Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
Impossibile non aggiornare costantemente in una fase del genere.

L'osservazione oggi, in riferimento a quanto scritto e detto ieri, deve arricchirsi della panoramica in stratosfera e degli assetti verticali nel loro complesso.

Immagine



Benché il NAM by Lamma non sia stato aggiornato ad oggi, il grafico di Martineau mostra un valore che dal giorno 6 al giorno 7 si porta ben sotto la soglia dell'ESE e sotto il valore di +1.
Questo non solo per una rilevazione pura e semplice ma per valutare quella che progressivamente dovrebbe divenire una risposta più debole da parte della stratosfera alle sollecitazioni di una troposfera molto forte e che, come vediamo dal grafico, fa ripartire intensi flussi di calore benché al momento decisamente divergenti rispetto al polo.
Questo a mio avviso significa che benché la risalita dell'Arctic Oscillation sia assolutamente compatibile con la risoluzione di un disturbo verticale assai veloce dal punto di vista evolutivo e quindi poco strutturato per portare eclatanti discese di natura artica, tuttavia il contenimento dell'indice su valori, a mio avviso prossimi alla neutralità o legg. negativi sta a significare la probabilità di instaurare dinamiche di trasporto di masse artiche a latitudini sempre più basse e questo coadiuvato da una continua sollecitazione da parte del getto polare pacifico.
Potrei a sto punto dirvi che mi aspetto una fase invernale cruda dal punto di vista evolutivo verso l'Europa centrale ma preferisco verificare passo per passo quello che concretamente potrà realizzarsi in uno scenario più ristretto in quello che ritengo possa essere un contesto dai caratteri marcati.

Ma certo caro Matteo, ormai il gradiente termico orizzontale old style così ripristinato grazie al Nino non poteva che sfociare in questo tipo di evoluzioni che a mio avviso divengono per ora squisitamente di origine troposferica. Gli ulteriori apporti stratosferici che a questo punto potremo verificarli al finire del meso potrebbero reiterare una certa debolezza del vortice troposferico aprendo scenari piuttosto inediti dal punto di vista climatologico. Tengo a ribadire che tutto ciò che sta accadendo è dovuto ad una esagerata differenza termica orizzontale per lo più dovuta proprio al tilt EA in contrapposizione a grosse masse gelide presenti su Europa settentrionale precedentemente avutasi dalla pulsazione troposferica durante capodanno.