Si tratta di valutare l'efficacia e lo spostamento dei flussi di calore.
La dinamica della direzione e intensità dei vettori di Eliassen & Palm rappresentano meglio di ogni altro la capacità di un flusso di calore di propagarsi verticalmente attraverso gli eddy di calore e di momento.
Il run ecmwf 12 dal quale deriva l'emissione delle carte strato del FUB diceva una cosa l'altro ieri sera ( a seguito di una buona emissione troposferica) e un'altra ieri sera a seguito di un'emissione che evidenziava una scarsa penetrazione d'onda:
emissione 12 del 6.1.2015
fluxes.gif
con proiezione di flusso quasi convergente
emissione di ieri sera:
fluxes.gif
in completa divergenza del flusso.
Quindi quando parliamo di Mjo stiamo parlando delle aree di maggior convezione del globo a livello tropico - equatoriale la cui efficacia dipende dall'intensità, dall'ubicazione e dal vettoriamento (vedi GWO).
E a proposito di GWO (Global Wind Oscillation) osserviamo questi dati:
numero progressivo, data, momento angolare (AAM), tendenza, Stage, Fase e magnitudo
359 2014 12 31 -0.24 -0.16 5 1.5 0.3
360 2015 1 1 -0.30 -0.71 5 1.5 0.8
361 2015 1 2 -0.41 -0.49 5 1.5 0.6
362 2015 1 3 -0.43 -0.47 5 1.5 0.6
363 2015 1 4 -0.52 -0.11 10 2.5 0.5
364 2015 1 5 -0.47 0.02 10 2.5 0.5
365 2015 1 6 -0.51 -0.44 5 1.5 0.7
366 2015 1 7 -0.43 2.57 20 4.5 2.6
Soffermandoci sullo Stage in particolare si nota fino al 6.1. un posizionamento tra 0.5 e 1 che indica un momento angolare negativo con scarsa predisposizione da parte dei vettori di calore di incidere rafforzando il jet stream polare.
Si tratta di una situazione che occorre generalmente in maniera stabile nei pattern Nina like (PNA negativo).
L'aggiornamento del 7.1 visualizza invece un bel passaggio in Stage 2 (ripresa flussi di calore e trasmissione d'onda) che invece denota un momento angolare in crescita (che in genere culmina nello Stage 3 con massimo trasporto di calore e rinforzo del j.s. polare e forte PNA+ tipici dei pattern El Nino like)
Se confermassero quindi lo Stage attuale si avrebbe in effetti il primo segnale vero di una ripresa dei vettoriamenti di calore in condizione di incidere a livello polare attivando la predisposizione alla formazione di una Rossby wave.
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Ultima modifica di mat69; 08/01/2015 alle 12:24
Matteo
Vi consiglio di farvi un giro tra gli spaghi nel lungo termine cosi per farvi un'idea di quello che potrebbe anche succedere nel giro di 15 giorni ...
Piano piano il forecast gfs si accoda agli inglesi,come al solito
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Ad occhio sembra che la vorticità si trasferirà progressivamente dal Nord America alla Russia occidentale, tra il 18 ed il 22 torniamo in inverno, probabilmente dal 25 a fine mese potremmo avere qualcosa di più consistente con blocking nord atlantici ben più strutturati.![]()
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Qualcosa ci scappa
o qualcosona ( fine gennaio )![]()
Dovremmo riuscire a portare a casa almeno 2 affondi artici di intensità crescente da qui a 22-23 gennaio circa ...ovvio niente di mostruoso
E poi vedremo se il vpt allunga bene con asse canada europa grazie alla spinta dell'onda pacifica più uscirci qualcosa di molto buono per tutti... Ho sempre confidato nella terza decade di gennaio per cose buone o molto buone
Si nota un calo delle velocità zonali a 1 hpa e mediamente basse a 30 e 10 hpa, con heat flux debolmente convergente
Uno sguardo anche alla carta isoentropica che ci mostra come le masse artiche siano ben dislocate ed allungate per determinare la ripartenza dell'onda atlantica in terza decade
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Ormai, giunti alla metà dell'inverno in corso, in molti si stanno chiedendo che cosa possa ancora riservarci l'inverno ..
A partire quindi da novembre abbiamo avuto varie fasi in cui il vpt è rimasto sotto attacco delle principali onde planetarie. La prima sicuramente l'onda madre ovvero l'onda pacifica, che rispetto allo scorso anno, quest'anno sta lavorando più energicamente.
Questo il grafico relativo alle onde 1-2 dove si nota che l'onda 1 è stata piuttosto attiva soprattutto a livello di temperature e in secondo luogo di geopotenziali, questo in riferimento alla quota isobarica di 10 hpa
Infatti si è assistito a un tentativo di split ( avvenuto a livello termico ma non geopotenziale ) ben visibile dalle carte
con debole allungamento del vps
Anche le tropowaves si sono tenuti più attive quest'anno, segnando un picco attorno a metà dicembre ( dove poi abbiamo avuto dopo 10 giorni una forte irruzione continentale ) e ai primi dell'anno, con forte botta fredda sull'est europeo .
La domanda è, cosa ci riserva l'ultima decade di Gennaio e buona parte di Febbraio ?
Come scrissi a fine dicembre, un cambiamento alla circolazione NH me lo aspettavo proprio in terza decade, in quanto avevo messo in conto sia il warming di cui prima ho parlato, e sia perchè statisticamente esso risulta il periodo migliore per avvenzioni artiche ( anche continentali ) sul mediterraneo.
L'analisi che propongo ora è frutto di una settimana di osservazioni su base ENS gfs... nello specifico si nota come l'onda pacifica vada a tra circa 3-4 giorni a inserirsi sugli states, determinando quindi una rotazione antioraria del lobo canadese che cosi andrebbe a prendere vorticità con un primo passaggio tra una settimana di aria polare sul mediterraneo ( aria nord atlantica )
Sicuramente buona neve per le montagne , con clima più fresco ed umido.
Da qui poi potrebbero avvenire più forcing a detta dell'onda pacifica, cosi come anche testimoniato dal " crollo " del PNA dove si dovrà valutare il forcing dinamico con relativa trasmissione d'onda ( da qui a fine seconda decade di gennaio )
Ed ecco una media ens su base gfs06, che mostra il mediterraneo interessato da aria più fresca di estrazione artica
Grosso modo quindi ci troviamo già attorno al 20-22 Gennaio con mediterraneo depresso .
A questo punto l'onda pacifica potrebbe ( e dovrebbe ) continuare il suo lavoro, e in questo frangente spero nel miglior modo possibili in modo tale da assistere successivamente alle mie date indicate a un allungamento del vpt con asse canada - europa cosi come mostrato da questa ENS
A questo punto gli scenari possono rapidamente cambiare, portando ( se tutto andasse bene ) ad avere un vpt maggiormente baroclino con possibilità da li a una settimana di una formazione di un ponte alto pressorio ( possibilità di formazione del ponte di weijcoff sul finire di gennaio ) , con discesa di aria fredda ( molto fredda ) verso l'europa e il mediterraneo ...
E' chiaro che al momento questa analisi viene fatta su base ENS, ovvero su un insieme di cluster che ho analizzato da un 7-8 giorni circa e che mostrano possibili buoni scenari .
Vedremo se nei prossimi giorni , questa analisi avrà modo ancora di essere supportata o se dovremmo ancora aspettare nuovamente un certo reset circolatorio che probabilmente ci porterebbe attorno a metà febbraio con una buona parte dell'inverno ormai in cantina !
Ci aggiorniamo !!
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