Citazione Originariamente Scritto da fabio.campanella Visualizza Messaggio
Non sono tanto daccordo. Il freddo o il caldo non sono solamente influenzati dall aumento o dalla diminuzione dei geopotenziali (lo abbiamo sperimentato nel nostro piccolo sull'episodio di inizio febbraio quando ci è passata una 5100 sulla testa senza avere chissà quale freddo) ma dalla posizione dei vari centri motori.

L'EA in se come geopotenziali (come ha dimostrato elz) non ci dice nulla mentre come ha giustamente riportato Nix la NAO invece ce lo dice eccome. Quindi da questo punto di vista (sul come si è portato avanti il discorso fino ad ora) è condivisibile.

Non è invece condivisibile l'altro aspetto, quello termico. Noi viviamo in una zona dove abbiamo l'Africa a Sud, con un mare chiuso e con le Alpi che fanno da scudo alle correnti fredde proveniente da nord.

Questo significa che il freddo per arrivare da noi deve fare non poche fatiche. Il freddo (quello vero, non quello che fa nevicare in pianura padana ma quello che ci porta tutti nel freezer), ha due strade: il rodano e la bora.

Ora, basta guardare negli archivi, SOLO con EA negativi si sono avuti episodi continentali duraturi degni di nota ed in parte anche episodi provenienti dal rodano. Questo perchè l'EA positiva "configura" le posizioni dei centri motori in un certo modo e cioè un forte aumento dei geopotenziali ad est che inibiscono del tutto le bordate continentali verso la penisola balcanica e il mediterraneo. Questo non accade quando l'EA è negativa perchè perdispone ad avere geopotenziali più alti a ridosso delle coste del continente europeo e aree di basse pressioni sull'Europa orientale.

Sono in attesa di conoscere il valore dell'EA di febbraio (secondo me sarà leggermente più basso anche se ancora positivo, ma di sicuro in questi ultimi 10 giorni è stato negativo, difatti in Europa dell'Est è piombato l'inverno crudo).

ea.timeseries.gif
Peccato che non esistono database giornalieri dell'EA come accade con la NAO, l'AO e il PNA....