dai... alcune a caso:
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Non è propriamente facile dire che la tropo avesse assecondato.... la stratosfera (vedi anche vel. zon. di partenza), ti pare?![]()
Matteo
Vero Matteo, però, sempre riportando il mio articolo dello scorso anno (lo so che ormai sono pesante a continuare a parlarne ma potrebbe davvero rappresentare un buon punto di partenza), la BDC di novembre 2010 risultò piuttosto debole quindi il predictor avrebbe indicato un probabile condizionamento quell’anno![]()
crollo della concentrazione di ozono
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Per quale motivo il calo della concentrazione di ozono in stratosfera sulle zone polari dovrebbe portare un approfondimento e un raffreddamento del vortice polare?
Se mai un’elevata concentrazione di questo gas può portare a maggiore probabilità di warming (generalmente più avanti nella stagione in quanto il calore è generato dal processo di scissione dell’O3 all’assorbimento dei raggi UV e quindi necessita di maggiore insolazione) ma non sempre il contrario di un’azione porta effetti contrari
Ultima modifica di cavaz; 02/01/2018 alle 23:16
L’andamento della concentrazione dell’Ozono segue un comportamento ciclico.
A motivo di queste oscillazioni cicliche, ci sono vari fattori.. e tra i quali, abbiamo appunto anche e soprattutto l’assetto dei pattern atmosferici.
E' stato osservato, infatti, che la concentrazione di ozono varia al variare della temperatura polare. Quindi, quando il vortice polare si intensifica(Approfondimento e Raffreddamento..), allora i moti convettivi spingono verso la stratosfera il cloro molecolare gassoso, accumulatosi nella troposfera, il quale giunto a queste altitudini, e interagendo con l’ozono.. l'ozono stesso viene spazzato, e da qui la riduzione di concentrazione.
Inoltre, studiando il flusso di raggi cosmici che giungono sulla Terra, e che appunto sono strettamente collegati all’attività solare(minimo solare=aumento raggi cosmici e viceversa, massimo solare=diminuzione raggi cosmici..), si osserva che esso è direttamente proporzionale alla quantità di cloro monoatomico sprigionato dalle nubi, e dunque questo spiegherebbe la conseguente riduzione dell’ozono in queste fasi dell’attività astronomica, e in ulteriore enfasi durante le stagioni autunnali/invernali, ove appunto il VPS nasce e si intensifica, con raffreddamento e approfondimento radiativo. Viceversa, come ben specificato da te.. il valore di aumento della concentrazione dell'ozono, porta maggiore probabilità di warming.
Non a caso, abbiamo un VPS approfondito e raffreddato, con uno SC in corso e in via di ESE.. proprio in rapporto e in concomitanza del calo di concentrazione, come evidenziato dal grafico(postato da Alessandro..).. e di fatti, a ragion di dati sul grafico stesso.. è presente anche il calo dello scorso anno, concomitante allo SC con ESE avvenuto in Dicembre.![]()
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