I forecast mostrano un Wave-1 pattern molto interessante con apporto di heat flux e geopotenziali importanti per il periodo.
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quei mesi con il segno * a questo link:
North Pole temperatures • Atmospheric Dynamics • Department of Earth Sciences
* indicates the occurrence of a Major Mid-Winter Warming
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Dando una rapida occhiata all'indice ONI (Oceanic Nino Index) e all'indice QBO possiamo individuare solo 4 stagioni
invernali con questi 2 indici paragonabili agli attuali:
1958/59-1968/69-1976/77-1986/87
Premetto che qui analizziamo solo ciò che succede in stratosfera e che gli effetti in bassa troposfera di una futura
situazione stratosferica possono essere previsti solo con l'aggiunta di altri parametri/teleconnessioni
autunnali/invernali.
Il composite a 30 hPa con paragonabili ENSO/QBO dal 1954 in poi è il seguente:
dicembre
comp30dec.png
gennaio
comp30jan.png
febbraio
comp30feb.png
In pratica il VPS (come risulta anche da altre analisi) risulterebbe molto disturbato nei tre mesi invernali.
C'è da dire che analizzando le variabili "solari", come avete fatto già notare in molti, non ci sono precedenti dal 1954 in
poi.
Infatti prendendo per esempio in esame l'indice TSI(Total Solar Irradiance) e l'indice Ap (indice di attività
geomagnetica) nei 4 anni del composite non troviamo un indice TSI Alto e un indice Ap Basso,
come invece risulta nella situazione attuale.
Nel 1958 e nel 1968 entrambe le variabili sono risultate mediamente su valori sopra la media.
Nel 1976 e nel 1986 invece sono risultate mediamente su valori sotto la media.
HS-LAp.png
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Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 15/10/2014 alle 10:32
Dopo la lettura dell'interessante paper di Butler Polvani Deser pubblicato a fine febbraio 2014:
http://www.columbia.edu/~lmp/paps/bu...r-ERL-2014.pdf
(in questo studio si arriva alla conclusione che le vicende stratosferiche sono separate dal fenomeno ENSO)
mi sono incuriosito e ho cercato di trovare analogie con l'attuale situazione mediante gli indici QBO-Ap(indice di attività
geomagnetica)-TSI(Total Solar Irradiance).
Ho utilizzato anche il dataset relativo alla ricostruzione della QBO,lo studio fatto nel 2007:
qbo reconstruction.pdf
Inoltre ho utilizzato i dati dell'AP index dal 1932 ad oggi,
considerando il periodo autunno/inverno con dati di AP mediamente minori o maggiori di 10.
Per il TSI ho considerato valori mediamente minori o maggiori di 1361 w/m^2
Quindi per l'inverno 2014/2015 considerato
una QBO orientale (east),
un planetary Ap index (indice di attività geomagnetica) mediamente minore di 10 (Low)
27do_320162.gif
e un TSI (Total Solar Irradiance) maggiore di 1361 w/m^2 (high):
http://lasp.colorado.edu/data/sorce/...24h_latest.txt
Pur avendo analizzato un campione relativo agli ultimi 82 anni, l'analogia con gli attuali valori ha "filtrato" solo 2 stagioni invernali:
1979/1980
2012/2013
il composite a 30hPa è il seguente:
dicembre
ApTSIqbo30hPadec.png
gennaio
ApTSIqbo30hPajan.png
febbraio
ApTSIqbo30hPafeb.png
si conferma anche da questo composite un VPS molto disturbato, soprattutto nel mese di gennaio.
Ricordiamoci che tali analogie non rispondono alla tipica domanda terra terra tipo
"Quindi che inverno (troposferico) ci dovremo aspettare?"
ma bensì, in questo caso, dato lo scarno analogo campione stratosferico e visto le due stagioni risultanti,
non abbiamo un segnale definito di comportamento in alta atmosfera.
Infatti:
nel 1979/1980 c'è stato un CW (Canadian Warming) nel mese di novembre e un FW (Final Warming) a marzo;
nel 2012/2013 (come molti ricorderanno) c'è stato un MMW (Major Midwinter Warming) nel mese di gennaio.
P.s. Il fatto che dal 1932 ad oggi tale combinazione si sia verificata in sole due stagioni invernali rende come al solito
interessante il monitoraggio stratosferico.
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Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 15/10/2014 alle 14:29
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