
 Originariamente Scritto da 
4ecast
					
				 
				Continuiamo utilizzando questa stessa discussione 
analizzando l'ingresso della nuova fase negativa dell'AMO. 
In sostanza il titolo della discussione si modificherà da oggi leggermente, togliendo la parola "temporaneamente": passare dall'osservazione di fasi temporaneamente negative nel periodo 2004-2014 all'osservazione dell'entrata della vera e propria fase negativa dell'
AMO (utilizzando la detrendizzazione 
GW)
Lo studio che corrobora questa nuova ciclicità dell'indice è stato 
pubblicato questo mese dal MetOffice. Il fatto è che il braccio nordatlantico del flusso termoalino 
https://en.wikipedia.org/wiki/File:T...culation_2.png
che porta un flusso di acque oceaniche calde e con elevata salinità a raffreddarsi scorrendo sotto i venti associati al getto polare, a interagire con acque con minore salinità presenti sull'oceano Artico e subendo quindi un downwelling, si sta raffreddando in modo significativo, localizzando più a sud la zona di confluenza delle acque di diversa densità.
C'è da dire che la localizzazione in cui sprofondano le acque superficiali abbiamo speculato che dipenda da un nuovo indice denominato 
AMO X years, di cui l'AMO5years è stato responsabile dell'estate 2015 
posizionatasi solo dietro al 2003 ma sopra al 2012...). Questo significa anche che la forzante di questo nuovo indice verrà meno in futuro, ma non prima di aver scontato ancora il picco del 2012 (nel 2016 ??).
L'impatto della nuova fase 
AMO-, all'interno del 
GW, porterebbe secondo gli autori considerati nello studio del 
MetOffice ad un 
raffreddamento regionale (dalle Rockies agli Urali e dall'Equatore al 75°N, comunque meno significativo su ovest Africa e sud-ovest Europa) dopo la fase di marcato 
riscaldamento globale in seguito al Nino strong est-based nel biennio 2015-2016.
 
			
		
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