Cosa intendi con AMO? L'anomalia termica delle temperature dell'intero Nord Atlantico? Perchè queste sono influenzate dal GW anche, dunque il trend riesci a ricostruirlo quasi perfettamente perchè è come se tramite l'AMO inserissi il GW stesso (ergo il forcing antropico).
O almeno immagino sia così.
Cosa definisci inoltre con "effetto di trend"?
No, l'indice AMO è detrendizzato, quindi non è correlato al GW. Un altra misura può essere riferita alla differenza tra anomalia di temperatura in zona nordatlantica (da 0 a 75 N circa) e il resto degli oceani. Da quello che ho potuto constatare la AMO viene semplicemente detrendizzata (grosso modo si sottrae cioè il trend del resto degli oceani dal 1850 ad oggi e si ottiene il valore AMO). Purtroppo dal 2023 o giù di lì non aggiornano più l'indice detrendizzato. Ora c'è una versione non detrendizzata che ovviamente presenta valori molto superiori rispetto al vecchio indice e quindi poco confrontabile. Per far fronte a questo ho dovuto detrendizzare il nuovo indice per avere un dato rapportabile al resto della serie storica.
In sintesi, anche utilizzando la AMO detrendizzata si trova un effetto entro il modello multilineare (polveri vulcaniche enso e co2) assolutamente non trascurabile. L'effetto del "trend" è quello della co2, che inserisco nel modello. Tempo fa avevo aperto un td su questo modello, magari a breve posso anche riportarlo alla luce dei nuovi dati.
Come accennava elz i dubbi sono molti, dato che in ogni caso la AMO è uno "smistatore" di segnali. Ad esempio è molto sensibile agli aerosol vulcanici, e infatti una frazione dell'effetto degli aerosol sulle anomalie di T globali si perde utilizzandolo insieme alla AMO dato che i 2 segnali sono parzialmente correlati.
Questa è la correlazione che trovo a vari lag temporali. I dati sono detrendizzati per la T globale:
come si vede non c'è un lag temporale. In seguito c'è nell'ordine la cross correlation con l'enso34 e anche la correlazione della AMO intesa come anomalia rispetto al resto degli oceani sempre con l'enso34 (qui forse si vede l'effetto "raffreddante" cui accennavi)...
Grazie del chiarimento Copernicus.
Un'altra domanda: gli aerosol antropici, introdotti in aggiunta nel modello a regressione multipla, che risultato restituiscono? Uno scenario più caldo e meno caldo rispetto a quello avvenuto?
Ci sarebbe molto di cui discutere, ad esempio io noto come il Nord Atlantico sia tra le aree del pianeta che meno si sono scaldate, o almeno in un suo certo settore, a causa probabilmente della fusione delle calotte glaciali che immettono acqua più fredda: questo potrebbe rendere l'AMO meno positiva di quel che sarebbe? Non è un effetto comunque dovuto al cambiamento climatico, viene detrendizzato pure questo?
Io non sono mai entrato nei meandri e particolari tecnici dei vari indici teleconnettivi, per cui se si tratta di domande sciocche per chi ne mastica spero di essere perdonato![]()
i trend nell'amoc sono un ulteriore complicazione, nel nord atlantico causa feedback molte anomalie hanno lo stesso pattern dell'amv, un calo di lungo termine dell'amoc ma anche la nao+ ad esempio, su scale brevi i flussi sono dall'atmosfera all'oceano, qualunque cosa causa l'anomalia l'oceano agisce a ridurla.
l'enso influenza direttamente (tramite ponte atmosferico) l'atlantico tropicale ma anche la nao invernale quindi ha un significativo impatto sul pattern nel nord atlantico, le principali teleconnessioni enso si possono vedere qui:
https://www.researchgate.net/profile...SO-through.png
questo lavoro invece descrive molto bene la relazione tra sst ed atmosfera, anche sull'equatore nonostante l'enso ha un forte contributo da dinamiche oceaniche (anche totale nel 2023-24) è comunque 50% l'oceano che influenza l'atmosfera e 50% l'opposto, andando verso i poli l'influenza dell'oceano cala regolarmente mentre quella dell'atmosfera ha un massimo nei subtropici.
https://www.researchgate.net/profile...JfZGlyZWN0In19
Alle medie latitudini del nord atlantico su scale temporali >10 anni qualunque cosa abbia causato le anomalie i flussi di calore sono dall'oceano all'atmosfera.
Ultima modifica di elz; 30/08/2025 alle 07:50
Ci mancherebbe, non sono domande sciocche, soltanto che si tratta di domande alle quali non so darti una risposta, potrei dirti di si, ma non so in quale entità. Credo comunque non molta. Circa l'ultima domanda non ho capito cosa intendevi.
Stavo giusto rivedendo il modello per valutare meglio gli aerosol antropici, che comunque non sembrano rilevanti e soprattutto di difficile quantificazione (da zero a non più di un decimo di grado in ogni caso, sempre ovviamente in base al mio modello di regressione multipla).
Se la domanda è quella riferita al detrendizzare l'AMO, intendevo che poichè l'AMO potrebbe essere reso meno positivo dal raffreddamento di certi settori del nord Atlantico a causa della fusione delle calotte (e dunque del trend climatico), semplicemente sottrarre alle anomalie del nord Atlantico quelle dovute al cambiamento climatico degli altri oceani boreali non sarebbe sufficiente.
Questo diventa un discorso speculativo. Quello che conta è il risultato finale e cioè il valore AMO. D'altra parte il modello in questione non si prefigge di studiare gli eventuali feedback negativi o positivi che dir si voglia. Cerca solo di spiegare le variazioni della T globale in funzione di poche e semplici variabili "chiave". Come dicevo d'altra parte la AMO è la risultante di diversi effetti. Non è che uno sottrae le anomalie dovute al cambiamento climatico, sottrae le anomalie punto e basta. Sono 2 metodologie diverse, in una sottrai il trend, nell'altra sottrai il valore di anomalia degli oceani da quello della zona AMO (per esempio, essendo ora positivo, diciamo a +0.7 rispetto alla 81-10 e l'anomalia in zona AMO è solo +0.5, il valore AMO sarà -0.2).
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