e cioè che tali valori di UR specifici si riferiscono all'ambiente chiuso sopra la SOLUZIONE SATURA. Quindi equivoci scientifici non ve ne sono. Si tratta ora di capire dove sta l'inghippo potendo accedere alla norma ISO.
Intanto altro depliant: http://www.carloerbareagenti.com/rep.../igrometri.pdf
Sempre basate su SOLUZIONI SATURE.
Ultima modifica di Conte; 25/10/2008 alle 15:06
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Ho trovato il corrispettivo tedesco DIN 50 008 ..... non ci ho capito niente ma nella tabella 1 vengono riportati dei valori in g/100g di H2O.
http://legacy.library.ucsf.edu/tid/xbe37e00/pdf
In una parte della procedura:
Die angegebene Löslichkeit L g/100g H2O ist ein Richt fur die notwendige salzmenge beim ansetzen der brigen lösung
mi sembra di capire che sono i quantitativi da aggiungere in acqua per ottenere la nostra soluzione.
Abbiamo capito ...... per scrupolo ho ripetuto la prova con soluzione satura di cloruro di magnesio e dopo una intera notte è andato al 41%
In attesa di reperire altri sali, per me la prova è valida: su quelle UR c'è una sovrastima del mio sensore.
Bene, darò un'occhiata alla norma anche perchè ho un mio amico che ha vissuto in Germania.
La prova col carbonato di magnesio sembra indurre in ottimismo anche se teoricamente lì dovrebbe esserci una UR del 32,8%. Rilevare un 41% non è che sia poi così entusiasmante.Io spero di riuscire a far le cose con un certo grado di attendibilità e per ora i conti non mi tornano. Non vorrei, insomma, prendere fischi per fiaschi e considerare il sensore peggiore di quanto sia in realtà.
Ultima modifica di Conte; 26/10/2008 alle 17:19
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Ho fatto tradurre la norma. In pratica dà indicazioni sui rapporti tra area esposta della soluzione e volume dell'ambiente chiuso. Per volumi sopra a 10 litri è consigliabile la ventilazione forzata con velocità non superiori a 0,1 m/s. Le soluzioni vanno preparate facendo bollire l'acqua distillata mentre si scioglie il sale (è solo per accelerare la solubilità e portarla all'estremo in tempi più rapidi). Dopo il raffreddamento della soluzione si inizia il test utilizzando i valori salini di UR come ben sappiamo. Esso ha un range di errore di più o meno il 2%.
Volendo si possono utilizzare varie combinazioni di concentrazione di glicerina in acqua. E' un metodo molto pratico e che offre la possibilità di avere valori continui nel campo di utilizzo dell'igrometro sebbene il delta U aumenti un pò troppo per conc. di glicerina molto elevate come si evince dalla tabella riassuntiva.
Ad ogni modo oggi mi sono rincuorato. Ho preparato in laboratorio una soluzione di LiCl satura a caldo (se ne scioglie una quantità industriale in acqua) in una beuta e, dopo rafreddamento, ci ho infilato, senza immergerla, la sonda del termoigro decimale incastrandola nel collo con una guarnizione artigianale. Nel giro di un'ora il display è arrivato a mostrare una Ur del 14,8%, cosa che mi ha enormemente rallegrato.Ora attendiamo domani per il valore minimo. Il tecnico provvederà a tarare la sonda tramite il trimmer di regolazione se il responso sarà ancora superiore al 11-12%. Contemporaneamente è stata preparata una soluzione analoga ma di NaCl che servirà per la completa taratura dello strumento secondo quanto spiegato dalla casa nel manuale.
E' importante agitare bene e per molto la souzione mentre si aggiunge il sale per far sì che la soluzione diventi veramente satura. Io possiedo un agitatore magnetico che mi ha aiutato molto in questo. Altrimenti è un pò una pippa.
In sintesi ora tutto funziona a dovere e credo che riuscirò a capire il reale comportamento del mio sensore Oregon oltre ad aver trovato il modo corretto di utilizzare sti benedetti sali.
Intanto col bromuro di potassio solido ho ottenuto un responso del 44% invece del 57,6. Era solo una curiosità che mi genera due ipotesi:
a) come detto la sostanza solida non è adatta ai test e ha ovviamente potere igroscopico tanto maggiore quanto lo è la sua quantità.
b) casualmente l'ambiente era al 52% di UR ma il mio sensore sballa parecchio, cosa un pò improbabile visto che ci troviamo nel mezzo del range igroscopico.
![]()
Ultima modifica di Conte; 28/10/2008 alle 16:30
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Molto interessante l'utilizzo della glicerina..... va provato
Non spaventiamo chi legge e vorrebbe farlo ..... in casa, su un fornellino elettrico, 100 g di acqua richiedono meno tempo per assicurare la saturazione
Bromuro di sodio - 57.6
Carbonato di potasso - 43.2
Quale hai usato dei due ?
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Segnalibri