Nelle linee di fondo vorrei cmq sottolineare l'aspetto, che suona ormai ricorrente come un disco rotto, che riguarda la difficilissima predicibilità di questa stagione esordita a seguito di un iter dei mesi autunnali che definire anomalo suona come un eufemismo.
Intendo fondamentalmente dire che la bassa predicibilità non è elemento sufficiente per poter infondere ottimismo.
La linea di tendenza pare essere quella di un riaccorpamento e di un allocazione sempre più polocentrica del vps (specchio essenziale delle linee del vpt) e, se volete, il mio pessimismo deriva da quello che vedo adesso.
Questo per ora.