Complimenti per lo spessore degli interventi di elz, Ale e Gio83.
Volevo solo aggiungere una precisazione quando parlavo delle grandi tempeste di sabbia sospinte dall'arrivo del monsone da sud. L'aria più umida e meno calda sostituisce quella preesistente in assenza di significativi moti convettivi. E' un pò come una molla che va a caricare di energia potenziale l'anticiclone libico e nord del Sahara dove poggia la cella di Hadley. Questa intensificandosi invade l'area mediterranea alle alte quote (e Madrid si ritrova con 600 dam come è successo ieri...). Da questo meccanismo quì i disagi maggiori li avvertiamo in alta quota, meno in pianura e sul mare. Per cui si estremizza di differenziale termico tra entroterra libico e nord algerino sovrastato dall'HP caricato dell'energia detta prima e il Mediterraneo. E' ovvio che molta umidità viene caricata sul Sahara dal fronte nord.

Sul fronte sud è sempre più franca l'entrata franca di aria atlantica tropicale che scorre da ovest verso est nei primi 2 km e mezzo di atmosfera come osservato da Gio83. Mentre sopra continua il normale flusso da est del monsone dell'Oceano Indiano che poi blocca definitivamente il flusso occidentale all'altezza dei contrafforti etiopi, zona iperfrontegenetica che tra l'altro vede confluire anche il flusso settentrionale del ritorno della depressione termica asiatica, la stessa che trascina il monsone da sud-ovest in India. Depressione asiatica più profonda = monsone indiano più carico, maggiore spinta di ritorno sull'altopiano etiope, maggiore frontogenesi in ingresso sul Sahel.

Questo è il quadro, ma è chiaro che resta sempre aperta la questione del perchè tra gli effetti "incontrollati" del nuovo step climatico Nino strong 15-16, ci sia questo flusso umido atlantico estivo (per ora...) che scorre lungo tutto il Sahel.